A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Come scegliere un sistema

(Sempre secondo Paperino) 

Chi mi conosce sa che sono una persona estremamente razionale che difficilmente, molto difficilmente, compra in base a principi esclusivamente estetici: fino a qualche anno fa andavo in  giro con una mazda MX-3 porpora (simile a quella a destra, ma senza rifiniture sportive); la mia motivazione: era la MX-3 nelle migliori condizioni e col migliore rapporto condizioni/prezzo nel giro dell'usato oltre ad avere raffinatissimi interni in pelle. Per questo motivo non riuscirei mai a comprare un iPod se per un prezzo simile potrei comprare un prodotto con qualche feature in più come la possibilità di ascoltare la radio (decisamente molto utile in palestra per seguire le news sui vari schermi). Tale pragmatismo influisce nel definire i miei criteri per scegliere un sistema che sono i seguenti (ordinati per priorità):

Compatibilità software/hardware
Un sistema serve per la maggior parte del tempo a far girare il software/hardware che interessa. Con l'avanzare della tecnologia tutti gli ultimi sistemi operativi si sono dotati di una quantità di software di base fino a pochi anni fa giudicabile impressionante (browser, email, search, IM, ecc.) e da questo punto di vista i tre "maggiori" OS sono considerabili alla pari con un lieve vantaggio di Linux che di solito installa una suite di produttività di default (OpenOffice/KOffice). Siccome OpenOffice è disponibile anche per le altre due piattaforme il vantaggio potrebbe considerarsi davvero esiguo.

Quando parlo di software però non intendo solamente quello che si installa di default con l'OS ma tutto quello è stato scritto o che è possibile scrivere per una determinata piattaforma: se si vuole un PC per giocare la stragrande maggioranza dei giochi sono scritti e ottimizzati per Windows; se si vuole fare video-editing c'è molta scelta per Windows, poca scelta per MacOS, scarsa scelta per Linux, ecc. Nota importante: poca scelta significa spesso minore concorrenza e prezzi più alti. Per esempio, sempre se vogliamo fare video editing un po' più serio ma non professionale, le prospettive sono (cito esclusivamente a memoria)

  • Per Windows:
    Premiere Elements 3.0 (costo ~100$)
    Sony Vegas Movie Studio (costo ~100$)
    Pinnacle Studio (costo ~100$)
  • Per Mac:
    Final Cut Express (costo ~300$)
  • Per Linux:
    Kino (?) (costo: gratis ma un po' inusabile)

Per l'hardware la situazione è molto simile: di periferiche compatibili per Windows ce n'è un'infinità; una parte di queste sono compatibili (leggi: vengono forniti driver) anche per Mac; una parte ancora più piccola è compatibile con Linux (esempio lampante questo post: hardware nuovo USB che su Windows va alla grande, su Mac non è riconosciuto e su Linux non è pervenuto). In generale poi ci si può scordare la possibilità di fare l'upgrade di una scheda grafica con MacOS. Mi vanto in vita mia di avere avuto pochissimi PC casalinghi (in ufficio la musica è diversa): i pochi che uso sono gli stessi di sempre ma aggiornati secondo la teoria del panta rei: una volta cambiando la scheda grafica, un'altra volta il monitor e poi ancora processore, scheda madre, hard disks (quanti!) e cosi via in un crescendo graduale e senza troppi sbattimenti riutilizzando sempre la stessa licenza retail. Certe applicazioni poi (come Media Center e le features per tablet PC) hanno la tendenza a darmi assuefazione.

Morale della favola: Windows, anche con Vista, rimane la piattaforma più compatibile che ci sia e ciò contribuisce a ridurne anche i costi; soluzioni ibride (come bootcamp e parallel) oltre ad essere costose (costo del software e costo della licenza di Windows) sono alla lunga impraticabili se la maggior parte delle applicazioni deve girare nel sistema operativo guest.

Se si ha la necessità di dover usare hardware o software specifico e compatibile con una sola piattaforma la scelta diventa obbligata e si può passare semplicemente alle conclusioni alla fine di questo post.

Sicurezza
Se facciamo un confronto tra Vista, MacOS e Linux non c'è davvero paragone. Ne ho già parlato in passato e non voglio ripetermi. Una cosa però voglio far notare: Vista - così com'è appena tirato fuori dalla scatola - è molto più sicuro di MacOS. Tra le 62 vulnerabilità di MacOS riportate in questa pagina ce ne sta una molto simpatica che riguarda lo stack della rete wireless e che permette ad un hacker di attaccare il Mac connesso via wireless da remoto senza che sia richiesto nessun tipo di intervento (molto peggio dei cursori mannari che richiedono alla vittima di visitare attivamente un sito web). Peggio dei bachi poi è la politica con cui Apple sotto questo aspetto tratta i suoi clienti: sorda ai consigli dei ricercatori di sicurezza tende a negare l'esistenza di vulnerabilità anche quando sono di pubblico dominio; di più: pare che l'azienda di Cupertino stia ancora cercando un super esperto sulla sicurezza

to help provide guidance on security topics to all groups across Apple, and help teams design security into new cutting-edge features and technologies

Se non ci credete il post è qui, rigorosamente sul sito Apple. Insomma in questo settore Apple è ancora molto immatura e dal punto di vista della sicurezza tratta i suoi clienti in maniera molto superficiale[1] L'unico vantaggio di MacOS è che - con una penetrazione di mercato piccola e pure in discesa (fonte: slashdot) - quasi a nessuno interessa scrivere software malware per Mac. In parole povere, "nobody gives a ***". Questa è definita da molti "security by minority" e non mi sembra una via molto sicura.

Sul fronte della sicurezza, Vista (con Internet Explorer 7 in protected mode) è secondo me la soluzione migliore anche se richiede, per un uso più spensierato, l'installazione di un antivirus (ormai ce ne sono di molto buoni gratuitamente). Ultimamente poi l'importanza dell'antivirus per l'utente smaliziato - quello a cui non interessa vedere i coniglietti danzanti a tutti i costi - sta diventando sempre più secondaria se si considera l'evoluzione naturale del malware (per fare un esempio, i cursori mannari colpiscono Vista solo se UAC è spento, si usa un browser diverso da IE, ecc.).

Usabilità
Terzo importante aspetto per l'acquisto di un sistema, sempre secondo la mia modestissima opinione. Su questo non ci piove, MacOS è da tutti considerato il sistema più usabile di tutti: c'è chi giura che solo comprando un Mac ha capito finalmente che per collegare la videocamera al PC ha avuto bisogno di comprare un cavo firewire!
Ma resta il fatto che alcuni miti sulla scarsa usabilità di Windows radicatisi nei tempi di Windows 95/NT 4 sono duri a morire (tipo che sia richiesta la deframmentazione, formattazione, BSOD, ecc.): io non deframmento da mesi - OneCare su Vista si occupa di queste cose in bassa priorità, così bassa che neanche ci si accorge; non formatto da mesi (quando compro un hard-drive devo), non tolgo virus, non disinstallo se non dopo aver provato qualcosa che non mi serve, non vedo schermate blu dai tempi di Windows 2000, ecc. D'altra parte con SuperFetch e ReadyBoost il sistema zitto zitto impara le applicazioni che uso più spesso, quando le uso e come le uso e cerca di auto-ottimizzarsi su mia misura.
Purtroppo il concetto di usabilità è ancora sconosciuto nel mondo Linux: io - utente 'esperto' - non sono ancora riuscito a capire come copiare un file dal desktop nel folder /bin usando gnome.

Prezzo
Un laptop Vista Premium Capable con schermo da 15.4" costa sugli 800$; un laptop Vista Capable ormai si compra per circa 600$ incluso di OS; un desktop anche meno. Dell ha cominciato a vendere PC con Linux preinstallato ma incidentalmente costano più dei loro equivalenti Vista.

Morale della favola: un Mac-laptop equivalente Vista Premium, con schermo da 13" costa 1300$. Se a questo si aggiunge il prezzo gonfiato del software (2x-3x) e dell'hardware (per hw non USB fino a 2x) ci si rende conto che comprare un Mac - a meno di non installarci su Vista per ammortizzare i costi del SW/HW compatibile - richiede un investimento economico non indifferente se confrontato a quello di un PC.

Estetica
Ma se paradossalmente un Mac con le stesse caratteristiche hardware e Vista incluso nel prezzo finisse per costare quanto (o meno di) un PC tradizionale? In quel caso e solo in quel caso considererei il fattore estetico ma questa la vedo un po' difficile: in generale - ma questo sono io - cerco di non identificarmi in quello che compro come purtroppo vedo spesso in giro fare. E se l'adesivino "Intel Centrino" contribuisce ad abbassare il costo per l'utente finale di qualche dollaro per me ben venga.

DRM
Considero quello che la gente definisce inappropriatamente DRM un non fattore. Finora l'unico ecosistema che mi ha dato ampia libertà di godere dei contenuti in qualsiasi forma è 'targato' Microsoft. Ho regalato il mio lettore DVD da tavolo 3 anni fa: da allora guardo e registro la TV, ascolto la mia musica, usufruisco dei contenuti solo sul mio mediacenter che fa un lavoro egregio (qualche DVD me lo sparo pure sul mio laptop che con i suoi 15.4" è praticamente perfetto). Purtroppo qualitativamente non si può dire la stessa cosa di Apple (incidentalmente i paranoici del DRM tendono a consigliare soluzioni che non funzionano); cito:

But the Xbox does your HDTV justice. Microsoft's Xbox Live marketplace has some movies in HD, and these look absolutely stunning—better than most broadcast HD, and almost indistinguishable from HD DVD or Blu-ray discs, which provide the best video quality available to consumers right now.

Conclusioni: data la razionale priorità che io do ai vari aspetti di un sistema, l'idea di comprare un Mac non mi è passata mai dalla testa. Questo non vuol dire che per me un Mac non abbia mercato[2]: la teoria della long tail ci dice che tutto può avere un mercato e come tale rispetto e capisco le scelte di chi compra un Mac o si costruisce un sistema Linux based. Penso inoltre che tutto ciò che è cool ma non è supportabile economicamente (il 68000, il PPC e altri esempi di tecnologie "superiori") prima o poi finisce per passare di moda.

Unico rammarico è che mi sarebbe piaciuto che fosse possibile provare MacOS senza comprare un Mac così come si può fare gratuitamente con Vista e Linux. Ma purtroppo non si può avere tutto dalla vita.

-quack

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[1] Apple tiene tantissimo all'immagine di un sistema che "Just works" anche se questo significa negare l'evidenza: ricordo l'episodio delle batterie esplosive che ha richiesto un certo lasso di tempo per Apple per accettare l'esistenza del problema e porvi rimedio. Ad oggi si scherza ancora sul fatto che i Mac vengano venduti con corredo d'estintore Big Smile

[2] se nel campo della grafica Apple aveva un buon mercato ora secondo me l'ha perso: per fare un esempio anni fa le versioni pro di Adobe Premiere uscivano prima per Mac e poi per Windows; ora la situazione si è capovolta con prodotti come Premiere Elements rilasciati solo per Windows