La Formula della Fortuna
Questo mese sto leggendo un libro piuttosto interessante: "Fortune's Formula".
E' un libro che spiega l'intreccio delle storie di diversi "scienziati" che hanno contribuito a teorizzare la matematica dietro le scommesse.
Una premessa: sono appassionato di statistica e non affermero' MAI che si puo' vincere al lotto in maniera scientifica (con un po' di culo magari si...). Ma e' possibile vincere al Black Jack (e nel libro si estende il concetto ad altri giochi a scommessa come la borsa). La differenza fondamentale tra Black Jack e lotto & co. sta nel fatto che il mazzo di carte "ha una memoria" tra mani (manches) diverse: nel lotto una volta che l'estrazione (mano) e' effettuata le palline vengono rimesse nell'urna; nel Black Jack questo non accade dopo una singola mano ma solo quando il mazzo e' quasi esaurito. Considerando che il dealer dei Casino' non puo' usare questa informazione ma deve rispettare regole di gioco delineate, il vantaggio del giocatore e' consistente.
Il libro in realta' non si sofferma molto su questo aspetto (di piu' in questo libro di Ed Thorpe: "Beat the Dealer") ma sulla storia dei vari personaggi (Claude Shannon che ha teorizzato completamente la teoria dell'Informazione; John L. Kelly, che ha messo insieme la formula che massimizza i profitti delle scommesse; Edward Thorpe che ha applicato la teoria dell'Informazione ai giochi a scommessa e cosi' via). Nel libro si racconta anche che Shannon aveva assimilato la borsa ad un gioco a scommesse simile al Black Jack: anche se a prima vista puo' sembrare un'eresia (qualche economista si era sforzato in passato di dimostrare che la borsa e' piu' simile al lotto che al Black Jack), vi si legge che ad un certo punto della sua vita fosse stato in grado di creare un Portfolio su basi matematiche con una rendita del 100% mensile realizzando in 11 mesi un guadagno di 2048x. Questo ha poi portato, con la collaborazione di Edward Thorpe, alla realizzazione del libro "Beat the Market" (praticamente introvabile).
Questo libro fichissimo, che mi ha letteralmente aperto gli occhi in quanto di matematico applicato al gioco a scommessa conoscevo solo la martingala, l'ho trovato per caso mentre cazzeggiavo per i corridoi della biblioteca pubblica di Redmond alla ricerca di alcuni libri per la formichina. A lei va un ringraziamento particolare per avermi prestato il suo account presso la biblioteca (il mio e' perennemente chiuso in un cassetto ).
Se vi piace il mix che puo' nascere tra storie di intrigo, di scommettitori gambizzati e di matematici geni occhialuti, questo libro fa per voi.