A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.
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CRAM

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Ieri è finita la mia lunga battaglia personale contro i calcoli renali, con tanto di anestesia generale doppia. Per la prima volta in mesi, durante un momento di veglia forzata o di insonnia, ho avuto modo di pensare ad un sacco di eventi e fatti che sembrano non centrare un cavolo, ma che sotto sotto… e pensavo:
E così Vic Gundotra ha deciso di lasciare Google.
E così Google ha deciso di ammazzare dolcemente, eutanasiare, Google+. Cominciando dal rimuovere l’adozione forzata di Google+ in tutti gli altri prodotti marcati Google. Effetto collaterale: dichiarare che Google+ non è più un prodotto ma una piattaforma e che smetterà di essere in competizione con Facebook e Twitter.
Lato ottimistico: questa è una buona notizia. Google+ ha portato frammentazione, c’è gente che posta su Twitter/Facebook/Google+ lo stesso link. C’è gente che posta solo su Google+/Facebook/Twitter. Sinceramente per me Twitter e Facebook erano già due gusti della stessa esperienza. Google+ non aggiunge niente che non sia indispensabile ai prodotti della concorrenza.
Lato pessimistico: ma nel 2014 come è possibile che si assista agli stessi continui errori seppur da parte di aziende diverse? Come è possibile che Google, che sembrava la lezione l’avesse imparata quando ha ucciso Google Video (una prece) per comprare e supportare YouTube, non ha capito che l’equazione fondamentale per il successo di un social network è:
Good Enough + Majority of User Base = success
Secondo lato pessimistico: forzare giù per la gola prodotti che non portano nessun valore aggiunto a quelli esistenti, non fa che alienare i propri utenti. Forzare Google+ agli utenti YouTube è stupido quanto forzare Metro a gli utenti PC desktop di Windows 8. Possibile che nel 2014 questo non sia ancora chiaro?

-quack