Due processori finalmente interessanti
È da tempo che vado predicando che per tirar sù un Home Teather PC c’è bisogno più di conoscenze di aereodinamica e aereonautica sonora che di conoscenze tecniche tradizionali, tra ciò che è compatibile tra motherboard, RAM e scheda grafica.
Mi son sempre chiesto quando a qualcuno in Intel verrà il pallino di tirar fuori qualche processore meno tirato, potente quanto basta e freddo. L’Atom sembrava andare nella giusta direzione ma le prestazioni sono estremamente deludenti in alcuni casi specifici.
Finalmente è accaduto grazie alla nuova versione di processori Sandy Bridge.
Il primo processore interessante per l’ambito HTPC è il Core i3-2100T. TDP massimo di 35W, due core, quattro thread ed una scheda grafica integrata quanto basta per il rendering 1080p senza fatica. Il tutto ad un prezzo estremamente interessante che si aggira intorno ai 130$. Ne parla anche Jeff Atwood nel suo ultimo post. Il mio mediacenter è basato su Pentium D E5500 con un TDP praticamente doppio ed una scheda grafica discreta altrettanto termicamente inefficiente. Prima che arrivi l’estate e le ventole comincino a disturbare i sonni tranquilli, saddafá l’upgrade.
Altrettanto interessante è la versione server dello stesso, lo XEON L3406. Interessante in quanto supporta la tecnologia di virtualizzazione conosciuta come VT-d che permette di mappare l’IO con la stessa efficienza con cui viene mappato l’uso della CPU usando il ring-1. L’applicazione più pratica sarebbe un HomeServer super cazzuto in grado di far girare due sistemi operativi in parallelo: un derivato Solaris per la gestione dei dischi dati basata su ZFS/RAID-Z e il sempre verde Windows Home Server Fail per tutto il resto tra cui la condivisione della stampante, dello scanner e il servizio automatico di backup di PC. Il tutto usando un hypervisor piccirillo-piccirillo come VMWare ESXi gratuito per i comunissimi mortali. Accoppiandoci 4 dischi da tre Terabyte l’uno porterebbe ad una capacità RAID-Z di 9 Tera che è giustappunto il doppio dello storage che mi serve e quindi in grado di garantire sonni tranquilli per il prossimo lustro se non per una decade considerata la produzione audio/video personale di circa 50-100GB l’anno.
Per ora è abbastanza stimolante osservare le fluttuazioni dei prezzi, sempre lievi per l’hardware da acquistare, sempre drastiche per quello già acquistato.
-quack