Meeting accademici
Era da un po’ che mi facevo sfuggire l’occasione per raccontare qualche categoria di meeting. L’ultima in ordine cronologico risale a molto più di un anno fa, durante la quale si parlava di meeting a reazione.
I meeting accademici sono quelli in cui di solito uno parla e gli altri cercano di inventarsi di tutto di più per non ronfare. Nel mio team la cosa capita spesso durante gli “status meeting” data la deformazione di alcuni elementi del team ad assumere atteggiamenti accademici. Per alcuni veterani, incluso il sottoscritto, sentire parlare di cosa succede in determinate fasi del prodotto, subire la paternale sulle cautele da intraprendere, va ben oltre ogni spirito di sopportazione.
Per non morire precocemente di noia ci sono diverse soluzioni:
- evitare il meeting per cause di forza maggiore; nell’ultimo periodo sono stato estremamente fortunato a causa di una pseudo-influenza, un giuramento da presenziare, una build da sistemare (che è sempre un guaio, ma se capita proprio durante certi momenti ha un suo lato positivo)
- causare brevi interruzioni con battute, gag o provocazioni per interrompere la monotonia del discorso
- portarsi una fonte di intrattenimento travestibile da telefonino: uno smartphone, iPhone, ecc. è perfetto
Finora le mie tecniche sono ad ampio spettro. L’ultima è consigliabile solo per i meeting serio-importanti, laddove neanche l’assenza per forza maggiore è tollerabile.
-quack