A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Debugging

Ho deciso di dare un’occhiata ad un pezzo di codice di Blogoo che aveva ricevuto la migliore benedizione possibile, quella di ore ed ore di volo. L’ho fatto dopo aver letto la recensione di Jeff di un libro dedicato alle Regular Expression. A differenza del recensore le RegEx mi stanno sempre un po’ indigeste, ma avevo un pezzo di codice in decadimento in attesa di essere sistemato con qualche botta di refactoring (e non intendo refuctoring).

Da fortunato possessore di un abbonamento aziendale su SafariBooksOnline, che ho scoperto avere una caterva di titoli non solo “informatici”, ho dato subito uno sguardo al testo e messo in ordine una copia cartacea. Ho trovato un sacco di materiale già pronto per la manipolazione di stringhe HTML ma ho fatto l’errore madornale di fidarmi di un’analisi superficiale ed il risultato è stato quello di una trentina di commenti a doppia spaziatura involontaria che sicuramente qualcuno avrà notato. Per auto-punizione me li son editati tutti a mano… sistema quà e sistema là ha fatto capolino qualche pulce.

Ho deciso di andare a fondo della questione, in un pezzo di codice che sapevo di aver documentato malissimo, ed ad una semplice scorsa i bachi son diventati vistosi come i nei al neon di Bruno Vespa. Per evitare svarioni ho deciso di creare una buona quantità di commenti campione da usare come baseline in rispetto alla regola 0 del refactoring: dose massiccia di unit test. Ho avuto anche l’occasione di giochicchiare con le feature di unit test di Visual Studio Galactic Edition e sono rimasto davvero allucinato.

Ovviamente, l’onnipresente angelo custode Murphy in persona, ha fatto sì che nel momento in cui ho completato l’upload di qualche patch, il server che ospita questo blog andasse in crisi esistenziale. Per un attimo ho avuto qualche dubbio.

-quack

P.S. ulteriore sorpresa positiva: il pupo è dotato di scheda wireless draft-n. Ormai sono diventato un convinto zelota di questo fichissimo strumento di cazzeggio. Ho ceduto il mio Dell Studio alla formichina e ri-messo in vendita il vecchio INSPIRON, ormai giunto quasi al terzo anno di servizio. Ho pure trovato il lettore di impronte USB per portatili, ma misteri fitti sulla compatibilità di quest’ultimo con Windows 7 ne impediscono un acquisto immediato.

P.P.S.S. l’analisi degli indirizzi IP dei commentatori di passaggio porta a risultati alquanto interessanti. Sto pensando ad un modo simpatico per condividerla.