3 Blue screen e un coccolone
Aaaaargh! Sono incazzato, furioso e arrabbiato. Dopo essermi convinto che sì Vista64 vale la pena, fatto analisi e contro-analisi per scoprire l’origine dei miei guai con il Dell, aver formattato per l’ultima volta e cominciato a pensare al piano di backup come quello definitivo, 3 BSOD[a] in meno di una settimana mi hanno lasciato per lo meno perplesso. Indossati i panni scomodi da Sherlock Holmes ho cominciato a pensare al peggio (guasto hardware): uno dei tre, che poi era quello che si è manifestato due volte, era chiaramente amputabile imputabile ad un driver specifico. Gli altri due puzzavano di casualità così tanto che ho cominciato a pensare di dovermi staccare dal laptop per un paio di settimane mentre tornava al deposito per eventuali ispezioni.
Ovviamente ho invocato l’aiuto di qualche collega-comare, di quelli che pur di farsi quattro risate alle spalle di qualcuno, si farebbero in quattro per analizzare i peli del naso del BSOD. La prima domanda che mi hanno fatto è stata: hai aggiornato il driver all’ultima versione? Certo, of course, ma per scrupolo vado volentieri a ricontrollare. E così scopro che un driver datato Ottobre è disponibile dal 21 Novembre sul sito della Dell. Nella sezione fixes and enhancements recita: Improved compatibility with blah blah blah and Vista 64 stability.
Poi è venuto il momento del verdetto sugli altri due BSOD: morale della favola, troppo, decisamente troppo strani ed in qualche modo probabilmente correlati al driver bacato. Anche perché dopo 5 giorni d’uso “normale” di un BSOD neanche l’ombra. La novità del giorno è stato un coccolone: l’icona nella tray-area di Windows Home Server mi segnala un problema grave, uno dei dischi potrebbe essere difettoso. Mi collego al Server e mi viene proposta la “riparazione” del File System, ma vengo avvertito che qualche file potrebbe risultarne danneggiato. Poco importa mi son detto, ho ancora il backup del Server sparpagliato su più hard-disk che saggiamente avevo preparato prima dell’ultimo upgrade. Anche stavolta, paranoia a palla e già pensavo alla restituzione del mio primo Tera e come “sopravvivere” nel frattempo. Alla fine scopro l’arcano: avevo temporaneamente collegato via USB il vecchio HD primario e siccome poco mi importava del suo contenuto invece che “smontarlo” secondo le cautele del caso, l’ho spento a crudo. Windows se ne è accorto, ha pensato che il drive giustamente fosse morto e ha deciso di avvisarmi con un messaggio coccolone.
Come al solito, tutto è bene ciò che finisce (quasi) bene.
-quack
[a] In realtà le occorrenze sono state 4, ma due dei blue-screen erano gemelli separati alla nascita causati da un singolo byte di codice malevolo
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martedì 2 dicembre 2008 alle 8:40 AM -
Dovella, tu lavori nel marketing di Windows? Perchè allora si capirebbero molte cose...
Se un utEnte ti dice: "ho 2 macchine con V64. Una nessun problema, l'altra un sacco" ed inoltre lo scrive in un post di un tecnico che dice di avere avuto 3 BSOD, tu gli ripondi "non è vero, V64 è perfetto". Non ti pare un tantinello fuori luogo? Se vuoi ti faccio una lista dei Software e delle Periferiche con cui io ho avuto a che fare che hanno problemi con V64. E non ti parlo di applicazioni (o HW) datato, ma di NUOVO. (es. Autocad2009 o il Netgear PS).
Meno male che Paperino sa il fatto suo...
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martedì 2 dicembre 2008 alle 9:46 AM -
@Kersal: prova a fare lo stesso discorso a EnricoC su mac, vedi cosa ti dice
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martedì 2 dicembre 2008 alle 10:31 AM -
EnricoC,
su Ubuntu ti ha gia' risposto Paperino, vedo che almeno hai avuto il buon gusto di non replicare oltre.
Su questo:
Ti contraddici all'interno della stessa frase: se mi tiri in ballo per vedere la mia razione e' inutile che scrivi che stai scherzando (cosa che tra l'altro fai sempre, o prima o dopo te ne esci con il fatto che "scherzavi", soprattutto quando vieni messo con le spalle al muro dopo qualche sparata su Windows).
@Kersal
che problemi ha Autocad2009 su Vista x64?
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martedì 2 dicembre 2008 alle 12:40 PM -
@EnricoC:
Chiedo scusa se viene un commento doppio, ma sembra che non abbia pubblicato o che mi sia scordato di inviare il mio di stamane. Dicevo che me ne frego il giusto della legge di fitt, perchè ad esempio io tengo le barre sul lato in alto dello schermo, e questo non aumenta l'usabilità di chrome rispetto ad qualsiasi altro browser: non posso semplicemente "buttare su" il mouse come faccio quando voglio accedere al menu di windows. A questo punto ho un paio di domande:
1) Perchè citi la legge di fitts a supporto di chrome, quando anche tu su mac, se hai la configuraizone standard hai una barra dei menu in alto, laddove il posizionamento nella barra del titolo delle tab è efficace ed efficiente solo se non c'è nulla fr aquesta e il bordo del monitor?
2) tu sai che la legge di Fitts è non dico inutile, ma di utilità pratica molto bassa nel caso del puntatore del mouse?
3) Di solito gli hot corner di mac sono tarati per essere attivi su tutti e quattor gli angoli, cosa che a mio parere riduce molto l'usabilità... confermi la mia impressione?
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martedì 2 dicembre 2008 alle 12:46 PM -
Dimenticavo:
[OT]
Si, ma su lenovo e dell non mi serve un adapter per la mini display port, non ho alimentatori sottodimensionati che devo cambiare tutti gli anni, e altre simpaticherie del genere. Leggo inoltre che apple estende la garanzia di 12 mesi, portandola a 24, se non vado errato, ma qui in italia il prodotto deve, per legge, essere garantito 24 mesi di base. Questo vuol dire che passare a 36 mesi, ossia un mese in più costa 350 euro. Alla faccia...
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martedì 2 dicembre 2008 alle 2:42 PM -
PS.
Google Chrome 1 %
Aggiornati Enrico C.
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martedì 2 dicembre 2008 alle 3:23 PM -
Come fa opera da secoli..
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martedì 2 dicembre 2008 alle 3:26 PM -
Certo che se fare uno tab switch vi causa stress forse dovreste smettere di usare il computer!
A parte poi che ctrl-tab se ne infischia altamente di dove e' collocata fisicamente la linguetta del tab...
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martedì 2 dicembre 2008 alle 3:44 PM -
@Nonno:
le macro scritte in VBA su Autocad 2009 girano in maniera lenta (una operazione può durare anche 30minuti rispetto a meno di un secondo su 32Bit) e inoltre rallenatano l'esecuzione di tutte le operazione Autocad standard (tra cui comandi come "salva"). Tutto questo limita fortemente l'uso sia delle proprie macro sia di quelle di terze parti. Lavorando in maniera pesante su Autocad (sono un progettista) questa è una limitazione notevole [e cmq documentata nelle faq di autodesk...in cui consigliano di riscrivere tutto in .NET che però non è integrato!(si parla di VSTA)]. Per ovviare al problema ho installato una macchina virtuale con XP su cui apro i file autocad quando devo usare macro, ma la cosa, che inizalmente mi è parsa geniale, è riusultata davvero scomoda.
La cosa che mi colpisce è che le macro scritte su VBA per Office non soffrano dello stesso problema. Sapete dirmi perchè?
(come ulteriore informazione vi dico che Autocad64 apre un server64bit quando deve avviare VBA ed infatti per fara tornare Autocad alla normalità dopo avere usato le macro, devo uccidere il processo del server, con conseguete impossibilità poi di usare altre macro senza prima chiudere e riaprire autocad)
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martedì 2 dicembre 2008 alle 5:00 PM -
Tutte cose note e ben documentate:
www.autodesk.it/.../index
Quando si parla di problemi di solito si intende qualcosa che non e' noto a priori.
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martedì 2 dicembre 2008 alle 6:48 PM -
Scusate, se non ho risposto non è certo perchè ho il "buon gusto di blablabla" come sostiene il nonno ma perchè ero fuori casa/ufficio.
Andiamo per ordine (quanta gente).
@ Paperino
La sparata del nonno è la seguente:
E ribadisco quindi che è una fregnaccia. Ubuntu non esiste "solo perchè" Shuttleworth ha investito (nel senso di "c'ha sperperato denaro sopra lui che può"). Ubuntu esiste perchè è una comunità che crede nel Free Software e in GNU/Linux. L'obiettivo della comunità non è "ottenere un market share superiore a Windows" (anche se simpaticamente, il market share di Windows su LaunchPad è etichettato come il bug #1 da risolvere) ma rendere GNU/Linux un prodotto che possa essere usato da tutti senza difficoltà. Cito la pagina ufficiale:
Ubuntu è un progetto guidato da comunità per creare un sistema operativo ed una serie completa di applicazioni con l'uso del software Free e Open Source. Nel cuore della Filosofia Ubuntu sulla libertà del software, risiedono i seguenti ideali:
- Ogni utente di computer deve avere la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, condividere, modificare e migliorare il proprio software per qualunque scopo, senza dover pagare diritti di licenza.
- Ogni utente deve poter usare il proprio software nella lingua di propria scelta.
- A ciascun utente deve essere data l'opportunità di usare il software, anche se affetto da handicap.
In sintesi, mi sembra lapalissiano che l'affermazione del nonno sia una fregnaccia. Ubuntu esiste perchè esiste la sua comunità, non certo per Shuttleworth.@ il nonno
Su Ubuntu ti ho già risposto e mi sembra non ci sia nient'altro da obiettare se non ammettere che l'hai sparata lì tanto per dire qualcosa. Per quanto riguarda Vista x64, visto che sostieni da sempre che "tutte le BSOD sono colpa degli altri produttori, non di Microsoft", ti ricordo (se non lo sai) che MS produce anche i driver generici delle periferiche su Windows.
La famosa BSOD che ho avuto su Vista x64 ad esempio è stata gentilmente analizzata da Paperino (tramite minidump) e sai qual'è stato il verdetto? Che è stata con ogni probabilità causata da STREAM.SYS, un driver generico Microsoft (BSOD da baco o BSOD da protezione poco importa, quello che importa è che l'utente è costretto a riavviare la macchina e perde il lavoro non salvato).
Quindi non dire che le BSOD su Vista x64 sono sempre causate da driver di terze parti ed è sempre colpa loro ecc.. perchè è fondamentalmente falso.
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martedì 2 dicembre 2008 alle 6:58 PM -
E dove avrei scritto che sono "sempre"... Enrico, curati, vai da uno bravo e per strada compera una copia originale di Vista invece di giocare con quelle piratate
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martedì 2 dicembre 2008 alle 7:07 PM -
@ Blackstorm
Ah beh, quello è un problema tuo. L'interfaccia di Chrome è pensata per essere usata giustamente con la Taskbar nel bordo basso, ovvero sull'interfaccia di "default" di Windows.
La cito perchè la ritengo corretta ed efficace. Si è vero, tieni conto che Chrome per Mac (accrocchi wine a parte) non è ancora stato rilasciato. Ma ovviamente hai pienamente ragione, ovvero su Mac OS X questa feature non sarà efficace (salvo cambiamenti radicali dell'interfaccia, ma ne dubito) proprio a causa della MenuBar.
Questo lo dici tu. Io dico che invece è molto utile, anche col puntatore
Scusa ma non credo di aver afferrato la domanda. Di default su Leopard (impostazione post-installazione) gli hot corner sono disattivati, su tutti e 4 gli angoli. Se invece la domanda era "si possono impostare funzioni differenti sui 4 angoli" la risposta è si, si può e non penso riduca l'usabilità.
Ti faccio un esempio. Io uso 2 hotcorner, l'angolo in alto a destra per Exposè (che mi mostra tutte le finestre delle applicazioni non minimizzate) e l'angolo in basso a sinistra per la funzione Show Desktop che fa sparire temporaneamente tutte le finestre, mostrando il destkop libero. Io la trovo una configurazione estremamente comoda una volta abituati. I movimenti col mouse diventano molto naturali già dopo pochi minuti, non occorre focalizzare l'occhio su un punto preciso, meno stress.
Hai pienamente ragione. Non sono certo un fan della politica di Apple.
@ dovella
Guarda che sei tu a non essere aggiornato:
www.melablog.it/.../safari-cresce-ancora-intern...
Ops, Chrome sta allo 0,83 non ho sbagliato di molto vero? Tra l'altro mi faccio i complimenti, sarò sensitivo ho solo fatto un rapido calcolo mentale rispetto al market share precedente e c'ho preso.
PS: E Internet Explorer perde terreno. Firefox e Safari guadagnano ancora, come mai?
@ Valerio
No non lo fa, stiamo parlando di una cosa diversa. Prova Chrome e poi parla, no interventi a vuoto please!
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martedì 2 dicembre 2008 alle 8:04 PM -
@EnricoC:
Mi spiace dissentire, io sono uno pragmatico. Se non ci fossero i miliardi di Mark a finanziare i CD spediti gratuitamente a casa delle persone o i 29 programmatori di Canonical la comunità, quella che "i CD saprebbe pure masterizzarli ma gli piace tanto collezionarli", non esisterebbe. Stessa cosa per FSF, finanziata dai miliardi di Sun, Google, Nokia, IBM, Cisco, e Intel. Comunità, comunità, comunità, ma con la pancia piena è facile fare i filosofi. E se la pancia dei developer di Canonical è piena lo dobbiamo al prezzo dei certificati.
Chrome/Fitt: a me Chrome piace per la UI che è molto più Vista-like di IE8. La real-estate è massimizzata, la barra di ricerca inglobata nella barra indirizzi, la status bar totalmente assente. Credo che la questione dei tab centri ben poco, ma potrebbe essere una cosa che funziona inconsiamente.
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martedì 2 dicembre 2008 alle 8:08 PM -
PS. Una precisazione su Vista64 e il BSOD: anche se il driver che ha mandato in BSOD il tuo PC è made in Redmond, ho anche detto che in fondo allo stack c'è pure un timeout ed ho il forte sospetto che sia stato un BSOD preventivo. Di quelli "davvero buoni e necessari" insomma.
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martedì 2 dicembre 2008 alle 8:13 PM -
@Paperino
Resta il mistero di questi certificati gratuiti... provo a cercare meglio notizie in giro. Da un primo giro sembra che quei prodotti free che ce l'hanno l'abbiano ricevuta come "regalo" da parte di chi ha pagato per loro, ad esempio il software CoreTemp...
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martedì 2 dicembre 2008 alle 8:30 PM -
@ Paperino
Lo sapevo che avresti risposto così. E Debian allora? Vive anche senza Shuttleworth che manda i CD gratis a casa. Eppure vive (e non solo mi pare, è ampiamente utilizzata come distribuzione Linux). Come te lo spieghi? Senza contare che Ubuntu si appoggia a Debian, non fanno altro che un import & merge & patch di pacchetti. Senza Debian non esisterebbe nemmeno Ubuntu, indipendentemente dal fatto che Shuttleworth sganci la grana oppure no..
Secondo me c'entra. Perlomeno è una caratteristica che (per ora) lo contraddistingue dagli altri browser (anche se gli utOnti non la notano subito), questo indica che è una scelta ben precisa, uno studio di usabilità del team di Google..
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martedì 2 dicembre 2008 alle 8:37 PM -
Debian è Debian, Ubuntu è Ubuntu. Il nonno ha detto che Ubuntu non esisterebbe senza i miliardi di Mark, condizione chiaramente necessaria ma non sufficiente. L'affermazione mi sembra tuttora vera. Dove sbaglio?
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martedì 2 dicembre 2008 alle 8:42 PM -
E' proprio qui che sbagli.
L'esistenza di Mark è una condizione non necessaria all'esistenza di Ubuntu. Come dimostra l'esempio di Debian.
Debian ha una community con molti più pacchetti da mantenere, su molte più architetture (tra l'altro architetture su cui Windows può solo immaginarsi di girare) eppure vive anche senza un miliardario di turno. Certo le donazioni ci sono, ma quelle potrebbe benissimo averle anche Ubuntu il problema dove sarebbe?
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martedì 2 dicembre 2008 alle 9:17 PM -
Dipende da che cosa definisci con Ubuntu. Se per te è "una distro qualsiasi" siamo d'accordo. Ce ne sono altre 497. Per me è il prodotto di Canonical, con tanto di sviluppatori dedicati, marketing, CD a casa e tutto il resto. Certo che se togli tutto questo ad Ubuntu è chiaro che i miliardi di Mark non servono, ma esprimo tutti i miei dubbi sul fatto che Ubuntu senza tutto questo sia sempre Ubuntu. È come dire che OSX è la stessa cosa di BSD e che sarebbe esistito senza i miliardi di Apple.
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martedì 2 dicembre 2008 alle 11:03 PM -
@nonno:
ma il fatto che sia documentato non significa che non sia un problema. Io DEVO usare per forza Autocad. Quindi DEVO disinstallare Vista64bit. La cosa non è tanto bella da dire. Se avessi problemi anche con Vista32bit, anche se BEN documentati, dovrei tornare a XP e allora buonanotte al secchio! Se un problema è BEN documentato non significa che non vada risolto. Sto parlando di Autocad, non di I-Project (che ha pure un sacco di problemi...ma è un programma settoriale e allora può anche starmi bene...)
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 3:27 AM -
Kersal, per quello che ho capito e' una scelta di Autodesk di non supportare piu' VBA sui sistemi a 64 bit e di aver dato il contentino con un accrocchio per quelli che proprio vogliono a tutti i costi poter usare ancora VBA, cosa c'entri questo con Vista x64 sinceramente non lo capisco, considerato anche che Autodesk dichiara:
e' colpa di Vista x64 anche in questo caso?
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 4:10 AM -
@EnricoC:
No, non è un problema mio. Mi limito a non usare chrome. Ma onestamente me ne frego di quanto tiene i tab vicino al lato dello schermo, e me ne fregherò finchè non permetterà di posizionare i tab dove si vuole e finchè sarà presente la combinazione ctrl-tab. E giusto come nota il "problema" non è solo mio. Un sacco di gente che conosco tiene la taskbar in alto. Quindi il problema, se c'è, è di google, non certo mio.
La mia era una provocaizone volutamente maliziosa. In realtà la legge di Fitts è davvero inutile per il puntatore del mouse, perchè la legge di Fitts riguarda gli spostamenti monodimensionali. E dubito seriamente che nell'uso normale gli spostamenti monodirezionali del puntatore siano in misura rilevante. Altro fattore è l'accelerazione hw dei puntatori, che cambia un pochino le carte in tavola. In realtà proprio per questi motivi si usa il teorema di Shannon-Hartley, che è una espansione della legge di Fitts. Ripeto, sono stato volutamente provocatorio, ma solo perchè mi piace cercare queste chicche. In effetti la legge di Fitts è una legge molto utile.
Si, ma quello che volevo dire io è: siccome non puoi "buttare nell'angolo" il puntatore se hai un oggetto lì, l'efficacia si riduce.
@Paperino:
Sarò tradizionalista, ma a parte barra di ricerca edegli indirizzi integrate, il resto non mi piace troppo. Mi dà una sensazione, come dire... strana...
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 8:10 AM -
@Nonno:
se cerchi bene (io ora non posso mandarti i link, ma se più tardi li trovo te li mando!) il problema risiede in come Vista64Bit gestisce VBA. Infatti il motore VBA di autocad è rimasto lo stesso di quello 2008 e nelle versione 32bit funziona perfettamente.
Vedi, il discorso sta in altri termini: io compro Vista64bit con il PC nuovo. Poi compro A2009 e scopro che non gira come dovrebbe PERCHE' ho Vista 64. Mi ritrovo quindi con qualcosa che non mi serve, che ho pagato e che ora devo riuscire a togliere. Non pensi che questo sia un problema per MS? Nel mio studio ci sono 10 PC. Il mio è stato il primo a passare a Vista. Gli altri mi chiedono: vale la pena? e io SONO COSTRETTO a dire di "no, rimanete con XP". E questo mi fa rabbia perchè laddove funziona Vista lo trovo ottimo! (a casa ne ho 2!). Ma ti potrei parlare anche del fatto le stampanti di rete, funzionano a mezzo servizio perchè non ci sono driver per la versione a 64bit per i print server (che hanno 3 anni...ma uno non va cambiando cose che funziono perfettamente, no??) e ho dovuto risolvere con le porte standard TCP/IP che appena la coda supera 2 documenti si blocca!
Mi fa rabbia, tutto qui. La versione 64Bit poteva essere "il vero motivo" per passare a Vista, soprattutto ora che la ram non costa nulla, eppure non è stato così.
Ti ripeto il mio concetto (perchè forse siamo andati OT): IMO Vista64bit è migliore della sua controparte 32bit ma soffre di una sensibilità eccessiva verso Drivers/software.
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 2:12 PM -
Kersal,
premesso che capisco la tua frustrazione resta il fatto che bisogna circostanziare meglio le cose.
Autodesk fa due versioni di Autocad2009: una a 32 bit e una a 64 bit.
I problemi piu' grossi con VBA li ha quella a 64 bit, ma questo e' a prescindere dal sistema operativo, non e' che su XP x64 funziona bene e su Vista x64 va a rilento, va a rilento in entrambi i casi a casusa della scelte architetturle fatta da Autodesk.
Il problema e' dell'applicazione (corregimi se sbaglio, dato che le mie sono deduzioni dopo la lettura dell'articolo del supporto di Autodesk linkato precedentemente).
Ora e' possibile installare Audocad2009 32 bit su Vista x64? Se si', ha problemi con VBA? Le performance sono le stesse che installandolo su Vista x86?
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 4:25 PM -
@kersal/nonno:
avete ragione entrambi perché state guardando lo stesso problema da due punti di vista differenti.
Il passaggio 32 -> 64 non è solo una versione di un nuovo OS. Ci vogliono nuovi driver, non dico riscritti da capo ma per lo meno ricompilati. Se con Vista 32 c'è la possibilità di far girare qualche driver paleolitico, con i 64 bit senza ricompilazione non c'è nessunissima speranza. La cosa è totalmente scorrelata dall'OS in quanto è un vero e proprio passaggio tra due processori differenti. Da Win95, il primo OS consumer a 32bit, a Vista64 sono passati 11 anni eppure solo con Vista 64 il sottosistema a 16 bit è stato finalmente deprecato. La compatibilità è uno dei punti di forza/debolezza di Windows: Windows non è solo un OS, è una piattaforma e se qualche elemento della piattaforma rimane "indietro" rispetto al resto la percezione è che tutta la piattaforma è indietro. Autocad poi è un'eccezione in quanto è una delle poche applicazioni scritte a 64 bit per "necessità" (leggasi: possibilità di poter indirizzare più di 2GB di RAM). Per altri OS il problema sarà molto minore in quanto tutta la "roba 64-bit-interessante" viene rilasciata direttamente dalla casa madre.
Per fortuna (si spera che) quando arriverà il momento del passaggio ai 128-bit io sarò in pensione.
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 4:36 PM -
Nonno,
non è possiile installare A2009 32bit su V64.
Autocad, quando viene invocato il comando per lanciare le macro, lancia un server esterno chiamato: x64VBAServer. Questo server è causa del decadimento delle prestazioni globali.
Alla fine il consiglio di tutti è: passa a .NET. Ma .NET non è integrato in Autocad e quindi è molto meno intuitivo!
discussion.autodesk.com/.../thread.jspa
è un link interessante circa l'argomento.
Alla autodesk mi hanno riposto che il problema è che MS non supporta VBA per 64bit. Vero o falso?
Il mio problema però rimane...questo WE passo a Vista 32 bit...per fortuna posso usare lo stesso seriale per le due versioni.
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 4:39 PM -
@Paperino:
tra le righe leggo che i problemi resteranno anche in Windows7 64bit?
Quando verrà rilasciata VSTA? (o come diavolo si chiama il VBA basato su .NET incece che VB6)
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 4:55 PM -
In un certo senso sì, però per il logo Win7 occorrerà la compatibilità a 64-bit. Non so cosa succederà ai casi limite come ACAD (in un certo senso funziona a 64-bit anche se molto lentamente).
Mi sembrava che VSTA fosse già stato rilasciato da parecchio (subito dopo Office 2003). Che mi stia confondendo con qualcos'altro?
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mercoledì 3 dicembre 2008 alle 9:42 PM -
@ Kersal
Il passaggio a .NET mi sembra inevitabile ormai
@ Paperino
Quand'è che sopprimerete completamente VBA?
Intendo proprio estinzione completa dalla faccia della terra!
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