A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.
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Gutmann vs il resto del mondo

UPDATED (20 Settembre 2007, 6:46PM):
aggiunto il link alla parte 3 della serie di Ed Bott e un passaggio esilarante su come Gutmann ha usato la documentazione Microsoft per i propri scopi.

Anche di Gutmann ho già abbondantemente parlato in passato e come tale il post potrebbe contenere ripetizioni; però visto che ci sono fresche e grosse novità sull'argomento, ho pensato di farmi un favore e sintetizzare in un singolo articolo quanto sta accadendo in questi ultimi giorni.

In breve: ormai sono in tanti che, in possesso di una copia di Vista, hanno deciso di "vedere" il bluff di Gutmann. Lo hanno fatto dai loro blog George Ou e Ed Bott di ZDNet, come pure Kenneth Fischer di arstechnica.com.

Comincio con i link da cui estrapolerò i brani più interessanti:

  1. Everything you’ve read about Vista DRM is wrong (Part 1)
  2. Everything you've read about Vista DRM is wrong (Part 2)
  3. Everything you've read about Vista DRM is wrong (Part 3)
  4. Busting the FUD surrounding Windows Vista and DRM
  5. Claim that Vista DRM causes full CPU load and global warming debunked!
  6. Gutmann paper cites shoddy web forum postings as source
  7. Peter Gutmann turns to smear tactics with help from PCWorld NZ
  8. Gutmann retreats and refuses to provide slides or any data to support his theories
  9. AACS DRM tentacles reach far into operating systems

La verità imbarazzante è sintetizzabile in questa citazione dello stesso Gutmann (di cui prima non ero riuscito a trovare nessun riferimento scritto):

“Can others confirm this? I don’t run Vista yet, but if this is true then it would seem to disconfirm Microsoft’s claims that the content protection doesn’t interfere with playback and is only active when premium content is present” pag. 35 della versione di Gennaio 2007, disponibile qui.

Tale verità, e cioé che Gutmann ha scritto un intero paper sugli effetti del DRM in Vista senza aver avuto modo di provarlo, è così imbarazzante che ha spinto Bott a dire:

Gutmann is an academic researcher, and the way scientists have worked since the end of the Dark Ages has been with a rigorous set of principles: You start with a thesis, you design experiments that test that thesis, and using those experimental results as well as those of your peers, you assemble evidence that proves or disproves your thesis. Then you publish.
As I noted last month, Gutmann has completely skipped the “experimental” portion of this time-tested process.

E il modo pre-Galileano di fare ricerca di Gutmann l'avevo fatto notare anche io nel post già citato.

Di seguito alcune false affermazioni (qualcuno potrebbe cogliere qualche similitudine a quanto detto da qualche cornacchia nostrana!) smentite all'atto pratico dai blogger sopra-menzionati:

  • Vista non è DRM-compatibile con il bellissimo Samsung Syncmaster 275T
    Falso, tale monitor è compatibilissimo. L'errore nasce dall'ignoranza su ciò che costituisce un output HDCP; DVI è HDCP compatibile, fonte: link 1.
  • Le versioni a 64-bit di Vista caricano solo driver firmati da Microsoft (cfr. con post sui compiti a casa)
    Falso, su tale versione i driver devono essere firmati ma non necessariamente da MS. Basta un certificato KMCS (Kernel Mode Code Signing) dal costo di appena 229$ e che viene venduto da diverse autorità di certificazione (Verisign, Thawte, ecc.); fonte: link 1
  • Alcune combinazioni di interfacce audio/video (ad esempio S/PDIF) non sono compatibili con il DRM di Vista
    Falso; lo stesso Ed Bott ha provato un paio di combinazioni (fonte: link 1) e non ha avuto nessun problema. Se ci fossero stati problemi sarebbero già venuti fuori sui vari forum. Cos'ha provato Gutmann? Niente, come ha lui stesso ammesso: pura speculazione basata su una interpretazione scorretta delle specifiche.
  • Il controllo del tilt-bit richiede continuamente risorse CPU intensive
    Falso; prima di tutto perché questo avviene solo se c'è contenuto protetto che richiede tali controlli. E falseo perché tali controlli, con la media di 30 frame al secondo, non inciderebbero per più dell'1% su una CPU Vista-Compatibile. Fonte: link 1.
  • L'implementazione del DRM è un requisito primario per ricevere il logo Vista per le schede grafiche
    Falso; tale requisito non è richiesto per ricevere il Vista Basic Logo. È richiesto solo per il Vista Premium Logo. Fonte: link 2.
  • HP/Dell/Alienware/etc. per colpa del DRM di Vista smetteranno di vendere media center nel 2007.
    Falso; basta ad esempio visitare il sito della HP. Fonte: link 2
  • La natura del componente chiamato "Media Foundation Protected Pipeline" è così misteriosa che non esiste nessun eseguibile chiamato mfpmp.exe e pertanto è un eseguibile generato al volo
    Falso, basta guardare l'immagine qui sotto. Fonte: link 2

    MFPMP

Mi fermo qui per non togliere al lettore il divertimento. Dovrebbe essere a questo punto chiaro e limpido di che pasta è fatto il paper di Gutmann e tutte le campagne diffamatorie basate su tale paper (che di solito si concludevano con il consiglio di passare ad un sistema operativo della concorrenza incapace di riprodurre MP3 out-of-the-box). Concludo con l'ennesima citazione:

No one has been more active (or successful) in spreading FUD and misinformation about this technology than Peter Gutmann, a researcher from the University of Auckland in New Zealand

Come non essere d'accordo. Anzi l'avevo già detto io!!! Stick out tongue

-quack

P.S. [20/9/2007]
questo brano tratto dal terzo link è a dir poco esilarante (si potrebbe però anche piangere):

The quoting of Microsoft documents is selective to the point of dishonesty. [...] On the next page, I’ll show you where he chopped out a sentence from the Microsoft documentation that completely contradicts his own argument. He’s obviously counting on his readers not checking his sources.

Non solo Gutmann ha fatto la sua analisi basandosi su specifiche molto spesso vecchie ma ha [maliziosamente] omesso alcune frasi che contraddicono quanto da lui detto. Quello di omettere scientificamente brani rilevanti è un vero e proprio lavoro di evangelizzazione e propaganda. Cfr. le vare omissioni nel già citato articolo sui "compiti a casa"

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