Murphy’s around the corner
Se qualcosa può andar male….Ho effettuato l’operazione al mio Dell Mini come pianificato da ben due settimane. Tutto è andato per il verso giusto (c’è voluto un saldatore da 80W e 4 mani esperte!) dal punto di vista meccanico…
…dal punto di vista elettronico qualcosa per forza – per legge della natura – doveva andare storto!
Il drive – un SATA PCI-e appunto – non è compatibile con il Dell Mini 9. Grrrrr!
Ovviamente, come direbbe Battisti, queste cose le si scopre solo provando… con estrema seccatura tra l’altro. Per fortuna gli spazi angusti consentono al vecchio drive, previo uso di spessore artificiale, di essere installato correttamente senza il bisogno dei supporti per le viti. Morale della favola, mi ritrovo con un drive da 32GB pronto per essere messo in vendita su EBay mentre tocca rimettermi alla ricerca di un drive compatibile: cose che hanno il retrogusto di mela e non so se mi son spiegato.
Nel frattempo ho anche preso una decisione altrettanto importante: tagliare il cordone ombelicale della linea telefonica tradizionale. Sono passato dalla sede locale del mio provider internet per restituire loro il modem che a mia insaputa mi era stato dato in affitto. La scoperta è avvenuta dopo circa quattro anni che mi ha portato a regalare a loro circa 150$. Ben 3 volte il prezzo di mercato dello stesso modem nuovo: me ne son procurato uno compatibile a 30$ spinto dal fatto che si ammortizza in 9 mesi appena e che comunque dopo nove mesi ha ancora del valore di mercato se venduto usato. Mentre chiacchieravo con il rappresentante più friendly del solito è venuta fuori la domanda sul mio provider telefonico: mi ha convinto a provare una linea telefonica VOIP in super offerta e son tornato a casa un po’ scazzato perché pensavo di liberarmi del modem ed invece mi son ritrovato con altro modem, ancor meno sostituibile, in affitto.
Poi chiacchierando con un amico al bar è saltata fuori un’offerta incredibile di T-Mobile. Così incredibile che il giorno successivo sono tornato a Comcast a restituire il modem e disdire il nuovo contratto dopo aver attentamente verificato i termini dell’offerta T-Mobile.
Quando ho deciso di passare a T-Mobile poi è venuto fuori un piccolo inghippo: l’offerta non è compatibile con il mio piano telefonico da 20$ al mese e ho dovuto fare un upgrade. Tra sconti corporate, minuti inclusi, waived activation fee e competitive rebate alla fine il gioco vale la candela. Soprattutto se si considera che l’attuale compagnia telefonica è una di quelle che guardano al nickel and dime. Come andrà a finire ancora non lo so: non ho ancora installato l’accrocchio e ricablato la casa di conseguenza. Lo stesso accrocchio, dotato di un ricettacolo per SIM card telefonica, è estremamente interessante: a cosa serva la SIM card visto che il tutto dovrebbe avvenire via rete cablata è ancora misterioso.
Tutto materiale per un’altra storia, no?
-quack