A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Tales of Android

Resoconto sull’utilizzo di Android 2.2 in Italia partendo dalla fine: un mezzo-disastro.

Inizio: ho comprato il telefono pagandolo fior di $$$ in quanto unlocked. Colpa la mia ignoranza in materia di telecomunicazioni di basso livello (leggasi: frequenze 3G, Edge, ecc.) pensavo che avrei avuto vita facile. Poco dopo ho scoperto l’esistenza di un modello di Nexus One compatibile con la rete di AT&T a sua volta molto più compatibile con le reti europee di T-Mobile che ha deciso di usare una frequenza tutta sua per non so quale protocollo; bontà loro. Mi aspettavo decisamente di peggio, con una ricezione 3G sporadica, ma ciò non è stato. Per quanto abbia provato ad informarmi non sono riuscito a capire quale sarebbe il lato negativo della differenza di frequenze supportate. Insomma, arrivato in Italia ho piazzato una SIM Italiana e tutto ha funzionato quasi decentemente.

* Con TIM si è tutto automagicamente configurato, ma non c’era un briciolo di campo nell’appartamento bunker a nostra disposizione
* Con Vodafone tutto si è automagicamente configurato, la copertura era buona, ma il mancato supporto di EDGE non mi ha dato molta scelta
* Con WIND ho dovuto configurare l’access point a mano mentre con un terminale gemello AT&T comprato per mio fratello il tutto si era auto-configurato

Ho deciso quindi di usare una SIM WIND per la navigazione da cellulare allettato anche dal fatto che se si supera la soglia di traffico in allowance si va solamente più lenti.

A questo punto son cominciati i disastri: l’accesso alla rete dati semi-massiccio dovuto alla modalità sync attivo (Facebook, hotmail, gmail, ecc.) bloccava il telefono molto spesso anche per lunghissimo tempo. In qualche occasione a causa di questi freeze il terminale si è riavviato. Mi è capitato che questo succedesse mentre squillava e durante il riavvio e per tutta la durata dell’accensione successiva il telefono continuava ad emettere il suono dello squillo. Ho dovuto staccare la batteria, pratica a cui ho preso un’abitudine meccanica dati gli hang molto frequenti. Disabilitata la modalità sync, il comportamento del terminale è sempre stato molto decente seppur al di sotto dello standard a cui sono abituato (anche adesso sta funzionando in maniera eccellente).

Un paio di volte è capitato che il terminale non riusciva ad agganciare la linea dati che previo riavvio ha ricominciato a funzionare.

Ma la tragedia si è compiuta con l’uso del GPS, per me abbastanza fondamentale. Il GPS con Google Maps mi ha dato i seguenti problemi:

* Triangolo delle bermuda: una zona geografica non ben definita compresa tra le province di Matera, Bari e Taranto. Il cellulare si riavvia se la navigazione è attiva nel triangolo delle bermuda fino a quando non si varca il confine
* Target sbagliati: ben due volte sono stato dirottato in punti geografici molto distanti dalla destinazione. In un caso sono finito in aperta campagna (cercavo un agriturismo però ben collegato) avendo io scelto tra due opzioni il punto sbagliato. In un secondo caso Google Search ha mancato clamorosamente una chiesa per diversi Km in linea d’aria
* Sparizione del segnale GPS: mi è successo un paio di volte in punti in cui è praticamente impossibile che ci sia mancanza di copertura.

Data la mia sempre più scarsa familiarità con nuove e meno-nuove strade della mia zona d’origine, tali episodi hanno portato a conseguenze più o meno gravi. In un caso ho mancato l’uscita giusta a causa della pazzia estiva di un conducente di TIR deciso almeno all’apparenza a speronarmi. Magra consolazione il fatto che la copertura dati è ormai quasi ubiqua anche in aperta campagna.

Ora visto che il mio cellulare è un dispositivo in sostituzione molto probabilmente refurbished, c’è la non nulla possibilità che i problemi non siano sistemici. Qualora lo fossero mi accrescerebbero la forte sfiducia nelle qualità di testing del software made in Google.

La prossima vacanza in Italia sarà basata su WP7, staremo proprio a vedere cosa succede.

-quack