Shock culturale
Sono otto e passa anni che vivo negli USA e ancora non mi capacito di alcune cose che vedo.
Episodio uno: C'era una macchina che davanti a me guidava malissimo (brusche accelerazioni e rallentamenti) e avevo gia' maligno pensato che stesse parlando al cellulare (qui e' ancora legale parlare al cellulare mentre si guida; ma anche bere, mangiare, leggere un libro, ascoltare con le cuffie e farsi un pedicure magari pure contemporaneamente). Ma leggendo un adesivo sul paraurti abbastanza cattivo "Don't talk and drive" ho pensato ad un problema meccanico. Quando l'ho accostata (era una signora, non faccio commenti sull'aspetto) ho visto che in realta' stava parlando al cellulare. Si trattava quindi di una stronza in contraddizione.
Episodio due: Un paio di giorni fa su un paraurti abbastanza ampio campeggiavano due adesivi, "Support our troops" e "support human life" (immagino per una campagna contro gli aborti). Per fortuna essendo il paraurti abbastanza ampio i due adesivi erano attaccati sugli angoli opposti.
In realta' ci sono adesivi ben piu' spassosi. Il piu' bello recitava:
"I am a b*tch but at least I am good"
E ho detto tutto (come diceva Peppino in Toto' Peppino e la malafemmena).