Cronache Odissiache #2
Oltre al danno economico l’arpìa brucia le nostre ultime speranze di acchiappare il volo per Bari al balzo. Ci fermiamo in aeroporto fino al volo autoassegnateci che è quello delle 17. Durante la lunga attesa provo ad informarmi su un piano telefonico con dati per il mio G1. Scarto Wind e Omnitel (di cui sono già in possesso di SIM) e mi rivolgo al bancone della Tre: la signorina mi guarda tra il perplesso e il preoccupato forse anche per l’aspetto stanco ed il capello blu. Mi chiede se il mio telefono è un cellulare UMTS ed a perplimermi comincio io: è buffo che un negoziante di cellulare chieda informazioni tecniche ai clienti. Dico che non lo so e schifata mi risponde “mi dispiace non posso aiutarla”. Mi informo al bancone della TIM in cui vedo il mio G1 in bella mostra in vetrina: mi propongono un piano interessante che non possono vendermi in quanto i terminali non funzionano (e per sei ore non hanno funzionato).
Nella lunga attesa chiacchieriamo un po’ e noto che non c’è un singolo aereo dell’Alitalia che parte dal gate programmato: quello del gate A15 parte dal gate A21, ecc. ecc. Con un gioco di esclusioni incrociate basate su esperienze passate realizzo che non è un problema di terminal o di aeroporto ma di compagnia aerea. Per fortuna le eccezioni esistono ed il nostro volo parte dal gate programmato. L’arrivo a Bari avviene senza altro stress se non quello di un numero non qualificabile di ore di ritardo rispetto al previsto.
Due parole sulla questione doganale: è chiaro che si trattava di importare un PC per “regalarlo”. Quello che mi ha incredibilmente infastidito è il fatto che tutto fosse lasciato all’arbitrio di un agente doganale magari in preda a PMS. Un paio di osservazioni:
- Mentre quando ci si imbarca per gli USA ogni viaggiatore (turista o residente) viene provvisto di modulo doganale in cui grosso modo le regole sulla franchigia e tutto il resto vengono spiegate chiaramente, stando a quanto detto dall’arpìa per fare una cosa simile i turisti in visita devono rivolgersi al consolato italiano.
- Non è assolutamente vero che la dogana americana impedisce di importare prosciutti e cose varie: è una questione di dipartimento dell’agricoltura e qui si entra in un discorso di diritto internazionale. Importare carne cruda è illegale e non c’è importo doganale che tenga; ogni paese ha le sue leggi su quali cose siano legali o meno importare “turisticamente”
- Per essere chiari la dogana italiana mi ha truffato. In quanto tutto quello che avevo, a parte il MacBook e qualche altra cosetta di poco conto, è roba assolutamente personale. Non si può impegnare la franchigia con la scusa che “potrei rivendermi i miei Levi’s perché in America costano meno”. Ho pagato l’IVA su 1300 Euro quando avrei dovuto pagarla solo su 500 (1300 – 800 di franchigia).
- L’arpìa era non solo acida ma totalmente incompetente: ha dovuto fare almeno un paio di telefonate per capire come compilare i moduli. Sapere che i 160 euro truffatimi vanno a pagare gli stipendi a degli incapaci mi fa abbastanza soffrire e non c’è patriottismo che tenga
- L’arpìa e il suo scagnozzo hanno abbandonato la postazione di lavoro mentre io ancora raccoglievo le mie cose per andare a fare un caffé; volendo le avrei potuto facilmente formattare il PC avendo una chiavetta USB auto partente in dotazione con me
- Tutti quelli che entrano in America fanno la dogana. TUTTI. In Italia si va a campione e si è alla mercé del libero arbitrio di un’incompetente (quando va male)
To be continued?
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mercoledì 12 agosto 2009 alle 5:09 PM -
Quaack!
La domanda della 3 è prassi, per esperienza personale
Lo chiedono apposta, in quanto le opzioni Internet della 3 non funzionano su GSM e si paga salato il roaming su T*M.
I punti riguardo alla dogana dimostrano solo come lo zelo dei doganieri italioti è a volte inutile. Se poi è fatto a campione, lo è ancora di più.
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mercoledì 12 agosto 2009 alle 5:23 PM -
Chissà perchè ma sento odore di collaborazione furba tra ministero e dogana...
Giusto per capire, se in America volessi mangiare veramente italiano (quindi vero San Daniele, not Saint Daniel e vero Parmiggiano invece del Parmesan) quanto te lo fanno pagare ? Quotazioni da Tartufo e Caviale ? Devi farti promuovere al rango di CEO per poterti staccare dal solito Mac Donald ?
Ah a chi avresti auto formattato il computer ?
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mercoledì 12 agosto 2009 alle 6:08 PM -
Io gli avrei formattato il PC.
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mercoledì 12 agosto 2009 alle 6:35 PM -
È sempre a campione, così come quando ricevi una spedizione dall'estero.
Il problema (quando purtroppo capita che la TUA spedizione sia quella fortunata nel sorteggio) è far capire all'agente di turno che la merce che ricevi non è stata da te pagata, perchè ad esempio si tratta di sample inviati gratuitamente, e nonostante ciò ti vedi affibiata (ti manda "il conto" via raccomandata) un imposta calcolata "a peso" oppure "ad occhio", e se vuoi il pacco ti ritrovi costretto a pagare quanto disposto, altrimenti la procedura di reclamo può richiedere fino a 60 giorni e la roba rimane a marcire in mano loro...
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mercoledì 12 agosto 2009 alle 8:15 PM -
Sì, e inoltre si sfregano le mani appena vedono roba del genere. Perché, magari, beccano quello che non vuole pagare, gliela lascia lì, e la roba che teoricamente dovrebbe andare all'asta ha già i suoi destinatari...
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mercoledì 12 agosto 2009 alle 8:16 PM -
Ovviamente, non intendo insinuare nulla, dico solo che si sa, o si capisce, come girano un po' le cose.
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mercoledì 12 agosto 2009 alle 8:27 PM -
Uno dovrebbe presentarsi con un portatile nuovissimo che in realtà si rivela essere un dummy riempito di letame, ed ovviamente lasciarglielo...
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mercoledì 12 agosto 2009 alle 8:40 PM -
Sono senza parole.
Mi auguro solo che tu riesca a rilassarti in questi giorni pugliesi, ma sarei tentato di dirti che dovresti far pervenire alcuni estratti di questo racconto a qualche giornale italiano perchè non cadano nell'oblìo.
Io ho risolto per il mese in cui sono a Gallipoli con una offerta di TIM che uso sul mio vecchio Motorola RAZR V3XX e mi ci trovo abbastanza bene, considerato che UMTS non è così male da queste parti.
Ciao!
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sabato 7 gennaio 2012 alle 5:26 AM -
So that's the case? Quite a reevlation that is.
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