I driver NVidia
Commentando in giro qua e la, ho detto che non comprerei mai un laptop con una scheda grafica che non fosse ATI.
La ragione per scartare quelle Intel è che essendo abbastanza giovani, non sono ancora mature dal punto di vista delle performance (checché ne dica Apple). Tra l'altro una delle schede grafiche molto comuni sui laptop era molto problematica con Vista.
Per quelle NVidia, relegate ormai ad un solo PC, l'odio arriva da molto lontano. Qualche anno fa, durante la beta di Windows MCE 2005, avevo deciso di costruirmi un mediacenter da solo. Sulla lista delle schede grafiche compatibili figurava la MX440 che allora era integrata su alcune schede madre considerate high-end. Siccome cercavo di ridurre l'occupazione fisica al minimo per sfida personale, mi sono affrettato a creare tutta una configurazione basata su tale scheda grafica. La versione beta di MCE vi ci girava abbastanza bene ma siccome faceva uso pesante di directx, un baco nel driver NVidia rendeva di tanto intanto la schermata veramente incasinata. All'epoca mi sono affrettato a segnalare il problema e riportarono che il baco era stato sistemato in una versione successiva dei drivers che però non potevano dare in giro per motivi ecc. ecc. Con pazienza ho aspettato il rilascio ufficiale (chissà quali segreti industriali ci sono in tali drivers(*)) e il giorno del rilascio ho scoperto che i nuovi drivers erano, dal punto di vista delle performance, praticamente inusabili. Per intenderci la barra menù ci metteva più di qualche secondo nel muoversi tra una voce e l'altra. Ho subito prontamente riportato il nuovo problema e alla NVidia hanno risposto picche e che la scheda grafica non era all'altezza delle prestazioni richieste. Già allora ci ho messo una pietra sopra. Oggi riscopro che il lupo può perdere il pelo (forse) ma il vizio è davvero duro a morire.
-quack
(*) questa storia la dice lunga sul successo che l'iniziativa di alcuni sviluppatori del kernel di Linux hanno deciso di intraprendere.