Security by obscurity
È security by obscurity la propria password.
È security by obscurity la sequenza di password ed il protocollo per lanciare le testate nucleari.
È security by obscurity la chiave di casa.
È security by obscurity l’opacità delle pareti che garantisce il diritto alla privacy.
È security by obscurity la chiave privata degli algoritmi di crittografia a chiave pubblica.
È security by obscurity l’insieme delle informazioni che mi permettono di accedere per telefono al mio conto in banca.
È security by obscurity tutto quello che definisce la nostra identità. Se un alieno prendesse le nostre sembianze non riuscirebbe ad ingannare nessuno se non fosse anche a conoscenza di tutto il contenuto della nostra mente.
Chi fa informatica con buon senso sa che la security by obscurity è la sola colonna portante della sicurezza: si può creare il più inviolabile dei lucchetti, ma funziona solo se la chiave non è appesa alla maniglia. Chiaro? Chi dice il contrario dovrebbe dare l’esempio e vivere in una casa di cristallo. O magari cominciare a leggere Odifreddi.
-quack
Update: ho sistemato tutti i typo su suggerimento di cpp_programmer.