A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Celluloidi

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Riprendendo la storia di qualche giorno fa….

Quando mi son trasferito a Seattle e dintorni non ho sentito l’esigenza di un cellulare. La mia cerchia di amicizie iniziali si limitava ai colleghi italiani approdati più o meno insieme a me. Ci si sentiva per email, dal vivo per il pranzo o la cena, raramente per telefono. Man mano che la vita sociale ha cominciato ad aumentare, l’esigenza di raggiungere ed essere raggiungibile si è fatta preponderante.

Verizon aveva proposto un piano semi-aziendale (pagava l’employee ma con lo sconto aziendale) in un’epoca in cui la parola prepagato era praticamente sconosciuta. Ho scelto il modello più semplice, un Samsung SGH-600 e ho tirato avanti per un bel po’. Aveva il limite di imageessere un telefono non GSM, quindi un peso inutile per le vacanze in Italia. Ho provato a risolvere con un Sony Ericsson ed un Telìt gentilmente offertomi, ma i lunghi periodi di inattività rendevano la batteria completamente inutilizzabile…

Per fortuna la concorrenza ha cominciato a scaldarsi e son passato ad un Motorola V66, tri-band o per lo meno con la possibilità di usare una SIM Italiana. T-Mobile me lo ha “sbloccato” (pratica alquanto assai antipatica in voga qui negli USA) e per parecchio tempo sono tanto estremamente soddisfatto. Nessuna feature avanzata anche in questo caso, semplicemente quanto bastava per fare e ricevere telefonate.

E nel frattempo MS cominciava a sfornare i primi SmartPhone basati su WM. Con un’usabilità estremamente scarsa, i primi modelli sembravano totalmente inutili. Poi è arrivato il momento in cui tornavo in ufficio da un meeting per leggere su outlook dov’era il meeting successivo, in un periodo in cui c’erano anche quattro meeting al giorno uno affianco all’altro (o meeting a pettine, anche peggio). La mia soluzione fu un Motorola MPX 200, un bel mattoncino. Niente piano dati, ma sincronizzazione via USB, tanto era sufficiente farlo un paio di volte alla settimana per essere tranquilli per un bel po’.

Il primo SmartPhone non si dimentica mai!

Il resto della storia è già documentato o circa. Cominciando con il Cingular 3125 (compagnia poi acquisita da AT&T). Qualche anno dopo Apple rilasciava il primo iPhone e mostrava al mondo come si scrive un browser mobile usabile. I piani dati diventavano abbordabili, la concorrenza a scalpitare. E così il G1 (ma anche qui e qui); il primo Nexus; un fugace HD7; il fedele Samsung Focus (a cui non dedicai neppure una recensione, ma fu un modello decente); per passare ad HTC One X e finire con l’LG nexus 4. Quest’ultimo è il paperPhone ufficiale 2013 e forse anche di più.

-quack