Trusted Computing: non solo FUD
Ci risiamo. Non appena si parla di trusted computing, "quelli contro" non riescono a far di meglio che spargere FUD. Nuovo giro, nuova corsa: questa volta è la volta di Daniele Masini. Dal Vangelo secondo PI. Mi limito a non commentare i paragrafi iniziali a contenuto apocalittico. Lascio al lettore capire costa significa la prima lettera di FUD (che non a caso è la prima). Passiamo al sodo:
Il fatto è ormai sempre più evidente. Ad esempio, il Trusted Computing (TC), cioè la tecnologia che si basa sia su hardware (TPM) che su software (BIOS, boot loader, sistema operativo, applicazioni) per rendere, a detta del Trusted Computing Group i computer più sicuri, sta diventando una realtà visto che il TPM viene montato su sempre più architetture.
Come evidenziato da vari esperti del settore informatico (Scheiner, Stallman, Anderson), è opportuno sottolineare che il TC permette di controllare il comportamento di sistemi/dispositivi da remoto, scavalcando la volontà del legittimo proprietario.
Allo stesso modo i DRM (Digital Rights Management), che per mezzo della tecnologia TC possono arrivare ad avere un livello di controllo ad oggi impensabile, limitano la libertà di fruizione dei contenuti da parte degli utenti. Se da un lato sono utili per proteggere i contenuti dalla copia abusiva, dall'altro limitano le possibilità di utilizzo dei sistemi digitali da parte dei legittimi proprietari.
Tralasciamo il fatto che se fosse per Stallman _tutto_ il software sarebbe gratis (cosa che mi sembra utopistica visto che il software di qualità richiede ben più di bravi developer: costi di testing, manutenzione, supporto, ecc.): bello ma utopistico. Ma chi è il legittimo propretario di una canzone con DRM? Questo è l'elemento che sfugge molto spesso in questo tipo di analisi. Quando si compra una canzone, si compra il diritto di ascoltarla: non si diventa "legittimi propretari".
Anche il nuovo sistema operativo di Microsoft, Windows Vista, sta andando in questa direzione: più controllo a scapito della libertà degli utenti. Esso infatti mette in atto dei meccanismi di DRM che non permettono al legittimo proprietario del sistema (inteso come l'hardware, la macchina) di fare ciò che vuole! È il sistema operativo che decide quali programmi e quali funzionalità possono essere utilizzati sul sistema, non il legittimo proprietario. Il sistema operativo può arrivare a limitare l'accesso del proprietario a determinati file o addirittura forzare l'utente ad installare nuovi programmi, magari anche contro la sua volontà.
Innanzitutto tutto questo DRM in Vista non c'è. Vorrei capire in cosa il sistema limiti gli utenti a detta di Daniele. Non c'è dato sapere... Forse Vista *permette* (a differenza di altri sistemi: se qualcuno conosce altri sistemi operativi che supportino HD-DVD/BR-DVD protetti - non ancora in produzione! - lasci pure un commento) di vedere contenuti ad alta risoluzione protetti. Ma com'è che se Vista *permette* si parla di restrizione? Io non ho ancora afferrato il concetto!!!
Inoltre il nuovo sistema operativo della casa di Redmond ha requisiti hardware molto spinti in termini di memoria e di prestazioni della scheda grafica (ovviamente con accelerazione 3D).
Cosa centri questo con il TP, non ho ancora afferrato (*). A meno che:
Ma l'utente medio ha veramente bisogno di tutta questa potenza di calcolo, o magari quest'utlima viene sfruttata dal sistema operativo per controllare costantemente cosa fa l'utente?
Ecco il FUD in tutto il suo splendore: "magari viene sfruttata per controllare". Immagino che Daniele per questa affermazione abbia delle prove.
In più, installando Windows Vista si accettano le condizioni riportate nella licenza che implicano il fatto di concedere a Microsoft il diritto di cancellare i file presenti sul sistema ritenuti essere spyware da Windows Defender e di acconsentire di essere spiato da Microsoft per mezzo di Windows Genuine Advantage. Purtroppo, quando si installa un software, leggere le licenze costa fatica, e questo è praticamente il motivo per il quale non vengono rifiutate delle licenze del genere.
Qui apro una parentesi seria: l'America è un paese litigioso. Se sul manuale del microonde non ci scrivi "che non va usato per asciugarci un animale", la gente vi ci frigge il gatto e ti fa causa. È chiaro che se si applica lo stesso discorso ad un prodotto anti-malware, quale Windows Defender, ora parte dell'OS i conti tornano. È chiaro che ci potrebbero essere casi di falsi-positivi e la licenza serve a coprire tali evenienze. D'altra parte anche la GPL dice che:
Also, for each author's protection and ours, we want to make certain that everyone understands that there is no warranty for this free software
Nessuno è perfetto, o sbaglio? Continuamo:
Del resto, chi sarebbe contento di acquistare un nuovo frigorifero, dal design accattivante e fornito di tritaghiaccio e dispenser per bevande fresche, che però non lascia all'acquirente la libertà di scegliere il tipo e le marche degli alimenti da conservare al suo interno? Per fare un esempio, il latte Parmalat sì mentre quello Granarolo no. Analogamente, visto che il computer è mio, perché non devo essere libero di utilizzarlo con il software che voglio?
La forza di Windows è sempre stata il software di terze parti (che è molto carente su tutte le altre piattaforme) e la piattaforma di sviluppo. FUD puro.
La libertà è un bene prezioso che spesso in passato è stato difeso anche facendo ricorso alle armi. Perché rinunciare ad una così fondamentale conquista?
Certo. Anche la libertà di spargere FUD e cazzate.
UPDATE:
(*) Avevo già parlato in passato di quello che era uno dei miti di Vista: che richiede hardware fantascientifico. Un lettore di PI mi ha fatto trovare la pappa pronta e perciò pubblico qui il suo commento alquanto illuminante (ottimi i link ai vari benchmarks e la conclusione che il lettore trae che incidentalmente coincide con la mia)
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Visto che sto articolo (davvero ridicolo, tra l'altro) ha tirato im mezzo i requisiti hardware di Vista vorrei postare i seguenti URLs:
http://gizmodo.com/gadgets/software/vista-benchmar...
http://gizmodo.com/gadgets/software/microsoft-vist...
http://www.lockergnome.com/nexus/it/2007/02/01/vis.../
http://www.greghughes.net/rant/CommentView,guid,43...
etc etc.
Se quelle balle sui requisiti di hardware alti a causa di fantomatici trusted computing fossero vere i benchmark di XP vs Vista mostrerebbero una gran differenza di velocità mentre invece in realtà è minima.
Se vista ha requisiti così alti è perché aero vuole una scheda video dx9 (ma vista funziona benissimo senza aero) e perché la ram viene usata per prefetching proattivo con readyboost ( http://www.codinghorror.com/blog/archives/000688.h... ).
Ma ovviamente PI da la voce ai soliti personaggi ignoti che speculano e complottano pur di darsi ragione
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