Un paio di cose, forse tre
- Il mistero dell’opacità e dei problemi di compatibilità di IE8 si va praticamente dipanando. Quest’articolo spiega che la realtà delle cose è molto meglio di come l’avevo descritta. Se la sintassi usata è quella corretta, non c’è bisogno di apici e i vecchi fogli stile continueranno a funzionare. Il motivo per cui la sintassi (nuova e vecchia) è diversa da quella “standard” sta nel fatto che anche l’implementazione differisce, probabilmente per motivi storici visto che i filtri sono stati aggiunti nella versione 4.x di IE e che il focus di IE8 era la compatibilità con CSS 2.1. Bocche cucite sul futuro
- In questi giorni si era malignato tantissimo sul fatto che Windows Update installasse silenziosamente un’estensione per FireFox, che non si potesse disinstallare, ecc. ecc. Quest’articolo spiega un po’ meglio come sono andate le cose. È stata una scelta maldestra, anche secondo me, ma se la scelta maldestra la fa il monopolista il cospiravistometro va a fondo scala. La lista delle applicazioni che installano plugin/estensioni in maniera silente ha dell’incredibile: Java-VLC-Acrobat-Hulu-iTunes ecc. ma in passato non ho mai letto nessuno malignare, anche se capisco che un Windows Update possa sembrare più malignabile. Ottima la possibile scelta di pubblicare l’estensione sul sito ufficiale di Mozilla
- L’Unione Europea vuole forzare la possibilità di chiedere all’utente quale browser scaricare. Mi chiedo perché mai limitarsi al browser. È un’idea politicamente geniale. Rilasciare Windows con IE/FF/Opera/Chrome, WMP/WinAmp/ecc.
Tecnicamente non ho sentito mai niente di così stupido negli ultimi vent’anni.
* in base a quale criterio scegliere il software da mettere in bundle? Diffusione percentuale? E se volessi scrivere il mio browser, perché dovrei essere svantaggiato rispetto agli altri?
* e tali aggiornamenti vanno considerati parte di Windows Update? E se la casa produttrice non volesse? In passato il bundle di software di terze parti si è rivelato catastrofico sia sotto il punto di vista tecnico che legale. Qualcuno dovrebbe chiedersi come mai Adobe Flash è stato “rimosso” da Windows Vista (era in XP) - Comminare multe: è facile, ma i miei piccoli studi di economia mostrano chiaramente che una multa è una forma di tassazione e tutte le tassazioni danneggiano più o meno l’utente in proporzione all’elasticità della domanda. La domanda per un prodotto che detiene il monopolio è estremamente inelastica e questo vuol dire che il costo viene trasferito sull’utente finale in maniera esagerata. Questo è vero anche per la multa comminata ad Intel in base al principio di voler difendere i consumatori. Però si prende un provvedimento che con certezza matematica danneggia i consumatori senza avere nessuna certezza che il danno ci fosse stato. Anche perché vedo un certo tipo di accordi come vere e proprie vendite di diritti in esclusiva: in base a quale ragione il fatto che Asus venda il diritto di esclusiva della sua linea ad Intel in cambio di sconti sui processori si deduce che tale operazione danneggia gli utenti? Lo sconto sui processori finisce per raggiungere il cliente finale, no?
Ecco, ho finito per dirne quattro. L’intento è di sollevare una discussione, su alcuni punti ho bisogno di vedere motivazioni “opposte”. Sperando di tenere il trollometro a fondo scala verso il basso.
-quack