A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Missing the Mac

Prima di causare fraintendimenti vorrei precisare che del Mac non sento assolutamente la mancanza; a tratti ho l’impressione che tutto fili fin troppo liscio come se un BSOD si nascondesse inaspettato dietro l’angolo.

Però come è risaputo di alcune feature si sente la mancanza solo quando non ci sono più. Le più ovvie:

  1. il fatto che OSX riconosca le immagini ISO in maniera nativa;  a questo si può sopperire tramite l’ottimo Virtual CloneDrive, tra l’altro pure gratuito. L’unica pecca è i file ISO sono rappresentati tramite l’icona di una pecora. Ravanando nel registry si può modificare l’icona con una più consona. Se si vuole risparmiare fatica si può scaricare direttamente il file .reg già preparato dal sottoscritto. Basta cliccare su questo link.
  2. mi piace molto il fatto che tutti di drive, rimovibili e non, sono linkati direttamente sul desktop. Personalmente tendo a preferirlo addirittura al wizard automatico che appare su Vista quando si infila un drive USB nell’apposita porta. A questa mancanza si può sopperire tramite Desktop Media, che fa la sua porca figura.
  3. mi manca tanto il two-finger scrolling del trackpad del Mac. A quanto ho capito è una questione di driver visto che su Ubuntu il trackpad è facilmente configurabile in questa maniera ma credo che sia una questione di brevetti e quindi devo riabituarmi al mondo bizarro di scrollare dei trackpad tradizionali

Altrettanto carini sono gli sfondi di default del Mac che mi hanno portato ad apprezzare l’archivio fotografico della NASA. Alcuni dei wallpaper di default come il seguente si difendono bene, ma il fascino della terra vista dallo spazio è imbattibile.

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-quack