A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Inevitabile

Il sorpasso in market share di Android nei confronti dell’iPhone era e sarà inevitabile. I motivi li ha riassunti Joe Wilcox diversi mesi fa, non ho niente di nuovo da aggiungere se non sintetizzare con il classico paragone tra Mac e PC.

Una questione però secondaria riguarda il fatto che tutti parlano di sconfitta di Apple. Au contraire, Apple non ha mai perso veramente nemmeno nella guerra dei PC/OS piuttosto direi che ha “diversamente vinto”. Apple vende hardware con ricarichi da capogiro e la cosa è ortogonale al fatto che per l’acquirente ci sia un valore aggiunto o meno. La mia teoria, condivisa per altro da diverse persone, è che ad Apple vada bene così e a sostegno di questa teoria parla la situazione di cassa estremamente florida.

La matematica non è un’opinione: Apple sceglie di guadagnare 500$ vendendo un telefono a 600$ su un costo di 100$ anziché vendere cinque pezzi a 200$. L’andamento non è proprio lineare ma a parità di guadagni è molto più conveniente scegliere la via dell’alto margine/basso venduto: si rischia molto di meno. Per farlo però bisogna avere un dipartimento marketing molto capace e ad Apple questo non manca.

Il mercato però è immenso e lascia spazi ad elefanti e zanzare; in un teatro siffatto c’è spazio per una vasta gamma di prodotti dalle cineserie con margine risicatissimo agli iPhone tempestati di diamanti.

L’unica incrinatura in questa teoria è il comportamento di Steve Jobs: perché arrabbiarsi tanto con Google se poi Android porta benefici indiretti anche all’iPhone? Io me lo spiego però se prendo in considerazione il fatto che Steve non è una persona normale. Ovvero in una scala che va da zero = squilibrato inoffensivo a cento = Mario Rossi penserei che lo Steve Jobs bugiardo patologico si stabilizzi intorno ad epsilon.

E allora tutto quadra.

-quack

P.S. naturalmente presta particolare diletto l’osservare il venire a galla delle teorie più strampalate di alcuni elementi dello “schieramento pro-Apple” se così si può definire.