A Ovest Di Paperino

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Meeting e navette

È da tanto che non parlo di meeting chiuso come sono nel mio ufficio a lavorare (!) in questi giorni da calma piatta post pandemica (molti annunciano di essere malati ed intravedo una correlazione con i giorni di malattia inevitabilmente persi con la fine dell'anno solare). Pochi giorni fa però, invitato per la seconda volta ad un meeting per backup, ne ho scoperto un'altra categoria niente affatto rara. I meeting in trasferta.

shuttlecampus Si definisce meeting in trasferta, un meeting organizzato in posto che richiede la maggioranza assoluta di trasferte: ovvero la metà più uno dei partecipanti proviene da un building diverso. Maggiore è la distanza media da coprire, più alto il valore dei "punti trasferta" acquisiti dal meeting. Proprio nei giorni scorsi mi hanno invitato per la seconda volta ad Alcatraz, nome in codice dato al building in questione per via dell'aspetto esteriore alquanto austero. A voler coprire a piedi la distanza B27-Alcatraz, ci metterei nei giorni di perfetta forma almeno 40 minuti, per cui l'opzione pedonale non è neanche PiC (prendibile in considerazione). Siccome mi è capitato in entrambe le occasioni di essere piacevolmente smacchinato, l'unica alternativa rimasta è quella della navetta.

Prendere la navetta è un'esperienza che va fatta almeno una volta a trimestre: le navette "normali" sono calde, rassicuranti e dotate di caramelline anti-stress. L'esperienza deve essere trimestrale per meglio confrontare gli algoritmi di distribuzione e di percorso delle navette. In nove anni si sono evoluti in maniera pazzesca, giungendo all'attuale perfezione (max. 20 minuti tra chiamata e arrivo a destinazione) passando attraverso diverse macro fasi qui elencate in ordine di implementazione cronologica:

  • FCFS: first come first serve. La navetta raccoglie i passanti e li porta a destinazione in ordine di salita sulla navetta. Questo algoritmo rendeva il tempo di navigazione totalmente imprevedibile
  • CSF: closest served first. La navetta raccoglie i passanti ma serve per prima il più vicino. Poteva capitare però che una navetta venisse presa in ostaggio da prigoni con poca voglia di andare a piedi tra due building ravvicinatissimi.
  • AdL: autobus di linea. Due percorsi, il rosso e il verde, che vanno tra i vari building in due sensi di marcia opposti, orario e antiorario. La navetta si ferma a tutte le stazioni e questo penalizza chi ne ha più bisogno e cioé quelli che si muovono tra due estremità opposte del campus
  • FM: fritto misto. Due percorsi fissi come in AdL ma la navetta si ferma solo nei building necessari e perciò può prendere scorciatoie. Finora effettivamente il migliore in assoluto.

In questi giorni kilometrici sto pensando seriamente all'introduzione di una tessera Shuttle-Millemiglia. Chissà che prima o poi mi diano retta, nel frattempo mi consolo con il fritto misto.

-quack

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