A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

Multe all’Italiana

In America le multe automobilistiche si dividono in due categorie:

  • Serie A: moving violations; ovvero infrazioni commesse in “movimento” tipo passare con il rosso, non rispettare uno stop et similia.
  • Serie B ovvero tutte le altre, tipo parcheggiare dove non si può.

Le prime, oltre a finire sul driving record, sono particolarmente antipatiche in quanto le società assicurative interrogano il database che è semi-pubblico e stabiliscono aumenti e bastonamenti a rinnovo di contratto. La scusa è che se qualcuno non si ferma al rosso è chiaramente molto pericoloso e prono ad incidenti ed altri episodi che possono danneggiare le casse dell’assicurazione. Questo ha senso se il criterio venisse normalizzato in base alla zona di residenza ma questo avviene solo a convenienza dell’azienda assicurativa. Per intenderci: a Chicago chi guida controsenso tagliando la strada ad un auto della polizia rischia al massimo un’ammonizione qualora i poliziotti non siano impegnati in interventi più urgenti tipici di una città calda. A Bellevue-Redmond, ove i poliziotti hanno ben poco da intervenire in furti scippi o rapine, si prende una multa per non essersi completamente fermati ad uno stop o se si cambia corsia senza “segnalare” (accaduto).

Multe all’Italiana

La città di Redmond, tra mille polemiche, s’è inventata la categoria A2 installando i micidiali semafori-paparazzi. La multa arriva ovviamente a casa, con tanto di link online per scaricare il video e scoraggiare chi vuole contestarla in sede legale, ma con la dicitura:

This infraction will not [sic] be part of your driving record and will be processed as a parking violation

Ovvero pagate tranquillamente, possibilmente senza fare tante storie e noi all’assicurazione non diciamo un bel niente. Che simpatici!

-quack