A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Ciclismo della domenica

Ho una mountain bike che in vita sua avrà visto non più di 200 kilometri di strada. Ma siccome il colesterolo da queste parti dilaga, la buona stagione (ahahahah! buona questa) sta per arrivare ed i vecchi costumi da bagno per uno strano effetto relativistico si sono ristretti, mi è venuta un'improvvisa voglia di pedalare anche in virtù del fatto che Redmond è «the bicycle capital of the Northwest». Per rendere lo sforzo ciclistico piacevole mi son procurato due strumenti indispensabili:

  1. colonna sonora; possibilmente canzoni con BPM alto e magari crescente (ottima Waterloo degli ABBA nonostante parli di sconfitta e sia poco adatta agli scopi motivazionali di una playlist)
  2. piccolo tachimetro elettronico da bicicletta (qui conosciuto volgarmente come bike computer).

Per il primo strumento è bastato il mio Cingular 3125, di cui vado estremamente fiero: nonostante abbia usato solo la memoria interna, che con i suoi 60MB è davvero scarsa. URGE acquistare una micro-SD adeguata agli sforzi.bici

Lo strumento numero due mi ha dato più grattacapi del solito: passeggiavo in centro (dauntaun) a Seattle e mi son ritrovato a passare davanti ad un negozio di biciclette sportive a cui ho chiesto informazioni. Mi hanno ovviamente mostrato diversi modelli dai 30$ (modello scarso con cavo pericoloso) ai 70$ (modello con sensore wireless). A nulla è servito il fatto che lamentassi che in gioventù grazie ad una raccolta punti white millhouse (mulino bianco: ma mi son preso la licenza poetica per la traduzione) mio fratello avesse ricevuto un mini-computer a costo zero: il commesso mi ha detto laconicamente che il massimo che poteva fare come favore personale millantando una lunga amicizia (?) era 10$ di sconto sul modello «pericolo mortale» (in realtà il modello non aveva niente di così pericoloso: pura strategia di marketing). Sono uscito sconsolato pensando che nel 2007 tale tipo di elettronica costasse ormai cifre davvero irrisorie. Mi son rivolto quindi al più grande store online per questo tipo di affari: IBEI!! Ho trovato quindi un modello davvero niente male per la modica cifra di 9.50$ inclusiva di spedizione con tariffa prioritaria. Un affare!!

L'aggeggio è arrivato dopo appena 3 giorni e il fogliettino di istruzioni era chiaro ma abbastanza striminzito: nessuna indicazione su quale distanza dal centro della ruota andasse installato il sensore. Santo google mi è venuto in aiuto ricordandomi una nozione di geometria elementare che nella foga del setup avevo abbondantemente dimenticato: siccome il sensore fa le sue misurazioni basandosi sul periodo ed il periodo è proporzionale alla velocità ma indipendente dalla posizione sul raggio, la soluzione è «fa come vuoi». Da allora ho cominciato a raccogliere le statistiche di pedalata: ho resistito alla geekagine di registrarle in un foglio excel... finora. Siccome sono un dilettante, si accettano volentieri suggerimenti su come migliorare la pedalata e ridurre a zero il rapporto sforzo/fitness.

-quack

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