A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Ancora in mia assenza

UPDATED

La vacanza alle Hawaii è stata un’esperienza stupenda, prossima alla perfezione: già perché da sfigato che sono, sono riuscito a beccare un raffreddore di quelli che non ti lascia dormire di notte e ti sveglia con l’aureola. Nonostante l’impiccio l’ultimo giorno l’abbiamo dedicato a fare snorkling sulla barriera corrallina: indimenticabile come pure giocare a beach volley su un banco di sabbia nel bel mezzo dell’oceano a decine di miglia dalla terra ferma. Incidentalmente io, insieme agli altri 20 avventori sullo stesso battello, sono la prova vivente che la congestione “della mamma” (mi raccomando, non fare il bagno prima di X ore dopo aver mangiato!!) non esiste: nell’acqua gelida della barriera ci siamo tuffati solo pochi minuti dopo un lauto pasto a base di cheeseburger (1.5 per la precisione).

Nel frattempo Google ha rilasciato la versione beta del suo browser Chrome; i soliti giornalai l’hanno definito “innovativo”. Forse per i TAB posizionati sopra la barra degli indirizzi (wow! Che genialata!). Forse per il fatto che ogni TAB gira in un processo separato (IE8? che scandalo!). Forse per la modalità di websurfing denominata Incognito che da Mountain View assicurano non essere un “Porn Mode” come le equivalenti feature di Safari/IE8 (IE8 essendo di gran lunga superiore )

Innovativa è senz’altro la EULA, come il buon Enrico fa notare, tendente a mettere il cliente in una posizione non proprio consona.

90 gradi

Forse un disclaimer del genere non sarebbe poi così insensato.

Dal punto di vista tecnico? Molto interessante l’implementazione del sandboxing disponibile solo per Windows, implementazione ben più restrittiva di quella di IE7/IE8 (quel maligno di Robert Hensing nota la grandissima somiglianza tra il paper succitato e una serie di articoli a firma di David LeBlanc). Implementazione non priva di bug (Beta? I don’t think so) incluso il tristemente famoso ‘Safari Carpet Bombing’. Il motore JavaScript, come fanno notare Adrian e pseudotecnico, è molto veloce.

Morale della favola: per i web-master sicuramente non si tratta di una bella notizia; il rendering non è identico – per quello che ho potuto provare in fretta e furia – a quello di Safari. Prevedo che finirà per rubare quote di mercato a tutti browser, ma la maggior parte della share verrà da Firefox (Chrome è più sicuro e anche più veloce!) nonostante qualcuno li definisca “complementari”. In Mozilla qualcuno digrigna i denti.

Per quanto mi riguarda IE8 ha le stesse feature che mi piacciono di Firefox 3.0, il browser più sicuro… per Mac! Considerando tutte le implicazioni dell’EULA e la mia naturale propensione alla paranoia non credo di cambiare abitudini di navigazione a breve-medio termine. E non si tratta di campanilismo.

-quack

Technorati Tags:

P.S. non ho potuto fare a meno di notare i colori windowsiani del logo di Chrome.
Disclaimer: This post is not made in Chrome

UPDATE: qualcuno ha analizzato come funziona il “sandboxing” low-IL style in lettura. Semplicemente ridicolo. Come pure un baco di questo tipo nel 2008; un buffer underflow/overflow di questo tipo non potrebbe neanche essere pensato, ancor meno codificato.