A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Aspettando Google Voice

Una delle feature più interessanti introdotte da Apple con l’iPhone è il Visual Voice Mail, un modo meno anni ‘80 di accedere alla segreteria telefonica del proprio cellulare.

Sinceramente non ricevo molte telefonate e men che meno messaggi in segreteria, per cui in un mio precedente confronto tra melafonino e gugofonino non ci ho fatto nemmeno caso. T-Mobile sembra aver sopperito finalmente alla lacuna offrendo una applicazione per Android che offre lo stesso servizio ma con due gravissimi pecche:

  • un’interfaccia orribile
  • un servizio aggiuntivo dal costo di 10$ al mese, oppure rinunciare alternativamente ai 400 SMS gratuiti del piano dati

Per fortuna ho scoperto l’esistenza di PhoneFusion e del loro servizio Voicemail Plus, che è la versione “super-carrozzata” del servizio di segreteria telefonica: i messaggi possono essere consegnati anche via mail, con un costo aggiuntivo si può avere la trascrizione in testo e tante altre belle cosette. Per aggirare la mancata integrazione coi provider telefonici hanno escogitato un sistema interessante: quando arriva un nuovo messaggio in segreteria il servizio manda un SMS per notificare l’applicazione che gira sul dispositivo e che a sua volta scarica il messaggio in locale. In virtù di questo fatto l’applicazione è praticamente multi-piattaforma: Android, Blackberry e WinMo 6.x. Per iPhone non avrebbe neanche senso scontare vista la fine della richiesta di autorizzazione di Google Voice (che vergogna!) che ha portato persino alle dimissioni di Schmidt.

Un effetto collaterale positivo del servizio VM+ è il greeting personalizzato che aggira la stupida limitazione mangiasoldi dei provider telefonici americani di cui parla in maniera esaustiva Davig Pogue in questo suo post. È addirittura possibile fare l’upload di greeting diversificati in base all’ora della chiamata e altre belle cosucce niente male tipo un sottofondo musicale fatto come Zio comanda.

Per essere un servizio gratuito sembra avere tutte le carte in tavola per non far rimpiangere l’analogo prodotto della concorrenza e da quanto ho capito funziona anche in alcuni paesi europei

Ora si tratta solo di scegliere la musica di sottofondo: meglio una salsa di Jerry Rivera o un più sadico Profondo Rosso dei goblins?

-quack