A Ovest Di Paperino

Welcome to the dark side.

  • Vista: il nuovo driver model

    Un'altra importante novità introdotta da Vista è un driver model abbastanza rifatto. Una buona fetta di driver ora può girare in User mode (o almeno in parte) anziché in Kernel mode. Il vantaggio notevole che questo cambiamento comporta è che certi problemi smetteranno di causare BSOD come poteva accadere in passato. La figura sotto è quello che succede se ad esempio la scheda grafica smettere di rispondere in tempo alle richieste dell'OS:

    Questo non significa che non ci saranno più BSOD (leggo in giro storie dell'orrore sui driver NVidia dei quali non ho mai avuto molta stima), ma che le possibilità che un BSOD si verifichi è ridotta ulteriormente.

    -quack

  • TGIF

    TGIF è l'acronimo Americano per "Thanks God is Friday". A tale espressione è stata pure dedicata una catena di ristoranti semi-fastfood. Mai come oggi, non vedevo l'ora che arrivasse il sacro Venerdì.

    Giusto per dare un'idea, questo a sinistra è quello che mi aspettava ieri e devo dire che non è neanche stato neanche uno dei giorni più critici (almeno per un developer).

    La fascia gialla l'ho riempita comunque (feedback sui candidati) ma sin dall'inizio della giornata mi chiedevo se sarebbe stato necessario "impegnarla" con un meeting con me stesso per garantirmi il tempo di fare la pipì.

    L'ultimo meeting, con la scritta 'Canceled' ha avuto modo lo stesso ed era parzialmente in conflitto con un altro meeting a seguire il colloquio col candidato. Per rendermi ubiquo il mio capo mi ha prestato il suo laptop per chattare di lavoro: è venuto, mi ha lasciato il laptop ed è scappato, anche lui tripled-booked in qualche altro meeting. Peccato che il laptop fosse lockato (?) e lui già fuggito chissà dove. Immagino che la sua agenda fosse ancora più critica della mia.

    Si è ripresentato dopo tre ore (erano circa le 6 e 15) e mi fa:

    Andiamo a prendere un caffé? Offro io...
    Mmmm sono le 6 e 15, la caffetteria è chiusa
    Cavolo con quest'ora legale e la primavera sembrano le tre...
    Eh ma con questa mole di lavoro mi sembrano le nove!!

    Anyway, mi ha offerto gentilmente il raincheck (*) per il caffé ed è andato via a casa.
    Che esaurimento! TGIF!!!

     -quack

    P.S. il mio unico attimo di relax me l'ha regalato questa perla, trovata in giro, in uno di quei soliti postacci blog che frequento:

    Vista non ha nulla di innovativo, compresa la sua grafica e la nuova interfaccia utente che e' praticamente stata copiata da Mac OSX, il video mostra le interfaccie dei 2 sistemi e mette in evidenza che Microsoft ha copiato spudoratamente quello che esisteva gia' da anni su MAC, con la differenze che l'hardware per fare le stesse cose (e farle molto meglio) su di un MAC e' nettamente piu' modesto...

    Eh si, peccato che l'hardware nettamente inferiore costi in realtà leggermente il doppio 


    (*) Raincheck: in America spesso capita di andare in un negozio e di non trovare la merce che era stata pubblicizzata in offerta durante un periodo promozionale. In alcuni casi - laddove ad esempio non fosse specificato "fino ad esaurimento scorte" - il mercante concede al compratore un "raincheck", un pezzo di carta in cui si impegna a rispettare il prezzo anche qualora la scorta di merce sia disponibile solo dopo la fine ufficiale della promozione. I "gory details" sono come al solito su wikipedia

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  • L'orgoglio del barese DOC

    1. Beve solo ed esclusivamente Peroni da tre quarti (e lotta contro la diffusione della “Dreghèr” da 33 o della Raffo tarantina).
    2. Ha mangiato almeno una volta i frutti di mare sul porto (contrastando la concorrenza sleale della costa di San Giorgio): in particolare, si esibisce nel risucchio di ricci (rabbrividendo all'idea che in Giappone li credono velenosi) o taratuffi.
      Corollario 1: All'estero, ha gridato almeno in un ristorante la mitica frase: “Giovane, spacchi due cozze”.
      Corollario 2: Almeno una volta nella vita è finito in ospedale per il tifo, e gli stadi non c'entrano nulla.
    3. Riconosce come sport ufficiale il Gioco della birra, anche se gli tocca fare il “sott”.
    4. Si riconosce dai gadgets della auto: santino di Padre Pio, sciarpa del Bari e stemma della società accanto alla targa.
    5. Da '90 al '95 ha fatto almeno un abbonamento al San Nicola.
    6. Ha le maglie di Igor Protti, David Platt e Joao Paulo.
    7. Se di sesso femminile, ha partecipato almeno una volta alla nottata delle zitelle nella Basilica di San Nicola.
    8. Consuma abitualmente (o lo ha fatto perlomeno una volta) “sgagliozze” e “popizze”, altrimenti le vende.
    9. Conosce a memoria tutte le canzoni di Toti & Tata e le trame delle loro sit com.
      Corollario: Sa tutte le battute di Solfrizzi in Selvaggi.
    10. Ha visto con commossa partecipazione tutte le puntate de Le Battagliere.
    11.  Ha come profeta Gianni Ciardo, e scambia i suoi detti (“sopra alla nonna” o “abbasso alla commara?”) per il Bignami.
    12. Ha fatto almeno un bagno a Pane e Pomodoro, contraendo in un sol colpo:
      ebola, malaria e febbre gialla, ma soprattutto affrontando l'impresa con la stessa fermezza con cui un induista fa le abluzioni nel Gange.
    13. Si esprime in un linguaggio comprensibile solo dai suoi simili: usa cadenzialmente interiezioni tipo “Moh” e “ch cous”, “Mataux”, e sottili metafore come “Vai a rubare a San Nicola” o “Ne hai fritti di polpi”.
    14. Compra la Gazzetta del Mezzogiorno, ma la usa solo per foderare la cuccia del cane o la gabbia del canarino.
    15. A distanza di decenni è ancora convinto che Business serva a tappezzare la macchina quando ci si infratta.
    16. Usa passare la domenica mattina dilettandosi nella sacra arte dell'“arricciamento” del polpo.
    17. Consuma periodicamente panini alla “chitemmurt” o “chitestramurt” dai panemmerda, o i panzerotti al cofano.
    18. Riconosce come piatto nazionale le orecchiette alle cime di rapa, che consuma almeno una volta a settimana.
    19. Ha assistito almeno una volta ad uno scippo a Bari vecchia.
    20. E' stato sfiorato più di una volta dal pensiero di comprare un appartamento a Punta Perotti.
    21. Il grado di pericolosità di un barese si racchiude in un monito: “IAPR L'ECCHJ...”
    22. Ogni padre barese aspetta il momento giusto per dire al figlio: “ti devo imbarare e ti devo perdere...”
    23. Se ti chiami Nicola, esistono notevoli probabilità che tu abbia origini baresi.
      Corollario: Se quando ti presenti col solito Piacere, Nicola ti senti rispondere: “Questa è la mano e questa è la ciola”, allora ti trovi di fronte ad un barese.
    24. Ogni cuoca barese conosce una sola certezza: “La mort d'u pulp iè la cpodd”.
    25. Quando segna a calcetto, costringe la sua squadra ad esultare col trenino.
    26. Conosce la Prefettura in quanto palazzo del piazzale dei Battiti Live.
      Corollario: per il barese un po' più elevato, la Prefettura è il palazzo accanto al parcheggio del Piccinni.
    27. E' FERMAMENTE convinto che “Se Parigi avesse lu mèr sarebbe come una piccola Bèr”. E lui a Parigi non ci è mai stato.
    28. Se un inglese gli scrive “Kiss so love me”, si guarda intorno per capire chi ha “fottuto” le uova dell'inglese.
    29. Può vantarsi di aver indossato negli anni '90 la mitica tuta acetata.
    30. Parcheggia in seconda fila ANCHE con la bici.
    31. Se negli anni '90 era un bambino, è cresciuto con la convinzione che esistessero davvero bambini come “Cosè Cosè”.
    32. Il vero barese “CANOSH A SADDA'MM”!
    33. Nonostante il Bari in B, il Petruzzelli ancora in rovina, le autoradio che spariscono, i parcheggi che sprofondano... ha ancora il coraggio di cantare: “Cuss addo stam iè u megghj paise...”

    Giuntami via mail. Nessuna offesa per i Baresi, mi considero Barese anch'io (e CANOSHC A SADDA'MM)


    Su un argomento diverso: ho sostituito il link a sinistra con i "recent posts" in quello "recent feedbacks" per tenere il tono del blog più conversazionale (si può dire?)

     

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  • Vista: un DVD slideshow in 2 minuti o meno!

    Ispirato dal post di davidonzo su come creare uno slideshow in Ubuntu, ho deciso di creare un piccolo Flash sul come fare la stessa cosa in Vista (Premium).

    1. Scaricare DVD Maker con.... Scherzo. Lanciare DVD Maker dal menù start
    2. Cliccare su Add Items
    3. Scegliere le foto e la colonna sonora e cliccare OK
    4. Cliccare Next
    5. Scegliere lo stile per il menu'
    6. Personalizzare il testo
    7. Guardare la preview
    8. Infilare un supporto vergine e masterizzare.

    Una demo in flash è qui sotto.

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  • Cosa è successo ad OS/2

    Sono stato uno dei pochi in Italia a comprare la licenza di OS/2 Warp. Ricordo di aver assistito ad una demo tenuta dal rivenditore locale in università e mi è piaciuto abbastanza anche se qualcosa mi aveva lasciato un po' perplesso. Nella demo l'accento - dopo 12 anni ricordo vividamente! - era stato impostato sulle ottime capacità di multitasking e sul fatto che OS/2 esponesse un'interfaccia di programmazione ad oggetti (che poi all'utente finale non gliene frega una cippa...). Per il multitasking avevano dimostrato la riproduzione audio di un CD mentre sul PC girava qualche altra robetta:  tra me e me avevo pensato che la dimostrazione fosse debole in quanto di solito la riproduzione da CD non è CPU intensive (si faceva con un bypass analogico che finisce direttamente sulla scheda audio) e mai e poi mai avrei immaginato che qualche farlocco avesse potuto scrivere del codice per "rippare" il CD on the fly, bufferizzare e riprodurre digitalmente. Poco male. Fui molto entusiasta perché lo stesso Microsoft Word vi ci girava molto più velocemente (la mia misura era - all'epoca in cui scrivevo la mia tesi - il numero di pagine al minuto). Poi è uscito Windows 95 che nonostante fosse più instabile era leggermente meglio di OS/2.

    Ma come è possibile che un progetto tecnicamente superiore fosse stato letteralmente stracciato da Windows 95? Gordon Letwin, uno dei primi Microsoft boys tra quelli della foto storica, spiega quello che stava succedendo in un post su usenet del 17 Agosto 1995.

    Avendo "vissuto" per un po' dall'altra parte della barricata posso testimoniare che certe idiosincrasie di IBM erano davvero incredibili.

    Il mio pezzo preferito:

    So OS/2 is a windows engine, and that engine is going to jump the tracks each time an improved Windows ships.  It will take IBM two or three years to reverse engineer the new stuff, and by that time MS will have it's *next* release out. You can't establish your own direction, and you can't play catch up. It's just an untennable position.  MS refused to get into that position with AT&T, yet IBM burned all of it's other bridges *before* it crossed
    them.  

    Il resto è storia.

    -quack

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  • Accamm l' vu' l' t'neim

    20 anni fa, ci si pose il dilemma di dare un nome alla nostra comitiva sotto la spinta dei genii del gruppo. Se ci pensa un attimo l'idea è abbastanza figa antesignana dei "ragazzi del muretto". Ma come scegliere il nome per un gruppo di persone che in comune non ha quasi niente di niente? Geniale: "Accamm l' vu' l' t'neim", tradotto in Italiano "come li vuoi, li teniamo" ossia ne abbiamo uno per ogni richiesta.

    Questa pippa mentale m'è venuta ascoltando il TG1 a riguardo della notizia della contestazione a Bertinotti. Premessa: Bertinotti non mi è particolarmente simpatico; anzi. Peró che ci sia qualcuno che gli possa dare del "guerrafondaio" è davvero incredibile. Di lì è partita la mia riflessione sulla fauna umana. Per qualsiasi estremo e per qualsiasi epsilon piccolo o grande a piacere c'è sicuramente qualcuno che supera l'estremo con misura maggiore di epsilon. Doh!

    -quack

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  • Codice sporco

    Qualche volta bisogna pure sporcarsi le mani. Smile

    -quack

  • Installazione di Ubuntu 6.10 su un Virtual PC

    (Update: Per la versione 7.04 fare riferimento a questo post

    In passato ho sempre desiderato provare ad installare Ubuntu in una Virtual PC ma l'installazione di default non ha mai funzionato in maniera user friendly. Quando mi andava bene ottenevo una schermata abbastanza ingarbugliata; quando mi andava male il Virtual PC semplicemente si congelava senza più reagire.

    Ravanando in giro ho trovato un paio di link utili che mi hanno portato a scrivere questa mini guida:

    1. Innanzitutto è abbastanza penoso cercare di usare l'immagine ISO di default. La soluzione migliore è di usare l'immagine ISO alternativa, quella chiamata "Alternate install CD" nel flavor PC (Intel x86)
    2. Una volta avviato il Virtual PC scegliere nel menu iniziale, via F4, una modalità video a 16 bit colore (l'ultimo numero deve essere insomma 16) come quelle evidenziate nella figura qui in basso:
    3. Fatto questo avviare l'installazione guidata in modalità testo. Seguire il wizard (abbastanza lungo) e attendere la copia dei file sull'HD
    4. Al primo riavvio, durante il menu iniziale, premere ESC e scegliere l'avvio in recovery mode
    5. Al prompt di root eseguire il seguente comando che cambia la modalità grafica di default a 16bit (Virtual PC non supporta i 24 bit ed Ubuntu non sembra accorgersene)
      sed -e 's/DefaultDepth.*24/DefaultDepth 16/g' -i /etc/X11/xorg.conf
    6. riavviare con
      reboot
    7. attivare la scheda di rete. Dal menu system cliccare su networking

      Cliccare properties e li cliccare Enable this connection

      Confermare con OK e chiudere la finestra
      Attivare infine la spunta a sinistra di Wired Connection
    8. attivare la scheda audio: questo si fa aggiungendo la seguente linea al file /etc/modules seguita da invio:
      snd-sb16
    9. riavviare

    I più avventurosi possono installare anche le Virtual Machine Additions for Linux. Nella mia macchina virtuale funziona quasi tutto ad esclusione dell'integrazione del mouse (che incidentalmente era la feature che mi interessava di più). Il mio consiglio è di lasciar perdere perché il primo update di sistema ha cancellato tutto (*).

    Per farlo seguire i seguenti passi:

    1. scaricare ed installare le VM additions for Linux via http://connect.microsoft.com
    2. installare le librerie di base via apt con il seguente comando
      sudo apt-get install build-essential linux-headers-`uname -r` gcc-3.4'
    3. installare alien (il package converter) via seguente comando
      sudo apt-get install alien
    4. caricare l'immagine delle VM additions installato; il file si chiama VMAdditionsForLinux.ISO
    5. lanciare i seguenti comandi via terminale:
      mkdir ~/vma
      cd ~/vma
      cp /media/cdrom0 .
      for rpm in $(ls *.rpm) ; do sudo alien $rpm ; done
      for i in $(ls *.deb); do sudo dpkg -i --force-overwrite $i ; done
      sudo ./vmadd-install.run all
      sudo /etc/init.d/vmadd start
      sudo reboot

    A questo punto le VM additions saranno installate.

    Un po' di link utili:

    Alcune note su come installare Ubuntu su VPC 2004 (funziona anche con 2007)

    Guida passo passo su come installare Ubuntu via modalità testo (passo 3. della mia prima guida di questo post)

    Due note su come installare le VM additions

    Spero questo post sia utile: diciamo che installare Ubuntu (ma anche SuSe) su Virtual PC (**)  non è proprio una passeggiata!

    Enjoy

    -quack

    (*) in tali casi è sufficiente digitare da terminale i seguenti comandi (o magari creare uno script apposito) per ripristinare la situazione:

    • cd ~/vma
    • sudo ./vmadd-install.run all
    • sudo /etc/init.d/vmadd start
    • sudo reboot

    (**) leggo in giro che VMWare server (gratuito) potrebbe risultare più semplice per questi scopi. Mi riprometto di provarci

     

    Technorati tags: ,

  • Compiti a casa

    Quando qui negli USA qualcuno dice una frase senza avere in mano uno straccio di prova, si dice che "he didn't do his homework". In Italia si taglia corto e meno metaforicamente si dice "spara cazzate". Leggo sul blog oceanidigitali.it di Alessandro Bottoni il suo commento sui falsi miti di Vista pubblicati da Microsoft (ovviamente negativo). Avrà fatto i suoi compiti a casa? Andiamo a controllare; mi armo di occhialini da professore e matita rosso/blu (rosso errore grave; blu errore veniale). Solo per questa volta - dato il tema scolastico del post - non userò il mio bufalometro.

    Sistema DRM

    [...]

    Contestazione: "Windows Vista impedisce la riproduzione dei miei contenuti digitali preferiti"

    Risposta di Microsoft: "Esattamente come lo faceva Windows XP. Ciò che è protetto dal nostro sistema DRM non è fruibile senza aver acquistato una licenza, ciò che non è protetto, può essere fruito liberamente. Dov'è il problema?"

    Il problema, ovviamente, risiede nel fatto che esiste un sistema DRM e che la libertà dell'utente viene limitata da esso. È di questo che si sta lamentando il pubblico, non del fatto che Vista abbia più o meno DRM di XP, come vorrebbe far intendere Microsoft.

    È vero che il DRM serva a limitare la libertà di gestire quello che si può fare con i contenuti digitali protetti; però paradossalmente se il DRM non fosse implementato in Windows quei contenuti digitali protetti sarebbero ancor meno fruibili. Mi spiego con un paio di esempi riciclati da un mio commento.

    ESEMPIO 1: Noi andiamo in negozio e affittiamo un DVD comune e quindi protetto con CSS (forma blanda di DRM). Lo infiliamo nel lettore da tavolo e il DVD funziona. Lo infiliamo in un Windows Media Center e il DVD funziona. Lo infiliamo in un laptop XP con software apposito (PowerDVD, WinDVD o whatever) e il DVD funziona. Lo infiliamo in un laptop Vista Home Premium e il DVD funziona (stavolta anche senza PowerDVD). In tutti questi casi l'apparecchio (lettore da tavolo, Windows PC, ecc.) implementa il DRM, ma il DVD funziona. Nonostante il CSS limiti quello che possiamo fare, noi il nostro caro film lo possiamo vedere tranquillamente sparapanzati sul divano. Durante tutte queste prove non ci siamo mai dovuti interrogare se il DRM è filosoficamente giusto o meno.
    D'altro canto, se compriamo un PC senza windows ma con Ubuntu (gratis!!!) e tutti i software DVD, il DVD NON FUNZIONA (ripeto non riusciamo a vedere neanche il warning FBI!). Perché? Perché in Ubuntu il CSS (che ha un costo di licenza come pure il codec MPEG2) non c'è. Si può comprare legalmente? NO. Cosa deve fare un povero utente per vedere il film appena affittato su Ubuntu? Scaricare software DRM senza licenza (e quindi illegale) in giro: paradossalmente secondo Alessandro il DRM di Windows è un male in quanto incluso nel prezzo.

    ESEMPIO 2: Rippiamo la nostra bella collezione di CD in formato MP3 (scelgo appositamente un codec neutrale!) e proviamo ad ascoltarla sul nostro lettore DVD, IPod, car-stereo, windows PC, ecc. In tutti i casi gli MP3 funzionano, nonostante il formato MP3 sia libero da DRM.

    D'altro canto se proviamo ad ascoltare gli MP3 su Ubuntu non funzionano, perché il codec MP3 è propretario e chi distribuisce Ubuntu non si è preso la responsabilità di acquistarne la licenza. Anche in questo caso bisogna scaricare il codec illegalmente (in teoria chi scrive quel codec dovrebbe pagare la licenza).

    Morale della favola chi vi consiglia di passare a Linux per evitare il DRM, vi sta mettendo in condizione di non poter fruire di contenuti in vostro possesso (DVD e MP3); oppure di installare DRM a posteriori in maniera alquanto discutibile. Alla faccia della libertà dell'utente! Ma proseguiamo.

    "Windows Vista costa più di Windows XP".

    Ovviamente, non è così: il pubblico si sta lamentando del fatto che Windows Vista costa troppo, tout court. O, detto in un altro modo, Windows Vista costa troppo per quello che offre (cioè per quello che vale). Questo è particolarmente vero se si confronta Windows Vista con Linux o FreeBSD (entrambi gratuiti e sostanzialmente equivalenti a Vista da ogni punto di vista).

    Questa semplicemente non la commento. La teoria del libero mercato ci lascia liberi di giudicare il valore delle cose. Se si misurasse solo dal costo economico tutti avremmo Linux sul nostro PC. Evidentemente qualcuno tiene a cuore anche qualcos'altro, come la sicurezza. Stick out tongue
    Sul fatto che Linux sia sostanzialmente equivalente non commento

    Oltretutto, secondo me non è nemmeno vero che Vista costi più o meno come XP. Forse la situazione è così ora, grazie agli opportuni aggiornamenti dei listini. Se si confrontano i prezzi al momento del lancio di XP con quelli al momento del lancio di Vista, e si tiene conto dell'inflazione, allora Vista costa considerevolmente di più di XP.

    Matita rossa (errore grave, molto grave) senza se e senza ma. Lascio stare il FUD sugli "opportuni aggiornamenti dei listini". Cose così si dicono solo se hai le prove ed Alessandro non ce le ha. Ma di più: siccome - al contrario di Alessandro a cui piace esprimere opinioni (dice secondo me) - mi piace parlare di fatti beccatevi questo link scientifico. Robert McLaws s'è fatto il mazzo cercando i prezzi al momento del rilascio delle varie versioni di Windows (a cominciare dalla mitica 1.0), li ha aggiustati con l'inflazione e ha concluso che:

    Every release since Windows 3.1 is more expensive than Vista Home Basic in today's dollars. In fact, Windows 95 Retail tops out at $74 more expensive than Vista Home Basic, and the Upgrade version is $42 more expensive than Home Basic Upgrade.

    In soldoni Vista (nello specifico Home Basic) non solo costa meno di XP, ma anche meno di Windows 98, 95, 3.11 e 3.1!! FATTI e non parole! L'unico errore marginale in questa analisi sta nel fatto che Robert mette a confronto le versioni pro con Vista Ultimate mentre a rigor di logica il confronto va fatto con Vista Business.

    Ma andiamo avanti.

    Voi vi ricordate che XP, nella sua versione "home premium" costasse 359 euro quando è uscito? Io no: a Ottobre 2006 ho pagato il mio laptop HP, con Windows XP già installato, 750 euro in tutto.

    Qualcuno, non io per carità, deve spiegare ad Alessandro che le licenze OEM come quella inclusa con il suo portatile HP costano molto meno di quelle finali.

    "A causa della necessità di usare solo driver registrati (cioè accettati ed abilitati) da Microsoft, molti programmi che usavo per creare copie (forse abusive) di CD e DVD o per registrare flussi audio/video protetti crittograficamente, hanno smesso di funzionare e non funzioneranno mai più".

    A questa contestazione non è possibile opporre nessuna confutazione, che io sappia.

    Falso. Innanzitutto i driver firmati sono solo necessari sulla versione a 64-bit di Vista. Peccato che come ho già fatto notare in passato, Alessando maliziosamente ometta. Ma la cosa più importante è che i driver non devono essere firmati da Microsoft, ma basta un certificato KMCS (Kernel Mode Code Signing) dal costo di appena 229$ e che viene venduto da autorità di certificazione (Verisign, Thawte, ecc.). Fonte. Infatti se quello che dice Alessandro fosse vero, non sarebbe possibile il rilascio di AnyDVD. Sulla pagina di AnyDVD, c'è scritto che AnyDVD è compatibile con:

    • IBM-compatible PC with a minimum 500 MHz Pentium-class microprocessor and 64 MB RAM
    • Windows 98/98SE/ME/2000/XP/XP64/VISTA/VISTA64
    • 2 MB hard-disk space

    Matita rossa per le evidenti menzogne a cuo il dynamic duo ci sta abituando da sempre. Andiamo avanti, ci sto prendendo gusto.

    Microsoft, ascolta: lo sappiamo già. Non ce ne frega niente. Non siamo disposti a spendere 99 o 359 o 799 euro per Windows Vista se non possiamo usare la nuova interfaccia Aero semplicemente perché è proprio questa interfaccia l'elemento principale che giustifica l'acquisto di Windows Vista. E per poter usare Aero, ed alcune altre cose, ci vuole davvero un PC potente, molto potente. Punto e basta.

    Non so se un PC con 512MB di RAM e una scheda grafica DX9 possa qualificare come pc potente oggi (matita blu); sicuramente da domani non lo sarà più. Ma da una persona che tiene un blog sulla sicurezza/privacy/ecc. non mi sarei mai aspettato che faccia passare Aero come l'elemento principale per giustificare l'acquisto di Vista. La grafica è importante (lo fa notare anche qualcuno come il mitico Raymond Chen in questo post), ma per piacere passate a Vista perché è il SO più sicuro che c'è.

    Continuando:

    Windows Genuine Advantage può anche aver ricevuto tutte le certificazioni più autorevoli di questo pianeta ma rimane un aggeggio concepito per rilevare copie pirata di software Microsoft installato sulla macchina. In quale modo dovrebbe essere utile all'utente finale questo programma?

    E poi, quale modo abbiamo di verificare la veridicità di ciò che dice Microsoft?

    Il problema di Windows Genuine Advantage dovrebbe ricadere solamente su chi il SO non lo compra. In passato è capitato che ci fosse gente che comprava il PC in bundle con l'OS da un venditore senza scrupoli che ha rifilato una copia pirata di Windows. Microsoft ha in quei casi regalato la licenza all'utente e cercato di perseguire il venditore. Quell'utente - pirata a sua insaputa - ha alla fine ricevuto un vantaggio: una copia di Windows gratis. Credo che l'autore invece confonda Microsoft con la Bill e Melinda Gates foundation. Matita blu, non me la sento di infierire.

    Per quanto mi riguarda, trovo inquietante anche solo la presenza di un sistema anti-spyware come Windows Defender.

    Qualcuno trova inquietante che Microsoft non regali l'antivirus OneCare; qualcun altro invece trova inquietante che Microsoft regali Windows Defender; io trovo inquietante che un 'esperto di sicurezza' si scandalizzi.

    Chi mi garantisce che Windows Defender non decida che il mio programma per la duplicazione (abusiva?) dei CD è un programma "indesiderato" e lo cancelli dal disco? Chi definisce le politiche di intervento di questi aggeggi? Io, come utente, che possibilità ho di intervenire su questi meccanismi?

    Tutti gli antivirus mettono in quarantena/cancellano file su cui gravano grossi sospetti (intesi come sospetto di malware); pensare che Defender possa cancellare programmi indesiderati è FUD. Non sapere che Windows Defender si può disabilitare/sostituire con un equivalente è ignoranza. D'altra parte qualcuno ha provato a chiedere se Alessandro ha mai provato Vista?

    Conclusioni

    Il problema vero non è se Vista sia meglio o peggio di XP. Il problema vero è che possibilità abbiamo noi utenti di dire la nostra. Fin che le nostre opinioni si allineano a quelle di Microsoft non c'è problema. Ma che succede quando la pensiamo diversamente?

    Ognuno è in effetti libero di dire quello che vuole. Io mi limito a constatare fatti, Alessandro esprime opinioni basate a conti fatti sul nulla.

    Conclusione: il candidato rifaccia i compiti da capo, che è meglio. Smile

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  • Questione di tempismo

    In un commento al post precedente dicevo (odio essere autoreferenziale ma eventi così sono rari):

    [...] bisogna chiedersi: come si misura la sicurezza? In due modi: analisi delle features (una macchina con 8 airbags è più sicura di una con due che è più sicura di una sprovvista) e analisi degli incidenti (la macchina X è meno sicura se produce più vittime della macchina Y a parità di numero di incidenti o se il numero di incidenti è statisticamente maggiore e sottolineo statisticamente: se _TUTTI_ guidano una Fiat, non si può affermare che la Citroen è più sicura perché non ci sono incidenti Smile).

    Siccome la seconda non è possibile dato il fatto che Vista è uscito sul mercato relativamente da poco per farne un riscontro oggettivo [...]

    Vista non è ancora da tanto tempo sul mercato. Ma come se la cava Windows in generale? Secondo Symantec è il migliore.

    Giuro che ho letto l'articolo (via Slashdot) solo diverse ore dopo aver postato il mio commento Smile

    UPDATE Symantec aggiunge:

    With the advent of Vista and the continued use of the Security Development Lifecycle, it is likely that Microsoft-authored code will become more difficult to exploit. As a result, attackers may turn their focus to common third-party applications that are authored by companies that have not employed the Security Development Lifecycle or other secure development practices, and, therefore, may be less secure.

    Infine analisi degli incidenti nei primi novanta giorni di vita dei vari OS.

    Sarò pure di parte ma certi numeri non mentono. Smile

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  • Linux più sicuro di Vista?

     

    A questa domanda proverò a dare una risposta analizzando alcuni fatti.

    Innanzitutto Linux non è un sistema operativo (OS), ma un kernel, ovvero la parte più importante dell'OS: Linux internals (riprendendo dal testo di Tanenbaum) definisce kernel tutto ciò che su architettura x86 gira su ring0 (in alcuni casi -1) ovvero con più alto livello di privilegio. Quindi confrontare Vista a Linux è già sbagliato in partenza: sarebbe come confrontare una Alfa 145 con il motore Wankel. Infatti 'Linux' non è installabile così com'è ma solo attraverso le distro. Questa differenza è fondamentale per capire alcuni concetti esposti in seguito.

    L'ideale sarebbe comparare Vista con Ubuntu, mia distro preferita giudicata da tantissimi la più usabile (la cui prossima versione della distro sarà rilasciata in Aprile).

    Quando Windows viene buildato (terribile neologismo) viene creata un'immagine DVD contenente sia il kernel sia il resto dell'OS. Il lavoro invece di creazione di una distro è leggermente diverso perché somiglia molto di più all'assemblaggio di pezzi diversi di origine diversa (il kernel proviene da qui, openoffice da qui, ecc.). Il lavoro di chi produce una distro - nel caso considerato il team di Ubuntu - è quello di verificare che tutti i pezzi siano fondamentalmente compatibili fra di loro, compilare i vari flavor (x86, amd x86, x64, ecc.), aggiungere varie raffinerie© (font, sfondi, suoni, icone) e distribuire online.

    Prima fondamentale differenza: nel caso di Vista, un'unica entità commerciale - Microsoft(MS) - è responsabile di tutta la "filiera" (come il team Ferrari corse Smile): a cominciare dal kernel per finire con il campo minato. Nel caso di Ubuntu la responsabilità è un po' distribuita. Cosa succede se si trova un baco di sicurezza in campo minato? Nel primo caso bisogna aspettare che MS prepari la patch; nel secondo caso bisogna aspettare che i campo-minato-linux-boys preparino la patch, la passino a quelli di Ubuntu, che a loro volta testeranno, ricompileranno la build e genereranno anche loro una patch.

    Update 15 Aprile 2007: A dimostrazione che quello che ho scritto non è pura demagogia cito questo passaggio:

    "You may be vulnerable if you do not manually patch your MadWi-Fi driver," said Butti. Before making it public, he shared the flaw with the MadWi-Fi development team, who have released a patch. However, not all Linux distributions have yet built the patch into their code, said Butti.

    In poche parole è stato trovato un baco nello stack Wi-Fi (simile a quello per Mac o più antico per Windows), la patch è pronta, ma le distro non tutte l'hanno già inclusa. Fonte.

    Seconda fondamentale differenza: Windows viene compilato usando gli ultimi ritrovati in termini di sicurezza sul fronte dei compilatori. Il Service Pack 2 di XP (SP2) è un esempio: sono stati introdotti nuovi flag nel compilatore C++ (ad esempio /GS), e secondo quanto descritto in questa presentazione:

    Most critical Windows components have been recompiled in SP2 using the /GS switch

    • Components included in network facing processes
    • Components that operateon un-trusted input

    All other files required for the installation of SP2 have been recompiled with /GS switch

     

    In Ubuntu avviene qualcosa di simile, ma siccome il compilatore è gestito da un'altra entità tale sinergia non è sempre possibile soprattutto in maniera così pervasiva.

    Il fatto che la gestione del codice di Windows sia centralizzata ha permesso poi l'uso massiccio delle annotazioni SAL (Standard Annotation Language). SAL è una tecnologia interessante introdotta nei nuovi compilatori C/C++ (vedi punto precedente) che permette di descrivere meglio l'input-output delle funzioni. La documentazione è qui; ma è spiegata chiaramente anche qui. In breve le annotazioni SAL (che hanno la forma di macro C++) descrivono meglio al compilatore le caratteristiche importanti (come la larghezza del buffer) dei parametri sia in ingresso che in uscita delle funzioni: se ad esempio si prova a scrivere in un buffer dichiarato come input (__in) il compilatore genera un errore; stessa cosa se qualche linea di codice potrebbe scrivere in un buffer di output (__out) oltre la sua lunghezza dichiarata.

    A questo punto è facile - tramite flag di compilazione - forzare l'uso di SAL nel codice di Windows.

    Ad ulteriore prova che tali policy funzionano bene è questo post, che spiega perché una vulnerabilità critica in VML non si manifesti anche in Vista (e ciò nonostante il pezzo di codice incriminato sia presente anche in Vista!!!). Provate ad immaginare cosa accadrebbe se il team Ubuntu volesse imporre a tutto il codice che viene incluso nella distro l'uso forzato di simili costrutti!

    Ma SAL non è l'unico miglioramento in termini di sicurezza. Mi limito a riciclare la tabella:

    Inoltre la centralizzazione del controllo sul codice permette l'implementazione del Security Development Cycle (SDL). Per rilasciare qualcosa di mastodontico come Windows Vista, bisogna passare per un ciclo di sviluppo raffigurato qui sotto (l'immagine è riciclata da questo post dove è riportata la fonte):

    In breve: il personale viene formato tramite corsi di sicurezza obbligatori basati su testi canonici e corsi in aula; il codice scritto - oltre ad essere compilato con i flag di sicurezza attivati - deve superare i "controlli di qualità" (tools automatici che spulciano il codice alla ricerca di API 'proibite' e altro). Viene poi ulteriormente analizzato, verificato per la sicurezza insieme agli esperti interni del settore ed affidato a review esterne. In cima a tutto ciò si sono aggiunte features di sicurezza come UAC (descritta più sotto).

    Per contro si capisce bene che chi mette semplicemente insieme i vari pezzi (Ubuntu) non ha nessun controllo sul livello di qualità di chi li scrive e li mantiene (non voglio denigrare, ma gli estimatori dell'open source indicano spesso tra i vantaggi che chiunque possa contribuire e ciò va nella direzione opposta).

    I risultati del SDL si son già visti con il SP2, Windows 2003 ed ora con Vista. Il SDL ha anche portato al design di nuove features come l'UAC (User Account Control) e tante altre (*). Nonostante però qualcuno paragoni UAC a Sudo, ci sono tre fondamentali differenze:

    1. Se ci si logga come amministratori UAC a differenza di Sudo non richiede la password ma solo una conferma (Apple ha provato a prendersi gioco di questo usando da suo stile la menzogna come mezzo di marketing: questo post in inglese spiega un po' la realtà delle cose).
    2. A differenza di tutte le altre implementazioni, sia la richiesta di password, che quella di conferma, avvengono su un desktop separato (Secure Desktop). Questo impedisce che qualcunque software possa in qualche modo interferire maliziosamente con tale richiesta (spoofing).
    3. Sudo usa un meccanismo di ticketing. Una volta inserita la password, si rimane 'full administrator' per 5 minuti (durata di default). Durante quell'arco di tempo tutte le operazioni che richiedono pieni privilegi verranno automaticamente autorizzate. Ciò significa ad esempio che se qualcuno dovesse manomettere 'notepad', e notepad venisse eseguito subito dopo un comando che richiede sudo, la porta è aperta ad eventuali disastri. Al contrario Vista richiede l'intervento dell'utente per ogni processo diverso. Qualcuno ha persino suggerito di disabilitare UAC: non fatelo, UAC è come una cintura di sicurezza.

    Evito di ripetermi sul fatto che molti considerano l'OpenSource intrinsecamente più sicuro: qui e qui ci sono miei due post sull'argomento.

    Bottom line: Vista è - in quanto a sicurezza - decisamente all'avanguardia. Consiglio caldamente a tutti quelli che usano Windows XP di fare l'upgrade. Non fatevi spaventare da problemi di appcompat perché si superano facilmente o da fantomatiche cazzate che si sentono in giro (1 2 3 4 5)!

    A questo punto la risposta alla domanda posta nel titolo a me sembra ovvia. Ognuno però creda quel che vuole.

    -quack

    (*) altre tecnologie di sicurezza introdotte in Vista sono indicate in questo articolo di Russinovich.


    UPDATE: coincidenza delle coincidenze, durante la pausa pranzo ho avuto modo di comprare il numero di Aprile 2007 di Linux Magazine che spiega perché - secondo l'autore Scott Granneman - Vista è meglio di Linux. Nello stesso articolo indica anche 10 ragioni opposte e tra le 10 (in cui Linux sarebbe meglio di Vista) vi figura la security per i seguenti tre motivi:

    • UAC perché implementato male menzionando la pubblicità Apple (incredibile che l'autore creda alla pubblicità Apple e la riporti come fonte rilevante)
    • Il firewall di Vista per motivi spiegati su C|Net. Cosa strana è che le mie prove su Ubuntu hanno dato gli stessi esiti di Windows. Le porte outbound sembrano aperte di default.
    • Bitlocker è figo, ma è solo per Business/Ultimate. Per Linux invece c'è TrueCrypt che è gratis ed equivalente e quindi meglio. Mia opinione:
      a) La differenza tra Bitlocker e TrueCrypt è abissale, in quanto per BitLocker c'è bisogno di un minimo di supporto nel kernel in modo tale che anche i file dell'OS possano essere criptati.
      b) TrueCrypt è disponibile anche per Windows Vista.

    In generale ho avuto l'impressione che il tono della rivista fosse dilettantesco. Altre due perle:

    • DRM in Vista: per il DRM si fa riferimento all'articolo di Gutmann ampiamente criticato da tutte le direzioni (Gutmann ci tiene a far sapere che Vista non l'ha provato)
    • Sulla para-virtualizzazione in RHEL 5 un altro autore ci tiene a far sapere che il vantaggio della para-virtualizzazione sta nel fatto di non richiedere hardware specializzato a differenza della virtualizzazione vera e propria che richiede "something that's only been available in the most recent AMD and Intel CPUs". Che questo sia falso lo sanno anche le pietre

     

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  • Dove sta telnet?

    Una delle applicazioni più utili per quanto riguarda il debugging TCP/IP è telnet. Se però si digita da command prompt, in una installazione di default di Vista, ci si becca il triste ed infame messaggio:

    'telnet' is not recognized as an internal or external command,
    operable program or batch file.

    Dov'è finito? Semplicemente non c'è più (*): o perlomeno, non è installato di default. Ma se ci si arma di pazienza e DVD di installazione lo si installa facilmente in due modi (via blog di Shamit Patel); scegliere tra i due quale si preferisce:

    1. via Control Panel/Programs, Turn Windows Features on or off, scrollare un po' e scegliere Telnet Client. Si clicca OK e l'installazione parte...
    2. Lanciare da riga di comando:
      start /w pkgmgr /iu:"TelnetClient"  (oppure TelnetServer per il server)

    Eccolo in tutto il suo splendore:

    Enjoy!

    -quack

    (*) già immagino le varie teorie paranoiche se davvero telnet fosse stato eliminato Smile

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  • 18 Marzo: il giorno degli animali

    Ore 11.00, una papera mi attraversa la strada nel parcheggio di casa (*).

    Ore 11.30, uno scoiattolo attraversa 3 corsie su 4, nota sopraggiungere una macchina, si spaventa e le riattraversa per tornare indietro.

    Ore 19.20 è la volta di un cerbiatto. Da lontano sembra un cane, solo molto alto. Il poco traffico - per fortuna sua - si blocca e lui raggiunge il Marymoor Park.

    Quasi non ci credo. Bah.

    (*) la papera sembra aver trovato il suo habitat naturale nel parcheggio. Mi impressiona che se ne stia lì in beata solitudine

  • Vista: event viewer completamente rifatto

    Un'altra di quelle cose che adoro in Vista è il nuovo event viewer, completamente rifatto.

    Così era in Windows XP:

    Così è invece in Vista:

    Moltissime nuove funzionalità sono state aggiunte. Una molto carina è la possibilità di lanciare un task quando un determinato evento viene loggato (scopi paranoici: mandare una mail per ogni tentativo di logon fallito, ecc.).

    Altrettanto utile sono alcune informazioni che si trovano nella chiave "Applications and Services". Questo post ad esempio spiega come utilizzare tali informazioni per capire quali driver affliggono le performance di boot/standby/resume.

    -quack

  • Virtual PC, HD differenziali e undo disks

    Ho già parlato in passato di usi convenienti di Virtual PC con Windows XP: per l'appcompat, per la "paranoia" (ovvero un PC virtuale intero su cui scaricare allegramente tutto il malware possibile) e per nostalgia (vuoi mettere far girare windows 3.1 in una VM?). Io stesso ne ho creati per ora due, uno appunto per l'appcompat, l'altro per la mia personale paranoia. Il motivo per avere due VPC separati, sta nella sicurezza aggiuntiva di poter installare qualche applicazione più importante in quello destinato all'appcompat. Per non sprecare quintalate di bytes sull'HD, si possono usare un paio di features di Virtual PC: gli HD differenziali e gli undo disks.

    Gli HD differenziali sono HD virtuali collegati ad un HD virtuale padre. Nel file dell'HD differenziale verranno scritte solo le differenze tra il disco padre e il disco figlio. L'idea è di creare un disco padre comune a tutte le VPC e tanti dischi figlio contenenti solo il delta in modo da avere una occupazione di spazio inferiore.

    Gli undo disks sono molto simili agli HD differenziali: quello che fa VPC in questo caso è creare un drive differenziale temporaneo per tutta la durata d'uso del virtual PC. Durante qualsiasi momento sarà possibile decidere se tenere eventuali modifiche (merge) oppure buttare tutte queste modifiche temporanee e ricomiciare da capo (discard). Questo è molto utile nel lancio di software sospetto: si fa il merge, si lancia il software e poi si decide se tenere le modifiche o buttarle via; molto comodo anche in caso di debug per "memorizzare uno stato del PC"

    Nel mio caso, quello che voglio implementare è una cosa del genere:

    In questa figura XP "Vanilla" - azzurro - rappresenta l'HD virtuale padre (e che alla fine non sarà associato a nessuna virtual machine), mentre i due HD a destra  -rossi - rappresentano due HD differenziali entrambi derivati da Vanilla. L'asterisco sta ad indicare l'uso dell'undo disks feature.

    La prima cosa da fare, supponendo di avere appena installato Virtual PC 2007, è quella di creare una macchina virtuale temporanea per installarci XP. Al momento della creazione di tale macchina, si crea un HD virtuale chiamato Vanilla; ci si installa XP da CD, magari dopo aver snellito il CD di installazione attraverso nlite, e il software che sarà il massimo comun denominatore tra tutte le macchine virtuali (roba tipo acrobat reader, Virtual Machine Additions, etc.). In caso di dubbi si può seguire questo wizard (in inglese).

    La seconda cosa da fare, se si vuole fare davvero i tirchi sullo spazio, è quella di deframmentare/pre-compattare/compattare l'hd Virtuale prima di usarlo come "padre".

    Per deframmentare qualsiasi tool va benissimo. Questo step è opzionale ma garantisce ottimi risultati. Io in passato ho usato questo (come suggerito pure da codinghorror.com)

    Per pre-compattare ci sono due possibilità:

    1. usare il tool gratuito incluso nel pacchetto; questo porta ad una compressione un po' minore, ma è gratis.
      Per fare ciò basta installare l'immagine CD (via menù CD nella virtual machine) contenuta in:
      <Program Files>\Microsoft Virtual PC\Virtual Machine Additions\Virtual Disk Precompactor.iso
      Questo farà partire all'interno della VM un software di precompattamento che riempe lo spazio vuoto nell'HD virtuale di "zeri"
    2. usare il tool Invirtus VM Optimizer; demo gratuita scaricabile presso il loro sito (la demo è ottima allo scopo ma richiede codice di abilitazione, registrazione online, ecc.)

    Io ho semplicemente usato il tool in 1. e alla fine della precompattazione è apparso questo messaggio:

    Appena finita la precompattazione è consigliabile fare shutdown della VM (pena mandare a monte il lavoro di precompattazione).

    Passo successivo è la compattazione vera e propria. Per compattare l'HD virtuale bisogna scegliere l'opzione edit Virtual Disk Wizard nel pannello di controlo di Virtual PC:

    e poi l'opzione Edit an existing virtual disk:

    A termine di tutta questa fase preparativa si avrà un HD virtuale già utilizzabile da cui differenziare.

    Per creare un HD differenziale bisogna rifare lo stesso wizard scegliendo stavolta "Create a new virtual disk". Cliccando poi next si arriverà in questa schermata:

    Scegliendo differencing il wizard ci guiderà nella creazione del primo HD differenziale (da chiamare APPCOMPAT). A questo punto la stessa procedura sarà seguita per creare un secondo HD differenziale (PARANOIA).

    Allo stato iniziale questi drive differenziali occuperanno solo una manciata di KB.

    Infine, una volta creati i tre drive virtuali, possiamo cancellare la prima VM (VANILLA). Cancellare la VM non vuol dire cancellare l'HD associato (infatti Virtual PC ci avvisa che l'operazione è completamente indolore):

    Rimossa Vanilla, possiamo creare ora le due VM necessarie: APPCOMPAT e PARANOIA che utilizzando come dischi virtuali i rispettivi file .VHD

    Infine, prima di passare a godere delle due VM, attivo l'opzione di Undo Disks nella VM PARANOIA (altrimenti che paranoia sarebbe?):

    A questo punto ho due (o più) VM che occupano uno spazio molto inferiore della somma di tutte le VM.

    Happy VM'ing!

    -quack

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  • Impariamo l'inglese

    Altrimenti si rischiano BRUTTE figure!!! Big Smile (mi ci includo!)

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  • Occhio alla... bufala

    Updated: La pagina linkata non esiste più, il blog è stato convertito in un negozio on line che vende PC senza Windows (contenti loro). Per scopi storici questo è il logo utilizzato, presente ancora in giro su qualche pagina con il link alla pagina negli archivi storici di internet. Per non dimenticare.

    occhioavista

    Uno dei passatempi più divertenti degli ultimi tempi è quello di dare una mano ad Attivissimo ad acchiappare qualche bufala. Sono finito su una pagina chiamata "Occhio a Vista" (passando per i 'vandali', nomen omen) che un po' come tutte quelle che si vedono in giro ultimamente dovrebbe mettere in guardia sugli effetti catastrofici del DRM di Vista (tranquilli, si stratta solo di FUD).

    Come tucows, ho deciso di valutare la qualità dell'informazione riportata usando una nuova unità di misura bovina. A differenza della classica vacca, ho deciso di usare una più consona bufala: (inventando quindi il Bufalometro©)

    Tralascio la parte iniziale che sembra un copia e incolla/mix tra le cazzate di un cieco e le pagliacciate orwelliane di Masini e Bottoni. Della parte iniziale salverei però questo piccolo gioiello:

    Insomma, vogliono dirci cosa poter installare, cosa poter guardare, quando acquistiamo qualcosa non saremo piu' liberi di farne quello che vogliamo, blinderanno ogni nostro filmato, foto, documento all'interno di formati proprietari intoccabili da altri sistemi !!! Il nostro consiglio, se volete un sistema piu' innovativo, e' di passare a Linux o Mac OSX, ma se siete affezionati a Windows rimanete per quanto potete con Windows XP. Grado: (superbufala)

    Cosa buffa qui c'è un link su come scrivere una applicazione TC compliant per Mac OSX (pare che *tutti* i nuovi MacIntel contengano il famigerato e controverso Fritz chip). Invece qui c'è una extension per Linux. Innanzitutto questo la dice lunga su quanto certa gente sia informata sull'argomento. Sul rimanere con Windows XP, volendo fornicare che MS abbia interesse a blindare ogni mio filmato, foto, documento, ecc., mi chiedo: cosa fermerebbe un futuro Service Pack per Windows XP da contenere anch'esso tale blindatura? Morale: diffidate di chi vi da consigli sull'OS sulla base di fantomatici problemi presenti e "futuri".

    Andiamo avanti, nella parte che definirei "succosa":

    Ho installato Microsoft Windows Vista Home Basic (la versione piu' piccola e teoricamente anche piu' leggera) su di un computer cosi' configurato:

    • CPU: iNTEL Core 2 Duo 6400
    • RAM: 1 Giga DDR2 533
    • Motherboard: Asrock con chipset iNTEL
    • VGA: Palit GeForce FX 7900 PCIe
    • HD: Maxtor 80Gb SATA2
    • Masterizzatore DVD LG 16x

    I risultati che ho ottenuto sono i seguenti:

    • A PC appena avviato il cosumo di Ram si aggirava gia' sui 560Mb e il sistema non e' per niente veloce !!!
       (bufala). Si tratta di SuperFetch che serve per fare andare il sistema più veloce.
    • PowerDVD in bulk con il masterizzatore DVD non era compatibile con Vista.
      (mezza bufala). È vero che versioni vecchie di PowerDVD non sono completamente compatibili con Vista (versioni molto molto molto vecchie non dovrebbero partire neanche): ma la versione 6.0 - anche se dichiarata incompatibile - funziona quasi egregiamente (ogni tanto si inceppa, ma il DRM non c'entra)
    • Cercando di fare Play di un DVD Originale con Windows Media Player mi e' stato chiesto l'acquisto della licenza d'uso del codec di 7 Dollari.
       (mezza bufala). Non mi risulta da nessuna parte che Microsoft venda codec online a 7 Dollari. La mancanza di prova documentale mi fa pensare a una bufala, ma con tutto questo spyware in giro, non si sa mai
    • Nero Burning Rom in bulk col masterizzatore DVD non era compatibile, e' necessario acquistare la versione di nero per Vista (quella che controlla che non masterizziate contenuti protetti da diritto d'autore) al costo di 67 Euro.
        (bufala e mezza): stesso discorso per quanto riguarda powerDVD. Come in XP, su Vista c'è il supporto alla masterizzazione incluso per cui teoricamente non sarebbe necessario buttare soldi. 
      Che la nuova versione di Nero non faccia masterizzare contenuti protetti da diritto d'autore è una superbufala (). Se si parla invece di dischi protetti da copia (CSS & altro), quello era vero già nelle versioni precedenti e quindi rimane tale (superbufala)
    • eMule non si installa in quanto Vista fa notare che l'applicazione non e' autorizzata.
       (mega bufala). Emule vi ci gira eccome senza dover fare assolutamente niente di niente; ho testato EmulePlus ma immagino che un po' tutti gli altri funzionano bene (nel caso di qualche raro problema, trovate suggerimenti in inglese qui), anche se il mio consiglio è quello di usare certo tipo di software dentro una virtual machine!
    • Usando un po' il computer, avviando alcune sessioni di IE7, girando per il pannello di controllo e in rete locale, il sistema esaurisce ben presto la RAM collassando la macchina in uno Swappare continuo.
      (bufala): Vedi sopra alla voce superfetch.
    • AVG InternetSecurity funziona ma il Firewall viene disattivato, pare che anche i firewall di altre case software non vadano e l'unico utilizzabile e' quello integrato in Vista.
       (bufala) Il firewall integrato in Vista non è l'unico Firewall compatibile. OneCare ne ha uno e presto anche altre case (AVG inclusa) verranno fuori con soluzioni antivirus/firewall integrati.
    • VLC MediaPlayer si installa, ma al tentativo di fare play su un DVD si ottiene solo uno schermo nero.
      Probabilmente non è una bufala! Ma VLC è opensource e dovrebbe essere un gioco da ragazzi modificarlo e renderlo compatibile piuttosto che dare la colpa a Vista (*). O sbaglio? Smile. Ma insomma di cosa si tratta tutta questa fuffa? Ce lo dice l'autore più in basso:

    Avete un LUG oppure vi va di fare propaganda ?

    Un paio di commenti finali:

    1. con Vista Home Premium, non c'è nessun bisogno di alcun software aggiuntivo per guardare/registrare la TV, vedere i film su DVD (protetti o meno), ecc. Costa un tanticchio di più, ma vale ogni centesimo. Quasi tutti i produttori di player DVD hanno recentemente pubblicato aggiornamenti (di solito gratuiti) per Vista.
    2. in tutte le versioni di Vista le features di masterizzazione di CD/DVD sono già installate, incluse quelle di creazione di DVD video (basta vedere qui). L'ultima versione di Nero funziona alla grande anch'essa. Finalmente testata!
    3. non c'è bisogno di installare firewall aggiuntivi, quello di default è già abbastanza cattivo e capace di bloccare le outbound connections; ci sono antivirus free che funzionano alla grande con Vista (AVG free)

    Conclusione: quando penso a certe cazzate rimango senza parole!

    -quack

    (*) La backward compatibility non è uno scherzo come si può capire da qualche post di Raymond Chen: quasi sempre la colpa è di chi scrive software usando tecniche poco ortodosse.

    Update: ho scoperto che gli autori della pagina - gran simpaticoni - hanno modificato leggermente il contenuto per far sembrare false alcune delle mie affermazioni presenti in questo post. Per maggiori chiarimenti ho dedicato ai simpaticoni questa pagina aggiornata.

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  • Vista: come provarlo gratis e senza sforzi

    Uno dei metodi più comodi, se veramente l'opzione di installarlo sul PC è considerabile ed in questo può essere di aiuto il Vista Upgrade Advisor, è quello di fare un backup di tutto il sistema utilizzando drivesnapshot (nel caso si voglia tornare indietro), farsi prestare il DVD di installazione da un amico e installarlo senza inserire la product key: questo installerà Vista in modalità demo e se piace basta semplicemente comprare una licenza ed inserire il product key. La demo ha una durata complessiva di 30 giorni estensibile legalmente come spiegato già qui.

    Quanto detto sopra non rientra però in quello che definirei senza sforzi. La versione senza sforzi (uno piccolo microscopico: mi pare funzioni solo con Internet Explorer) è quella di visitare questo sito: Vista Test Drive.

    In Internet Explorer si caricherà un ActiveX che fa connessione remota ad un Remote Desktop (per cui niente Aero!! Smile) su cui gira Vista Business:

    Fase di caricamento dell'ActiveX

    A caricamento terminato si può controllare un desktop di Vista in tutto il suo splendore:

    Il test drive è disegnato per provare le nuove features ma nulla vieta di provare anche altro.

    -Enjoy!

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  • Quegli MP3 che non suonano

    Frequentando i forum online, soprattutto in occasione dell'ultima tonnellata di FUD su Vista, mi son reso conto che molta gente ha paura di fare l'upgrade da WMP (Windows Media Player) 10  a WMP 11 perché "molti mp3 non funzionano più" (tralasciamo poi le storie che su Vista non si possa ascoltare alcun mp3: tutte fandonie).

    Sicuramente si tratta di una cosa alquanto strana e ne approfitto per descrivere la mia teoria. Tempo fa c'era un baco in WMP (non ricordo la versione) che permetteva il download automatico dei codec necessari alla riproduzione dei file. Qualche cattivello oltre al codec, ne approfittava per spedire indietro qualcosa di più pericoloso: di solito dialer ma immagino tutte le possibili variazioni sul tema. Per cui chi scaricava un certo tipo di file (mp3, avi) correva il rischio di infettare il PC semplicemente cercando di aprirli. Immagino che qualche aggiornamento di WMP durante questi ultimi mesi abbia messo ko qualcuno di questi codec fraudolenti.

    Come fare a sapere se un mp3 è un mp3 vero o fasullo? Basta scaricare un toolino GRATUITO (come free beer) chiamato GSpot. GSpot permette di analizzare - senza scaricare codec online - un file audio/video e di riportare informazioni su cosa è contenuto in tale file. Se il file è un MP3 vero, nella sezione Audio/Codec del tool dovrebbe comparire esattamente "MPEG-1 Layer 3" come da immagine:

    oltre ad informazioni dettagliate sul campionamento, la compressione e tutto il resto. In basso a destra è indicato in verde che il codec è già installato sul sistema (di default in Windows da tempi non sospetti).

    Queste due informazioni (nome del codec e se il codec è installato) sono vitali per capire se si tratta di un vero MP3 o meno. Se qualcosa non combacia, molto meglio fare un full spyware/virus/rootkit scan del PC prima che sia troppo tardi.

    Se qualcuno, nonostante queste due informazioni sembrino riportate correttamente, non è capace di riprodurre il file con Windows Media Player, mi faccia sapere. Sono curioso e potrei decidere di indagare personalmente (il tempo è il mio padrone!).

    -quack

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  • Pi Day 2007

    Ridendo, scherzando e commentando oggi è passato il giorno dedicato pi-greco. Nel pacific northwest c'è quasi un culto dedicato a pi-greco come dimostra questa scultura a Seattle (visibile al centro della mappa) e quest'altra simile ma diversa a Redmond (nella mappa/foto non si vede ancora in quanto la scultura è stata piazzata di recente).

    Se c'è un posto nel mondo dedicato ai geek, penso sia questo.

    -quack!

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