A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

CDless and Cableless

Il weekend è andato molto meglio di quanto sperato. Sabato è scattato il pellegrinaggio da Fry’s per comprare l’autoradio che ho sempre desiderato:

Clarion

ovvero un’autoradio che avesse queste 3 semplici feature:

  1. Built-in bluetooth
  2. supporto per flash memory (USB, SD, quant’altro)
  3. Costo contenuto

Il Clarion FB275BTB risponde a tutto ciò; il costo è contenuto in quanto il modello non supporta nessun formato di supporto ottico. Meglio così visto che avevo cominciato ad avere problemi con supporti graffiati. A leggere tutte le sigle che accompagnano le specifiche cominciavo ad avere sospetti che l’esperienza bluetooth fosse pain-free; e per testarne la bontà mi sono portato da casa una scheda SD con qualche album. Peccato però che ho scoperto che l’autoradio non supporta il FAT32 e quindi mi son ritrovato per un momento sconfortato e music-less. Però al momento di testare la connessione bluetooth l’autoradio si è automagicamente configurato come wireless speaker: è partita accidentalmente una canzone che si è diffusa attraverso gli speaker della macchina. Gli installatori sono rimasti abbastanza sorpresi (non capita spesso che gli capiti un cliente che sappia fare il pairing del bluetooth semplicemente leggendo il manuale ). Ho pensato a tutte le macchine equipaggiate con attacco IPod e a quanto i cavi siano so-eightish.

Arrivato a casa la prima cosa che ho fatto è stata quella di formattare la memory card e metterci qualche album. Ma l’autoradio non voleva saperne di leggerne il contenuto (NO MP3 il messaggio laconico sul display). Facendo varie prove ho scoperto che i file nella directory root erano invece leggibili e sul manuale era chiaramente specificato che Folder con profondità fino a 8 livelli erano supportati. Sperimentando in continuazione ho scoperto che la navigazione a folder funzionava monodirezionalmente se c’erano file nella root. Sperimentando ulteriormente ho scoperto che se copiavo i file tramite la macchina virtuale Windows tutto funzionava a dovere. Non ho fatto altre prove ma sono pronto a scommettere che il supporto Mac per FAT12/16 non è implementato correttamente al 100%. Come facciano i MacUser ad uscirsene fuori che “it just works” per me rimane ancora un mistero visto che mentre ero in macchina con il MBP è partito il backup di Time Machine che - dopo aver reso il portatile lento come una lumaca - ha incragnato un’altra volta il Finder al punto che ho dovuto aprire un lentissimo terminale e riavviare da linea di comando. Neanche force-quit ha funzionato. Anyway ulteriori sperimentazioni seguiranno. Intanto oggi mi son goduto un po’ di musica finita in “archivio”. Per fortuna fuori c’è il sole anche se è uno dei lunedì più atroci degli ultimi tempi.

-doh

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