I want to believe
Che ci crediate o no, ieri sera a mezzanotte scoccava l’ora X di un malefico e pianificato attacco alieno massiccio alla terra. Come ne sia venuto a conoscenza è davvero irrilevante per il resto della storia che si è conclusa con un bellissimo lieto fine: ho terrorizzato gli alieni dopo essere salito sul tetto e mentre coi loro fari si avvicinavano alla mia abitazione ho spernacchiazzato con tutte le mie forze. Impauriti sono fuggiti a chele levate.
So che è una storia difficilmente credibile e proprio per questo mi son creato un alibi di ferro, l’ultimate proof che quello che ho scritto è vero come il sole: come ben visibile sotto gli occhi di tutti la terra è salva; se gli alieni fossero riusciti nel loro intento nessuno sarebbe qui a scrivere e meno che mai nessuno sarebbe qui a leggere.
Storia buffa, vero? Certo solo perché si parla di alieni. Però la sindrome di “I want to believe” è molto più comune di quanto si immagini, solo che è una tanticchia più difficile da riconoscere.
Delle idiozie di Randall ne ha parlato in precedenza Enrico, in un post intitolato fenomenologia di un fabbricante di FUD. Ma che oggi tornasse alla cara con un’idiozia ancora più grossa del mio incontro di terzo tipo non me lo sarei mai aspettato:
Microsoft is so concerned by the overwhelming response to our groundbreaking expose, "Windows 7 unmasked," that it's pulling back on the delivery reins so that it can retool the product to address the myriad performance and compatibility issues we identified. (fonte)
Secondo Randall la sua recensione (de’ recensori) di Win7 avrebbe spaventato Microsoft a tal punto da ritardare la beta agli inizi del 2009. Peccato che la beta sia in linea con le tabelle di marcia che prevedevano il rilascio pubblico per i primi del 2009:
I'm here today to tell you we're going to deliver the beta early next year as well ... We're going to open up the beta broadly, and stay-tuned on Microsoft.com/Windows for how you'll be able to download the beta just if you're interested in it. (fonte)
Stando a Paul Thurrott, tramite il cui post son venuto a sapere di tale idiozia, l’atteggiamento acido di Randall nei confronti di Win7 è dovuto al fatto che abbia provato ad intrufolarsi senza successo al Reviewer Workshop durante il PDC e che non sia neanche riuscito a mettere le mani su un laptop con Win7.
Qualcosa di simile è avvenuto durante il lancio di Vista. Qualcuno, da no1984 se ben ricordo, predicava la fine del computing come lo conosciamo oggi. Di fronte alle prime smentite furono introdotte voci che il DRM sarebbe scattato con il rilascio del SP1; e di fronte all’innocuo rilascio del SP1 fu tirata fuori la storia che la forte propaganda di no1984 avrebbe salvato il mondo come lo conosciamo.
Detto fra me e me la storia degli alieni a confronto sembra molto più credibile. Nevvero?
-quack