Re: pronto mi sentite. Era: Usabilità
(Terra chiama Marte, "Do you speak English?": parte 3 ed ultima, aggiornato)
Ho commesso un errore nel post precedente. Non ho citato espressamente le parti in causa. Credevo che il genio (bisogna specificare in che modo uso il sostantivo?) ricordasse ogni cosa. Sbagliavo.
La 'lettura del pensiero' è un artificio perpetrato da alcuni "mentalisti" per creare un'illusione; quella appunto della lettura del pensiero. Intelligente (genio?) è colui che legge tra le righe; colui che legge nel pensiero è ad oggi un impostore che almeno dichiara candidamente al mondo di mentire.
Mi armo di pazienza, inizia un lavoro noioso di ricerca. Tant pis.
Che peccato che si sia scesi di tono: da un dialogo costruttivo ad un noioso lavoro di ricerca.
1. Di questi 29 sono update di sicurezza che sommati ai 71 della volta precedente fa un totale di 100 update di sicurezza in poco meno di 6 mesi. Ma siamo davvero certi che Linux sia davvero sicuro?
Questo è un modo di fare informazione scorretto (non mi riferisco alle ridondanze grammaticali). L’unico dato rilevante è l’operazione di somma aritmetica.
Bene, ma la domanda resta. 100 updates in meno di sei mesi. Siamo sicuri sicuri sicuri?
2. Durante l’esperimento (riproducibile come tale in toto con una installazione fresh di Ubuntu 6.10) il server grafico X è crashato almeno quattro volte.
Esempio lampante di metodo scientifico applicato alla realtà.
Ehm, I am sorry, ma di solito non uso il PC con un videoregistratore collegato. Se X crasha e non mi credi, pazienza. Vorrà dire che mi stai dando del bugiardo.
3. Vista fa schifo, ma Linux è peggio.
Tutti gli articoli prendono di mira pivelli. Denigrare per denigrare resta denigrare. In genere ci si scontra ad armi pari.
Il maestro dell'ironia, quello che da lezioni a tutti, è scomparso? Se la vuoi sapere tutta penso che l'articolo sia scritto da un genio (quello a cui linko, non il mio), che cioé sia fabbricato, una barzelletta insomma (avevo detto in un commento: "Dubito che il post sia completamente autentico"). Mi sembra che di barzellette su Windows se ne raccontino tante, qualcuna è pure finita in un commento qui sul mio blog e credo di conoscerne anche la fonte (te la sussurro in un orecchio); l'autore del commento si professa per "esperto di SO", basta questo per essere ad armi pari?
4. Una parte ancora più piccola (NdR di dispositivi ma non solo) è compatibile con Linux.
Probabile, ma ancora una volta l’approssimazione è in agguato. Stranamente il metodo oggettivo funziona a singhiozzo. Per quale motivo non si completa il super-pensiero? Microsoft detiene un monopolio di fatto ed influenza o tenta di farlo (direttamente o indirettamente) il supporto per sistemi operativi alternativi. Penso al caso sco, agli halloween document, alle campagne denigratorie, all’acpi. Chi va con lo zoppo finisce per zoppicare?
Sorry non sono un creatore di distro. Il 'metodo usato' (a differenza di Gutmann non ho manifestato in quel post nessuna pretesa scientifica) è basato sul campionamento. La mia (unica!) scheda wireless Netgear funziona con Windows, non funziona con Linux sul quale per farla funzionare ho bisogno dei driver per Windows . La colpa del problema driver (come vuoi far credere tu) è di Microsoft... fosse anche vero staresti velatamente ammetendo che ho ragione.
6. Security by ‘opensource’.
No, non ci torno! Avevo indicato una valida lettura ma è stata ignorata. Deve essere un vizio di famiglia. Se non sai come rispondere oscura.
Anche nel mio post ci sono link a letture interessanti! Se non hai tempo di leggere quanto ho già detto, che parlamm' a ffà?
7. Poi vorrei capire come si fa a far girare applicazioni per Windows su Linux Live.
Ma non possiedi la conoscenza suprema?
No, ma a quanto pare i siti a cui linki sono pieni di queste perle di saggezza. O sbaglio?
8. Ubuntu e’ bello e gratis, ma per favore mi installi Windows che ci devo lavorare?
ROTFL. Dalle mie parti le chiamano “umanità”.
Chiamala come vuoi. All'atto pratico, per chi ha proferito quella frase, Ubuntu non funziona.
9. Nel 2007, Unix funziona (quasi) ancora come 30 anni fa.
Ammetti di essere un utente zero_knowledge ed utilizzi un’affermazione del genere? Nella vita ci vuole coraggio, devo ammetterlo. Controlla il contenuto dei miei miseri scritti, mai una parola di ciò che non conosco. Tu, invece, violi sistematicamente questo semplice principio. Non serve riprorre il post dal titolo “Unix è vecchio”. E’ un concentrato di inesattezze. Le fonti trovale più affidabili.
La fonte sono io, nessun bisogno di citare. Nel 2007 bisogna ancora fare "umount" sulle chiavette USB per essere sicuri che Ubuntu scarichi la cache; oppure aspettare per sicurezza 10 secondi. Sbaglio o il concetto di "montare/smontare" è vecchio di 30 anni?
Su Windows ogni file-system removibile ha una policy di cache meno aggressiva 'inventata' quando sono comparse le prime memorie di massa rimovibili (i floppy). USABILITÀ.
10. Puo’ un sistema operativo impedire che il 100% del malware “attacchi con successo”? Certamente, soprattutto se integra il modulo di lettura del pensiero gia’ di serie sui vari Linux/OSX.
A volte guardo le iene. C’è il trio medusa che canta una simpatica canzoncina. Di certo l’avrai ascoltata anche tu.
Sorry, ma nel Pacific Northwest le iene non ce le trasmettono: mi sorprende che tu voglia descrivermi accuratamente, ma ti sfugga spesso dove vivo. Magari puoi canticchiarla per me sul tuo blog? Nel frattempo, io continuo a riportare tutto per intero, tu felicemente estrapoli affermazioni che fuori dal contesto sembrano stupide. Ouch! Foul!
11. Distro : Linux = versione/SKU : Windows.
Caso reale. windows 2000 su un calcolatore con una configurazione “non aggiornata ai tempi moderni”: una lumaca. Stesso pc con xubuntu, run baby!
Questa sì che è una affermazione scientifica. Datti pure una pacca sulla spalla!
12. Alcune distribuzioni di Linux sembrano in preda al panico da rilascio immediato. Che spettacolo.
Mai pensato a fare cabaret?
Se non faccio un esempio chiaro, limpido e pulito non mi capisci. Riferimento principale è Ubuntu 6.10. Un link l'avevo già proposto. Un'altro lo propongo fresco qui (in Italiano): http://www.davidonzo.com/dblog/articolo.asp?articolo=364 da cui cito: "In conclusione la Edgy al momento mi da l'impressione di una distro incompiuta, rilasciata frettolosamente e senza i dovuti test. Non crasha e sembra stabile, ma la frequenza con la quale vengono rilasciati aggiornamenti di sicurezza (l'update manager mi avverte ogni 2 ore di qualche rilascio) fa pensare che qualcosa non sia andato per il verso giusto. Personalmente consiglio di mantenere la Dapper ancora per un po'!" (*)
L'esperimento con Cinelerra (la fretta, bastava leggere) ti avrebbe fatto capire che anche molte altre cosette non sono supportate nella 6.10. (**)
Per il cabaret non ho tempo di prendere lezioni da un maestro (ne avrei uno in mente ma va sempre di fretta).
13. Ebbene si, dopo un bagno di sangue sono riuscito ad installare la scheda wireless su Ubuntu.
Deve essere stata una lotta dura e pura.
Tu pensa, con una laurea in Scienze dell'Informazione e scroccando una connessione a Internet per fare le mie ricerche: un bagno di sangue perché con la connessione scroccata si torna al copia e incolla manuale; come prima di Windows 3.1. Perché l'hai capito vero che senza la scheda di rete funzionante già dal boot su Google non si naviga?
14. Installare un codec MP3 (un’operazione che non definiresTi semplice); incredibile che manchi il codec MP3 sull’installazione di default.
Se ti fossi documentato sui formati avresti capito il problema.
Ah rieccoci. Non posso usare un PC e sentire gli MP3 come fa il resto dei 100 milioni di possessori di IPod. DEVO DOCUMENTARMI, DEVO FARE CORSI TRASCENDENTALI, ECC. USABILITÀ
15. Aiuto, ubuntu!!
Avere il pieno controllo della propria macchina è difficile per gli inesperti. Il potere logora…chi non lo sa usare!
Avere il pieno controllo non deve mai andare a scapito dell'USABILITÀ. Sempre per un utente comune. Ma tu sei un supergeek, cosa ne parliamo a fare?
Con questo si potrà capire come non siano state soltanto le papero-cogitazioni sull’usabilità a scatenare la mia reazione (per inciso non ho mai sostenuto che cinelerra fosse il top della gamma - non dico idiozie e non vado mai di fretta). C’è di più. Eppure l’avevo spiegato!?
I commentatori non devono essere difesi ma poi, alla fine, lo sono. Ho scovato la terra dei paradossi!
Ogni commentatore ha diritto alle sue idee. Se un commentatore utente Linux mi dice che non devo usare Kino ma Cinelerra per fare video-editing, io lo faccio, perdo tempo, investigo. Alla fine il mio concetto originale, quello che per Windows e Mac c'è software di video-editing, per Linux c'è poco ed inusabile, rimane tuttora corretto. Mi basta: vivo di piccole soddisfazioni.
Heim, non vorrei sembrare troppo pignolo ma dovresti rivedere il significato di stringa palindroma.
Ho scelto - tanto tempo fa - il nick atidem come inversione di medita. Quindi, mi spiace deluderti ma niente eureka per il tuo amico!
Inserire un palindromo in una frase è stato carino. Molti hanno apprezzato l'ironia (privatamente!). Tu forse no; ma non eri tu che davi lezioni di ironia agli altri? Questo era il punto del mio commento, non la difesa dei commenDatori
Ci credo allo stato di disastro. Non può essere altrimenti.
Non si tratta di essere snob (mai visto un utente microsoft altezzoso, lol!). Il tuo notebook puoi utilizzarlo anche come fermacarte, non m’importa. C’entra poco con il mio discorso la tua affermazione. Io mi riferivo allo sviluppo. Non alle scelte personali. Pazienza. Quasi dimenticavo: il pinguino entra in punta di piedi - eccome! Puoi (e devi) configurare ogni minimo aspetto.
No, ti sbagli. Sul mio laptop il pinguino c'è entrato facendo quanto più casino possibile a cominciare dallo schema delle partizioni (che quello SUO di default non andava bene). E ce n'è uscito molto velocemente. Ora il pinguino vive confinato in una virtual machine; sorry, ma sono sollevato al pensiero che qualcuno i pinguini li tratta peggio.
Mi tocca di nuovo “bacchettarti”. Hai scritto una contraddizione in termini. Preferisci l’approccio bottom-up?! Hmm, ok. Ma mi pare che il tuo modo di rapportarsi con il software libero sia totalmente agli antipodi.
Non è un antipodo. Ho scelto alcuni (bottom) software liberi che da "ignorante" ho installato. L'approccio bottom up sussiste perché ho installato da utente comune senza farmi pippe filosofiche sul "Perché stessi scegliendo l'OpenSource" come da link da te consigliato. Io sono pragmatico e umile. Se mi dicono di installare un programma lo faccio. Se mi dicono di leggere "trattati filosofici sui massimi sistemi" mi rifiuto e torno a ripetere. BOTTOM-UP: si comincia dal basso.
Il messaggio non mi sembra così stupido. Presuppone una conoscenza del concetto di “partizionamento”, “file system”. Se poi si desidera un sistema più espressivo è un altro conto.
Sarà pure espressivo, ma il pragmatismo rimane. Su Vista, durante l'installazione, il concetto di partizione è stato ampiamente nascosto. Su Ubuntu mi salta in faccia, perché lo ripeto per una sfortunata serie di coincidenze quella di default non andava bene: mi hanno insegnato sul lavoro che ogni messaggio di errore deve contenere una indicazione per l'utente di cosa fare praticamente per correggerlo. Sempre per quel motivo che mi ronza per la mente: usabilità. In un messaggio di 'errore' come "lo schema non è corretto" questo concetto manca: cosa sbaglio, come lo sistemo, ecc.
Io non credo in nulla. Non ho un compiuto un atto di fede, completo e totale, verso il movimento del free software. Tu sei a buon punto - a quanto pare - sull’altra sponda. Ho comparato due visioni ed ho scelto la più vicina ai miei canoni.
Io non credo che un "tipo di software" (dove tipo=open, closed, libero, semi-libero, stopper, ecc.) risolva i miei problemi quotidiani. Io ritengo che "software specifico" (Outlook, OneNote, Premiere Elements, Inkscape, ecc.) risolva i miei problemi quotidiani. Da umile preferisco sempre l'approccio bottom-up. Non scelgo in base ad una visione, ma in base a quanto quel software specifico risolva i miei problemi quotidiani. La scelta di fede, mi spiace constatarlo, l'hai fatta tu: incredibile che tu lo ammetta ("ho scelto la visione" in opposizione a "scelgo il singolo software") ma non te ne renda conto. In Italiano c'è una parola sola che descrive questo behavior: fede.
Sono in grado di fare auto-critica sulle mie convinzioni. Conosco pregi e difetti del floss e non mi nascondo dietro menzogne o artifici. Citare Raymond è “cosa buona e giusta”, ma non si tratta - per me - di un oracolo.
Il tuo oracolo mi sembra sia tu stesso. Dire alla gente normale che non ha la forma-mentis adatta ad usare Ubuntu è quanto di più offensivo tu possa fare (io non mi sono offeso sia chiaro). Lo trovo un atteggiamento ottuso ed arrogante. Contento tu...
Farei attenzione, perdippiù, a dare significati religiosi a destra e manca. Uno programma è uno strumento; se si parla del modo in cui si raggiunge un obiettivo allora entra in gioco la filosofia. Ma il discorso sarebbe alquanto lungo e complesso per un utente “windows comune” come Paperino.
Bravo, mi piace "windows comune", mi associ alla massa e ci sto bene. Un programma è uno strumento, sono d'accordo. E il SO è lo strumento che i programmi hanno a disposizione per girare sul tuo PC. Se riesci ad afferrare il concetto - espresso anche da Tanembaum Tanenbaum (***), mica pizza e fichi - che il SO deve essere il più trasparente (opposto: inquisitivo) possibile, bene! Altrimenti il tuo atteggiamento torna ad essere ottuso ed arrogante (RTFM)
Il paragone sulla barca non era legato all’open-source. Non comprendo come si sia potuto fraintendere. Eppure scrivo in italiano in modo abbastanza corretto. Mi serviranno altre lezioni private, pazienza. Sob!
Beh se hai scelto una metafora, l'hai scelta pessima. Questa è una mia opinione e come tale opinabile. Pazienza.
Ancora?! L’usabilità non coincide con un’operazione del tipo: “butta nel cesso il manuale, installa X, usalo”! Rileggi la norma ISO con attenzione. Suggerimento sullo svolgimento dei compiti: come creare una presentazione in pochi passi.
Chiamala come vuoi. Se il tuo SW di videoediting mi condanna a leggere 400 pagine di manuale prima di vedere lo splash screen io lo definirei inusabile. Opinabile anche questo, ma c'est la vie.
Basta con questa storia che l’emulatore di terminale e gli utenti “normali” siano nemici per la pelle. Sempre le solite menate! Si possono trascurare gli elementi programmativi (hai letto bene, con la shell si programma!). Si facciano scegliere le persone invece di usare soluzioni “calate dall’alto”. Non mi meravigla alla fine il termine utonti.
Nella mia vita di supportatore remoto di sistemi Windows per gli amici non ho quasi mai chiesto di usare il command prompt, laddove sapessi che dall'altra parte non ci fosse un geek. Sarà pure bacato il ragionamento ma il terminale mi sembra un concetto legato a 30 anni fa. Anche con la nuova shell di Vista (****), se ti interessa, si programma: un altro gap colmato.
Interessante la spiegazione su “come spostare un’immagine”. Su gnu/linux si può fare a patto di essere consapevoli delle proprie azioni. Dove ho scritto che non si può compiere un’operazione simile? Sogno o son desto?
Le tue istruzioni mi sembrano complicate da intuire. Ovviamente bisogna leggere il manuale e nel frattempo magari perdo interesse a copiare il file (se non voglio usare il terminale: devo ammettere il peccato, alla fine, l'ho fatto anche io!).
Si chiama organizzazione logica non usabilità. Sbagliata anche l’interpretazione. Ecco la versione, a mio avviso, corretta: “non puoi farlo poiché non disponi dei privilegi necessari, provvedi diversamente (che non vuol dire “demmerde toi” - eh!)”.
Questo è il messaggio che mi appare su Ubuntu senza nessuna indicazione di come possa facilmente aggirare l'ostacolo. Su Vista e Mac c'è un pulsante nello stesso messaggio che urla smodatamente "Clicca qui per superare l'ostacolo". Alla fine torniamo sempre alla mitica parola: USABILITÀ. (*****)
Per quel che riguarda la connessione senza fili, usi un classico argomento del tipo “come trovo informazioni se non posso usare un mezzo informativo?”. Potrei rispondere , in diversi modi. Utilizzo ancora una volta una metafora (che sia quella buona?) - aspetti un evento incendiario per acquistare degli estintori?
Geniale, non ci avevo mai pensato. Comincio subito a stamparmi la guida "cosa fare con Ubuntu se lo schermo si rompe", "cosa fare con Ubuntu se la batteria esplode", ecc. Murphy mi insegna che ci sarà sempre qualcosa che non finirà in queste guide. Windows e Mac semplicemente (toh! le soluzioni semplici) mi 'preparano' al peggio. Così difficile per quelli di Gnome intuirlo?
Un mio vecchio maestro diceva che ognuno è libero di vivere per come meglio crede ma è necessario ricordare che siamo umani con un cervello! Spero di aver deluso nuovamente molte persone.
Certo. Mio zio dice anche che prima di attaccare la bocca (o le dita) il cervello bisogna metterlo in funzione. Come elemento decorativo serve a ben poco.
Passo e chiudo citando Hobbes: perché sprecare tempo ad imparare quando l’ignoranza è immediata ?
Grande citazione! Ricorda solo che ignorance is a luxury bliss!
Citazione per citazione, parafraso Salomone: «A volte è meglio tenere la bocca chiusa e passare per saggi, che aprirla e fugare ogni dubbio». Terra chiama Marte, passo e chiudo (definitivamente, no more replies, anche se cominciavo a prenderci gusto).
-quack
PS: il solito disclaimer sull'ortografia vale anche per questo blog post.
Nitpicker's corner:
(*) per la chiarezza (aka usabilità): questo non significa che Ubuntu ha accelerato il rilascio. Significa che il rilascio, per motivi di scarsa qualità evidenti, si poteva volentieri ritardare. Vista è slittato, Leopard è slittato... Edgy no. Ma la qualità a detta di molti ne ha sofferto.
<sarcasmo>
Evidentemente Edgy è testato solo da Atidem Paperino e Topo Gigio (mio esimio collega); e siccome sul PC di Topo Gigio funziona, let's ship it!
</sarcasmo>
(**) negare l'evidenza delle schermate (qualcuno la chiama bufala) di questo post è un insulto all'intelligenza del lettore (e tipicamente dell'utente colpevole di aver letto il manuale, di non aver trovato indicazioni e aver "sperimentato" di testa sua); ho già detto che è un atteggiamento ottuso ed arrogante? Nel qual caso si può aggiungere anche "sadico" (nei confronti dell'utente comune).
(***) typo, corretto. Thx to my personal human spellchecker!
(****) aggiunto il link alla nuova shell per Vista (e non solo!)
(*****) RTFM non funziona se i manuali sono scritti con il c**o al pari del SW che l'accompagna: rimane l'approccio collegamento telepatico con gli sviluppatori. Non generalizzo, mi riferisco all'esempio specifico (Cinelerra).