A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Alla ricerca del netbook perfetto

Mi son “liberato”, con un po’ di rammarico, del mio Dell Mini 9. Venduto in appena quattro ore su Craigslist ad un appassionato di Hackintosh. A quanto pare la compatibilità del Dell Mini 9 con OSX è davvero unica.

Me ne son liberato perché ho scoperto che – per quello che mi serve – il Dell Mini 9 è stato un mezzo pacco, per tre semplici motivi:

  1. l’interfaccia dell’HD: la half Mini-PciE e per di più PATA only è una tragedia e gli upgrade al disco in dotazione presentano poche alternative e pertanto costano un sacco.
  2. La tastiera ha un layout insolito. Ho provato a creare un layout software compatibile ma non è servito a molto. Molto meglio una tastiera “92%”
  3. Lo schermo da 1024x600 è troppo piccolo in altezza. MSN messenger non ci sta tutto, Google reader diventa una pena da usare e stessa cosa dicasi di qualsiasi client email. Un netbook serve a cazzeggiare se non si cazzeggia bene che razza di netbook è?

Mi son messo alla ricerca del cosiddetto netbook perfetto. Il nuovo Acer D150, al prezzo di appena 329$ spedito, sembrerebbe davvero ottimo. Pare che a differenza di altri modelli della stessa casa sia facilmente upgradabile. Però sono deciso a guadagnare quei 168-200 pixel in più. Quasi tutti i modelli ad alta risoluzione vanno dai 12” in su: ma per me 12” vuol dire sub-notebook e certamente non entrerebbe elegantemente nella mia invidiabile murse (suggerimento del mio capo: compra una murse più grande; risposta: non sarebbe più una murse ma una mini samsonite).

Restano due opzioni: un Dell Mini 10 e un HP 2410, gli unici due netbook ad offrire la fantastica risoluzione di 1366x768. Ho provato a cercare un refurbished, non tanto per il risparmio che è comunque notevole quanto per i tempi di spedizione immediati, ma il sito di Dell non prevede la possibilità di filtrare sulla risoluzione dello schermo. Chattando con il rappresentante pare che tali modelli non siano neanche in stock. L’HP invece non ha neanche un sito per modelli refurbished. Tra sconti e paparazzi un modello nuovo mi costerebbe 449$ + tasse + spedizione per la bellezza di 550$ e passa. Il costo del display hi-res avrebbe un incidenza del 40% sul prezzo del giocattolo ed è assurdo. Neanche giocare con le configurazioni è servito a niente: un dell con Ubuntu costa uguale ma è meno “rivendibile”, un HP con FreeDOS per mancanza degli sconti “smart-buy” (configurazioni pre-definite superscontate) verrebbe a costare un centinaio di dollari in più.

Bingolando in giro ho però notato che a differenza di DELL, per i modelli HP c’è un mercato di terze parti e – cosa molto importante – la maggiorparte di essi è out-of-state: questo si traduce in un risparmio immediato sulle tasse che al 10% non è davvero male e cosa più importante in spedizione immediata.

Con tali caratteristiche – e magari un HD SATA SSD “decente” – il netbook si candiderebbe automaticamente al rimpiazzo del mio Dell Studio; visto che ormai la mia workstation è ad un tiro di schioppo, finirei per non sentire la necessità di una macchina intermedia.

Oggi però è il WWDC e la probabilità che sia annunciato un netbook(*) Apple, seppur in forma vaporware, è poco più grande che nulla (iPhone nano: certezza). A questo punto tocca pazientare per qualche ora. La ricerca prosegue…

-quack

(*) non mi interesserebbe un altro mac, ma l’eventuale calo di prezzi che ciò comporterebbe sui modelli di fascia medio alta