Il sito delle poste visto da IBM
Non è un mistero che il sito del servizio postale americano sia stato realizzato dall'IBM. Tale sito ha funzionalità incredibili e tra le altre cose permette di comprare l'affrancatura online tramite carta di credito.
La prima implementazione di qualche anno fa richiedeva l'installazione della JAVA VM. Qualcosa come un centinaio di mega per poter stampare un francobollo. La cosa più assurda è che l'ultimo worm che ho visto da vicino si intrufolava attraverso un baco nella JVM che purtroppo non ha nessun meccanismo di autoupdate. Da allora ho disinstallato la JVM da tutti i PC "reali" e per stampare il famigerato francobollo elettronico mi limitavo ad usare una virtual machine. Non è passato molto tempo che - probabilmente grazie al feedback di molti clienti che la JVM non sanno neanche cos'è - l'implementazione è cambiata nella forma ma non nella sostanza. Ora il francobollo elettronico non è più generato da un applet ma sul loro server in formato PDF: peccato che purtroppo tutti i tentativi di usare il reader foxit (che rispetto a quello ADOBE gira in soli 1.5MB di memoria) sono falliti miseramente; anche salvare il PDF in locale è praticamente impossibile in quanto di fatto annulla di fatto l'affrancatura (e vai di nuovo a reinserire il numero di carta di credito, ecc.). Unica soluzione è installare il reader Adobe: un bel miglioramento visto che il reader richiede 80MB circa rispetto ai 100MB di download della JVM.
Immagino quanto sia costato alle poste americane commissionare tale giochino: a me il problema sembra piuttosto semplice ed è quello di generare una semplice immagine dal lato server (una gif praticamente); nella prima implementazione anche una modesta applet era in grado di farlo. Ma possibile che c'è gente che ammazza le mosche con un bazooka? D'altra parte però se il bazooka lo vendi pure un senso tutta questa storia ce l'ha.
Sgrunt!