Domenica infernale
Alla fine ce l’ho fatta ad uscirne vivo. Ma il resoconto è un’interessante concentrazione di sfiga.
- Ho aumentato il voltaggio della RAM sul MediaCenter. Al riavvio schermo nero prima del POST. Comincio a pensare a qualche messaggio sparato sull’uscita VGA/DVI prima che l’uscita HDMI (a cui è collegato il televisore) venga inizializzata. Me la cavo con un adattatore DVI-HDMI riciclato dal vecchio MediaCenter che ora conserverò preziosamente come una reliquia. Il messaggio dice testualmente “che i valori di voltaggio sono incompatibili con CPU, li abbiamo resettati per voi ma per punizione premi F1 per l’acknowledge”
- Sono costretto a reimpostare tutto il BIOS e visto che ci sono faccio una modifica aggiuntiva – che mi sono dimenticato di citare nei commenti – e al tempo stesso sposto la RAM su un altro banco. La modifica è quella di assegnare 256MB aggiuntivi oltre ai 256MB già assegnati alla scheda grafica.
- Al riavvio e lancio di Windows è un festival di crash e BSOD. Evidentemente il taglio di 256MB ha aumentato la probabilità di colpire le celle bacate che flippano come grilli in primavera
- Decido per la soluzione meno dolorosa: quello di procurarmi 2GB di RAM da sostituire e – come dice Scrooge – che potrebbero diventare upgrade magari per qualche altro PC. Compro 2GB di RAM mezza altezza (che figata, perché non ci hanno pensato prima!!) ma nel pasticcio mi accorgo che i 4 pin del cavo 20+4 di alimentazione erano “laschi”. Prima, dopo o durante, non sono più sicuro. Visto che c’ero e che mi serviva un DVD-ROM “esterno” per altri esperimenti, ho preso un lettore Lite-ON blu-ray. Ero passato da Blockbuster lo scorso Venerdì e mi sono reso conto che la selezione era niente male. In più avevo tanta voglia di sostituire il cavo EIDE con un cavo sata per migliorare la situazione aereodinamica all’interno del case.
- Al riavvio di nuovo schermo nero, ma questa volta neanche l’uscita DVI è attiva. Porca paletta mi occorre uno schermo con ingresso VGA e mi accingo a collegare il MediaCenter all’Acer F22. Effettivamente ho fatto qualcosa di terribile giocando con il pin di reset dell’RTC senza leggere le istruzioni e il risultato è che il BIOS è andato a farsi fottere. Sorrido perché qualche anno fa questo voleva dire dover sostituire la scheda madre mentre un messaggio su schermo mi invita ad inserire un supporto (floppy, CD-ROM o USB) contenente il file del BIOS.
- Provo con il BIOS su chiavetta USB, ma dopo aver letto il file il PC si pianta.
- Provo con un’altra chiavetta USB da 16GB, ma il file non viene neanche individuato (su manuale c’è scritto la chiavetta deve essere da 4GB o meno)
- Provo su CD-ROM ma il drive SATA non viene neanche rilevato durante il POST
- Ricollego il vecchio DVD-ROM via IDE in maniera temporanea et voilà il rinfresco del BIOS, con una versione aggiornata a pochissimi giorni fa, avviene al primo colpo. Nel frattempo mi accorgo che questo PC vede come bootabili solo le prime 4 porte SATA e quindi mi tocca spostare l’arrangiamento dei dischi visto lo spazio esiguo tra i cavi.
- Riavvio il PC e mi dice che i valori del BIOS sono incompatibili: F1 per modificarli, F2 per accettarne di default e andare avanti. Peccato che dopo aver modificato i valori con F1 e riavviato riappare la stessa schermata. Insomma tutte le modifiche fatte vengono annullate e riappare il laconico messaggio. Con F2 però almeno riesco a fare il boot di Windows anche se con la configurazione di default scheda video e scheda audio non funzionano come dovrebbero
- Comincio a pensare al peggio: la memoria FLASH che contiene i dati del BIOS si è danneggiata ma prima di arrendermi tento un’ultima mossa disperata. Il downgrade del BIOS, non si sa mai che l’ultima versione sia stata flashata incorrettamente o che sia bacata per natura
- Ta-Dà tutto funziona correttamente, il MediaCenter è salvo, il lettore BD-ROM rilevato, ecc. ecc. Decido di installare un software di riproduzione MCE friendly di cui avevo letto il giorno prima su un altro PC (che pensavo fosse la WorkStation).
- All’avvio della WorkStation mi compare un messaggio di errore di consistenza del FS sul disco dati, quello che contiene materiale che non ho ancora fatto in tempo a backuppare (tutte le vacanze di natale non ancora editate in video!!). Comincio a sentire un brivido lungo la schiena e mi parte qualche vaff*nculo preventivo. Avevo da pochi giorni scambiato il disco da 1TB nella workstation con quello da 500GB nel server visto che quest’ultimo è sempre più affamato di spazio e qualcosa a quanto pare è andata storta. Per farlo mi ero armato di un altro disco da 500GB che avevo usato per travasare i dati, ma che ora era irrimediabilmente vuoto
- Apro la Workstation e mi accorgo che a causa dell’esiguo spazio il cavo Sata sembra danneggiato. Lo sostituisco con un altro ma qualcosa ancora non va. Tiro fuori il disco e lo collego esternamente al laptop e i dati ci sono tutti. Decido quindi di inserire il disco da 500GB da travaso e fare finalmente la copia finale di backup sull’altro. Il disco sembra meccanicamente in fin di vita ma riesco comunque a recuperare tutti i dati. Potrebbe essere un problema legato al cradle esterno che ha sempre fatto i capricci con la workstation.
Tutto è bene quello che finisce bene. Mi son portato in ufficio, dove ho accesso a PC in parcheggio facilmente smontabili, il banco da 2GB che presumo difettoso. A casa mi aspetta invece l’HD da 500GB da “analizzare” in qualche modo.
Il mio numero di scarpe è 9.5 e per esercizio per il lettore si lascia calcolare la probabilità congiunta di tutti gli eventi descritti in un universo parallelo in cui gli effetti della legge di Murphy siano trascurabili.
-quack