A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.
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Netbux

Visto che l’argomento e’ diventato in topic dopo l’ultima discussione e’ ora di annunciare urbis et orbis l’arrivo del nuovo pargolo, un dell Mini-9 dotato per ora di un HD SSD da 8GB su cui ci sta girando molto allegramente la penultima build di Windows 7. Lo spazio libero dopo l’installazione del minimo necessario per il blogger girovagante su questo HD e’ ridotto all’osso. Poco sopra il mezzo GB tra mezzucci e trucchetti per recuperare i byte ad uno ad uno. La settimana prossima arriva il rinforzo via NewEgg dove pare ci sia un poster con la mia immagine con tanto di ceri a LED come antidoto scaccia-recessione.

Cosa contribuisce al successo dei netbux? La disponibilita’ free_wifi_signquasi sempre gratuita di Wi-Fi dappertutto: Starbucks offre due ore al giorno (in realta’ poi non controllano) se si fa almeno un acquisto tramite Starbucks card ogni trenta giorni. Tully’s addirittura offre Wi-Fi free, ma segnali come questo qui negli USA (o perlomeno nei dintorni di Seattle o laddove ci sia un briciolo di economia rimasta).

Perche’ la gente compra un netbuc? Perche’ un netbuc e’ _IL_ PC, piu’ personale di cosi’ davvero non si puo’. Perche’ un netbuk lo puoi portare dove non puoi portare un laptop, grazie anche al fatto che un SSD e’ molto meno delicato di un HD meccanico (motivo per cui ho scelto un Dell Mini oltre a quello di un coupon del 15%).

Unico problema: il layout di tastiera per espatriati vista la configurazione dei tasti molto compressa non e’ per niente funzionale. Tocca scriverne uno ad-hoc e correggere tutti gli accenti di questo post.

-quack