A Ovest Di Paperino

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Il Windows che avrei voluto

Una serie di pensieri buttati alla rinfusa che non ho tempo di riordinare.

Separazione delle “responsabilità”: si possono unire più gadget in un unico dispositivo (media player, navigatore satellitare, telefono, ecc.) ma è stupido pensare che il fatto che un dispositivo sia multi-uso implichi la stessa interfaccia per tutte le operazioni. L’app telefono su iPhone è un app telefono e non usa l’interfaccia del GPS o per usare il media player non c’è bisogno di usare il T9.

Si può mettere in un unico dispositivo PC e Tablet? Certamente sì, hanno parecchie cose in comune. Ma questo non significa che per usare il PC si debba passare dalla modalità tablet o viceversa.

Il mio slate Windows l’avrei voluto così: un OS tablet che gira in una macchina virtuale e che diventa attivo nel momento in cui sfilo lo slate dal dock. Da quel momento in poi il desktop scompare completamente, non si può usare e le applicazioni sono quelle da tablet. Perché nel momento in cui sfilo lo slate ho le mani impegnate e l’interfaccia desktop non ha senso di esistere.

L’opposto è altrettanto valido: non appena si collega un mouse al tablet, l’esperienza diventa “solo” quella desktop, magari con una piccola eccezione e cioé poter far girare le applicazioni tablet in una finestra in modalità “emulazione” e possibilmente senza touch.

Stessa rigida separazione per le app: vuoi usare Excel? Attacca un mouse al PC! Vuoi usare l’apputtanata del tabaccaio dietro l’angolo? Possibilmente staccalo e l’esperienza sarà migliore.

Tutti i setting modificati in modalità tablet, rimangono e vivono solo in modalità tablet: se setto la luminosità a 10, collego il mouse la cambio a 5, nel momento in cui stacco il mouse e il dispositivo ritorna tablet, la luminosità torna a 10. Tutti i setting per la modalità tablet vivono solo nell’interfaccia tablet. Fanno eccezione pochissimi setting di sistema (magari solo l’impostazione di reti wireless e non). Tutti i setting per la modalità desktop vivono e vengono applicati SOLO nella modalità desktop.

Tutto questo è supportato dal fatto che le cosiddette APPUTTANATE si dividono più o meno in queste categorie: giochi (irrilevanti), applicazioni “utili” tipo produttività personale on the go o torcia tascabile (inutilissime sul desktop), applicazioni che rimpiazzano i siti Web (altrettanto inutili) e qualche altra categoria che ora non riesco ad immaginare.

Ho l’impressione che un dispositivo come questo farebbe gola all’enterprise molto più di Surface, che è solo una pallida imitazione di quello che davvero si può fare.

P.S. per me un PC è un dispositivo per creare contenuti e il processo creativo richiede l’uso di strumenti adatti; il tablet è un device passivo, pensato per il consumo. Non a caso per creare “contenuti” per Android/iOS oggi è richiesto l’uso di un PC.