Crash proof
Chissà se il dipartimento marketing di Apple si parla con il dipartimento sviluppo di MacOS. Me lo chiedo perché questo spot è stato messo in circolazione durante gli stessi giorni del rilascio del Service Pack 7 per OSX:
Lo spot colpisce nel segno. I Mac non crashano mai e non prendono virus. Fintanto che:
- si aggiorna il sistema all’ultimo service pack ogni tot mesi circa, che migliora l’affidabilità di questo e di quello, risolve quel problemino lì, aggiusta quel problemino là, ecc.
- se prima di fare l’aggiornamento si fa il backup del PC, si chiudono tutte le applicazioni e si promette – giurin giurello – di non interrompere il processo di installazione. E se non si è installato software “che modifica il sistema” di terze parti (stessa fonte punto 1.)
- se non si è abbastanza sfortunati di rientrare in qualche casistica speciale in cui bisogna aspettare l’update dell’update.
- se si è bravi nel seguire le guide di lifehacker nel caso il Mac diventa lento e “gonfiato”
- se si è abbastanza “furbi” da non farsi infettare e far diventare il proprio Mac uno zombie
eppoi ancora per il punto sei, il punto sette, …, il punto diecimilaquindici, ecc. ecc.
O in maniera più sintetica: quando sono spenti; come avviene da sempre per qualsiasi strumento di calcolo più complesso di una calcolatrice solare.
-quack