Lanzichenecchi
L’entrata di Apple nel mercato degli e-book è benvenuta quanto una calata di lanzichenecchi, quanto un emorroide da 10cm o un brufolo sui genitali (maschili).
Il motivo è semplice: quando Apple entra in un mercato si muove con la stessa grazia di un elefante in una cristalleria. Esempio: quando Amazon è entrata nel mercato degli MP3 i prezzi sono praticamente calati. Il viceversa non è assolutamente valido: Apple entra nel mercato degli e-book ed i prezzi aumentano violando qualsiasi legge di mercato; tra l’altro caro Steve Jobs, non avevi detto che i libri non li legge più nessuno? Il problema è che, come fa notare Beppe Severgnini, il rilascio dell’iPad farà sì che qualcuno pur di usare il nuovo iAssorbente si metterà a leggere libri di fatto rovinando il mercato a quelli che finora lo facevano solo per puro piacere intellettuale.
Due parole sul CEO del decennio: sinceramente dopo l’uscita su Google mi è davvero un po’ scaduto. Realizzare che Google è un competitor solo ora è davvero da gonzi, come è da gonzi applaudire a questa trovata; evidentemente tra Apple e gonzaggine c’è davvero una forte correlazione. Se l’avesse fatto Steve Ballmer e fossi lì dal vivo ad ascoltarlo, l’avrei spernacchiato a lungo. Ma questa dev’essere l’altra faccia della medaglia di avere un CEO “tennico”.
Brava Amazon nel fare la cosa giusta, lasciare la scelta ai propri clienti: tanto con i masochisti più hardcore c’è poco da fare.
-quack
P.S. dimenticavo che volevo spendere due parole sulla questione Flash on iPad. La cosa che mi stupisce incredibilmente è che c’è gente che usa la menzogna come una droga: non riesce a farne a meno. Secondo il CEO del millennio, Flash non adatto all’iPhone/iPad per troppo bacato salvo poi essere utilizzato ingannevolmente in alcune immagini promozionali. Too buggy my a**e. Per due motivi:
1) ad Apple la qualità del software non è mai interessata. Se lo fosse comincerei a chiedere di sistemare la trave che si ritrovano nel c**o anziché guardare la pagliuzza negli occhi del vicino (i driver CD di iTunes sono un esempio spettacolare)
2) abilitare Flash su iPhone/iPod equivale a dare la possibilità di sviluppare minc**ate cross-platform. Infatti – stima mia personale – un buon 99% di applicazioni per iPhone sono della stessa stregua di iFart. Supportare Flash, nel mondo rovesciato dipinto dai loro spot del grande fratello 1984, è controproducente.
Alquanto interessante è la reazione dei pappagalli incapaci di accendere la corteccia frontale che ci stanno propagandando che Flash serve solo al porno/pubblicità inutile/giochini dannosi e rende tutto molto instabile. Certo perché una sessione di browsing su cellulare deve essere senz’altro mission critical…