Reductio ad silentium
Questo aneddoto di Jeff Jones mi ha ricordato una “tattica” molto usata nelle discussioni con i fanboiz, ovvero la “riduzione al silenzio”.
La riduzione al silenzio avviene quando l’interlocutore cade in contraddizione e rimane senza parole di fronte ad una affermazione puntuale e precisa.
L’esempio che segue è tratto da una discussione su una mailing list. Si parlava del fatto che Mobile-me avesse, seppur in una sparuta minoranza di casi, cancellato in maniera tombale le mail ed i file personali di alcuni subscriber.
Fanboi: Even Amazon goes down once in a while. Nothing has 100% uptime.
Sottoscritto: Wow. I wonder if my team can lower the priority of data loss bugs with the justification that “even Amazon goes down once in a while” Sorry if couldn’t hold my sarcasm here.
Fanboi: (silenzio)
UPDATE: Altro esempio.
Fanboi: Non si tratta di una blacklist per applicazioni. La url scoperta da Zdziarski non è un kill-switch
Stiv Giobs: effettivamente si tratta di un kill-switch
Fanboi: (silenzio)
-perlappunto