Dentist experience
Con la migrazione ad iOS ho deciso di tentare un’operazione spericolata: scrivere un’app personale per iOS, ad uso ed esclusivo consumo personale. Su Android, praticamente una faccenda da cinque minuti, che diventano sei se nel frattempo si vuol bere un espresso. Su iOS invece come da titolo. Il processo:
- scaricare la versione giusta di XCode. Perché se l’aggeggio è aggiornato all’ultima versione, lasciate ogni speranza o voi che tentate
- installare certificati e contro-certificati. In uno slancio di generosità è possibile sviluppare su iOS senza dover pagare l’obolo richiesto, $99 l’anno. Ci sono limitazioni (ad esempio niente push notification) ma è l’account che fa per me. Non ho infatti nessuna intenzione di distribuire la mia app, è un esperimento personale
- usare documentazione scaduta. Hanno rilasciato una nuova versione del linguaggio (Swift 3) che è incompatibile con il codice precedente che va riscritto. La documentazione però non è stata aggiornata altrettanto velocemente. Quel che è peggio, gli esempi in giro, tutti ormai inutili quando sono buoni così come sono
- farsi torturare dai cambiamenti di iOS. In questa versione hanno deciso che quei pochi stronzi come me a cui piaceva raggruppare le notifiche per app, debbano andarselo a pigliare in saccoccia. Niente raggruppamento per app e modifiche sostanziali all’intera feature, che è la parte più rilevante della mia stupida, fottuttissima app
Ciliegina sulla torta: hanno ridotto la vita dei certificati per i free developer da 90 a 7 giorni. Cioè non solo l’applicazione, a differenza di Android, “scade” ma adesso per tenerla in vita dovrei compilarla ogni settimana. Uno penserebbe che, pagando l’obolo, potrebbe tenere in vita l’app in maniera perpetua, ma scaduta la licenza annuale punto e a capo: non solo, il certificato andrebbe rinnovato ogni 90 giorni… eccezion fatta per lo sviluppo enterprise ($$$$, improponibile).
L’unica vera alternativa è la pubblicazione nell’App Store con distribuzione dell’app a cani e porci.
A questo punto il Google Pixel comincia a sembrare davvero un ottimo investimento.
-quack
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martedì 18 ottobre 2016 alle 3:36 PM -
Buongiorno! Si può bypassare tutta la procedura e caricare una app in formato .IPA con un software di Saurik, il papà di Cydia. Non ci vuole il Jailbreak. Qui http://www.cydiaimpactor.com scarichi la versione in base al sistema sul computer. Ti chiede la Apple ID da quello che ho capito per "firmare" la App che carichi, dovrebbe durare per sempre senza la scadenza dei 7 giorni. Se hai L'autenticazione a 2 fattori devi disabilitarla temporaneamente per caricare il software.
Nessun certificato, nessuna procedura difficile
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martedì 18 ottobre 2016 alle 3:59 PM -
È una feature...
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martedì 18 ottobre 2016 alle 5:53 PM -
@Franco: quel tool permette il sideload. La scadenza dei 7 o 90 giorni rimane. Però un'idea me l'ha data: potrei creare una desktop app che firma l'app e fa l'upload su un server ogni giorno, da cui scaricarla quando smette di funzionare.
@Mah: mai avuto dubbi. Da quando si coprirono di ridicolo con l'iPhone 1.0 chiamando Safari l'iPhone SDK. Per lavorare in Apple devi avere due qualità: sadismo e stronzaggine.
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martedì 18 ottobre 2016 alle 6:13 PM -
Facilissimo a dirsi... peggio di una colonscopia a farsi.
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mercoledì 19 ottobre 2016 alle 8:49 AM -
E degli utenti "acritici", per essere gentili.
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mercoledì 19 ottobre 2016 alle 7:09 PM -
@Paperino:
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Mi dicono dalla "regia" che con questo metodo non hai la limitazione dei 7 o 90 giorni! L'unica a questo punto é provare!
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mercoledì 19 ottobre 2016 alle 10:23 PM -
Avessi un iPhone di scorta - cough non aziendale cough cough - non ci perderei un secondo.
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mercoledì 19 ottobre 2016 alle 10:42 PM -
Ah beh...
http://www.downloadpangu.org/cydia-impactor.html
La regia non ha forse le idee ben chiare riguardo la criptografia.
Però mi fa capire che forse con un developer account full (ovvero obolo da $99) dovrei essere apposto per un anno...
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giovedì 20 ottobre 2016 alle 9:37 AM -
@Paperino:
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Te la testo io! La apro e la chiudo e non faccio nulla, vediamo se dura. Oppure buttane in piedi una facile , basta che sia!
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giovedì 20 ottobre 2016 alle 8:13 PM -
Te lo passo io nel weekend.
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venerdì 28 ottobre 2016 alle 1:46 AM -
Ci vuole un post dedicato al linguaggi Swift. Credo che chi l'abbia concepito abbia seri problemi mentali.
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venerdì 28 ottobre 2016 alle 2:07 PM -
Fallo fallo
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venerdì 28 ottobre 2016 alle 7:50 PM -
@Paperino:
Ma no, è solo che devi avere "courage"
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lunedì 31 ottobre 2016 alle 6:16 PM -
Ho completato l'applicazione. Oh maronna che tristezza... (penso a chi lo fa per guadagnare da vivere...)
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lunedì 31 ottobre 2016 alle 9:29 PM -
Tanto se continuano ad alzare i prezzi dei Mac chi lo fa per guadagnare da vivere inizierà a pensare di farlo su Android
Si dessero una calmata...
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martedì 1 novembre 2016 alle 11:51 PM -
già ora inizia ad aver poco senso in Italia (non so nel resto del mondo) sviluppare app per ios, di sicuro come hobby non la farei mai, sono sicuro inoltre che la maggior parte degli iPhone sono già ora comprati a debito e quindi oltre alla minor diffusione c'è comunque un potere di spesa credo simile...
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mercoledì 2 novembre 2016 alle 8:33 PM -
Per le app non è tanto questione di potere di spesa, quanto di cultura. Se si riesce a trovare l'IPA, o l'APK, "a ufo" l'utente medio lo considera un trionfo. L'ha fatta al sistema, ottenendo ciò che voleva senza sganciare, anche se magari l'app o il gioco era in promozione a 99 centesimi. Gli frega poi niente che dall'altra parte c'è qualcuno che con quell'app magari garantisce il cibo in tavola alla famiglia.
(Chi è senza peccato scagli la prima pietra. In passato non mi facevo problemi ad agire "a ufo". Oggi ho tutto regolarmente acquistato o in abbonamento.
)
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