Santa Fanc*lo
Quest'anno l'auto-babbo-natale aveva deciso di fare un piccolo upgrade alla workstation nell'ottica di ridurre caos di fili e periferiche sulla scrivania a spazio estremamente limitato. Il monitor ideale avrebbe dovuto essere illuminato a LED, costare decentemente ed essere dotato di speaker e hub USB. Assodato che tale monitor oggi non esiste, son dovuto scendere a qualche compromesso. Ho trovato un AOC V22 con speaker, webcam e microfono integrati che in offerta aveva un prezzo davvero goloso. Unico appunto, oltre alla mancanza dell'hub USB, il fatto che tale modello non è provvisto di porta DVI ma solo HDMI. L'esperienza con il precedente in modalità HDMI non ml piaceva (a computer spento il monitor restava acceso con una bella scritta NO SIGNAL molto luminosa) e ho tentato la fortuna avendo come assicurazione le ottime policy di restituzione dei negozi locali ammerigani. E da quel punto di vista sono stato fortunato in quanto a differenza del precedente il nuovo monitor non presenta questo fastidioso difetto; pero questo era il peggio che ml aspettavo ed invece...
...fatti tutti i collegamenti, scopro che l'audio non ne vuole sapere di andare. Non volendo credere di essere davvero cosi sfortunato ho pensato a qualche setting del menga o a problemi di cavo. Patti tutti i test propedeutici, ho cominciato a pensare che la questione avesse a che fare con l'HDMI che supporta anche l'audio; alcuni monitor tra cui il mio danno all'audio digitale via HDMI una priorità più alta di quello più tradizionale analogico. E cosi era: ho trovato un setting della scheda NVidia che una volta disabilitato restituiva il controllo all’ingresso audio giusto, ma li è cominciato il calvario. Il setting viene apparentemente ignorato ad ogni riavvio e risveglio; decisamente insopportabile. Ho pensato di circumnavigare il problema usando un convertitore DVI->HDMI ma a quanto pare non è servito. Allora ho pensato che ci doveva essere un modo di portare l'audio sulla scheda grafica e incanalarlo via HDMI: detto fatto, ho aperto il computer (e mai avrei pensato che per installare un nuovo monitor sarei arrivato a tanto), installato cavettino in dotazione alla scheda madre, riavviato, riconfigurato e testato. Tutto funzionava, ma con una pseudo-latenza di qualche secondo sul volume del suono, ovvero se parte una canzone il volume va da zero a X in qualche secondo. Questo vuol dire che tutti i suoni più brevi di qualche secondo (notifiche di messenger, email, ecc.) sono destinati ad essere completamente muti.
Intanto aperto il PC ho scoperto che la ventola più rumorosa era quella della scheda grafica, di gran lunga più assordante delle altre tre o quattro perennemente in funzione. Ho pensato a questo punto di installare la 7600GS raffreddata passivamente che tenevo di scorta da qualche parte e non credevo alle mie orecchie: purtroppo, seppur hackintosh compatibile, la scheda è stata “disabilitata” dall’ultimo aggiornamento di Snow Leopard e causa un Kernel Panic subito dopo il logon.
A questo punto mi si son presentate davanti a me tre alternative, elencate in ordine di preferenza:
- sistemare il KP in Snow Leopard, ma non è stata trippa per gatti come me.
- trovare una soluzione per ridurre il delay audio via spdif. Purtroppo trovare qualcosa a riguardo è stato impossibile
- trovare un modo migliore per disabilitare definitivamente l’audio via HDMI
La terza è stata quella che ha funzionato meglio. Ho trovato un tool ufficiale NVidia “garantito” ma non funzionante; alla fine sono finito in un forum che spiega come modificare una chiave del registro e far credere alla scheda grafica che il monitor non è dotato di HDMI ma solo di DVI. Ha funzionato!
Prima della modifica:
Dopo la modifica:
Unico aspetto negativo, il rumore della ventola. In cerca di una soluzione ho scoperto l’esistenza di schede el cheapo 8400GS raffreddate passivamente e coincidenza astrale avevo una 8400GS 1x con ventola come scheda di scorta in ufficio: giusto quello che mi serviva per testare la compatibilità e procedere con l’acquisto.
Ovviamente Murphy da lassù ha fatto in modo che neanche il downgrade più semplice del mondo filasse liscio: la chiave di registro interessata, dopo la reinstallazione dei driver, è finita in un “folder” diverso, ma è bastata una mezz’oretta per individuarla e portare a casa capra e cavoli.
Ricapitolando: un tizio compra un monitor e si trova a dover manovrare con tool di origine sconosciuta e modifiche nel registry, tutto questo per la non curanza di NVidia nel scrivere driver che funzionano. Come da titolo!
-quack
P.S. l’avventura è risultata estremamente educativa e mi ha permesso di ricablare l’uscita audio analogica anche sul mediacenter, cosa che desideravo fare da ere geologiche ma che mai avrei avuto così tanto tempo da dedicarci!