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Un anno di cazzate
Pensavo di aver mancato il primo compleanno del blog ed invece era solo un caso di cattiva memoria (per fortuna la mia memoria e' a correzione di errori ) e tra il dire e il fare c'e' di mezzo "e il".
E quale cazzata e' migliore di una cazzata autocelebrativa? Evviva e auguri.
-superquack!
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Blu-ray vs HD-DVD
Questi giorni la battaglia per il dominio dei nuovi dispositivi di entartainment si fa sempre piu' serrata e simile a quella tra VHS e Betamax. Da una parte Sony con il suo Blu-Ray - integrato nativamente nelle playstation di terza generazione - si dichiara gia' vittoriosa; dall'altra l'HD-DVD ha assestato un paio di colpi niente male. Dal corriere:
L'industria dell'hard riunita a Las Vegas per l'AVN, la più importante fiera mondiale dell'intrattenimento per adulti avrebbe scelto quale dei due nuovi formati ad alta definizione supportare con i propri contenuti. Sarebbe l'HD-DVD supportato dalla giapponese Toshiba, a cui si contrappone il Blu-Ray della Sony.
Io tifo (anche se per ora non compro!) per l'HD-DVD. Siamo nel 2007 e tuttora la gente quando compra un DVD player deve andare a casa e cercare sui motori di ricerca "il codicillo" per sbloccarne i region settings. Questo nonostante il mercato dei contenuti e' diventato globale e i film escono su DVD ormai in contemporanea nei vari continenti; un cattivo esempio viene da alcuni produttori locali (tra cui alcuni italiani) i quali decidono di bloccare il contenuto su una specifica region "tanto per" (a che serve bloccare i film di Toto' sulla region 2?). Quello del porno e' un ennesima dimostrazione eclatante di quale sarebbe il mercato dei contenuti se finisse in certe mani: oggi niente porno, domani i film solo di alcune case, dopodomani censura totale. O a meno che non paghi qualcosa che non e' chiaro che sia gia' tuo (o sempre se tali 'diritti' sono in vendita). Da Ars Technica:
Like all lies, there comes a point when the gig is up; the ruse is busted. For the movie studios, it's the moment they have to admit that it's not the piracy that worries them, but business models which don't squeeze every last cent out of customers.
Sony, no grazie.
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Working from home (again)
Fuori dalla finestra continua a nevicare. Ieri ho scoperto che l'incidente dell'altro giorno non e' stato privo di conseguenze sulla mia macchina.
Saggiamente anche oggi preferisco starmene rintanato, visto che ho cibo, acqua, energia ed entertainment a sufficienza. E visto che la fuori e' una giungla (girato a Portland, ma un certo tipo di gente e' presente un po' dappertutto).
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Percezione percezione percezione
L'agente Smith diceva che ignorance is a bliss. Come non dargli torto visto che anche io vivrei molto meglio se non sapessi alcune cose (delusione da conoscenza).
Leggendo qua' e la' mi rendo conto di quanto la percezione possa stravolgere la realta' delle cose:
il 40% del malware testato è capace di attaccare con successo Windows Vista
Puo' un sistema operativo impedire che il 100% del malware "attacchi con successo"? Certamente, soprattutto se integra il modulo di lettura del pensiero gia' di serie sui vari Linux/OSX.
Mi verrebbe da chiedere: la vogliamo smettere di prenderci in giro? Da cosa si capisce se un "FORMAT C:" e' malevolo o no? E' semplice: dipende se e' intenzione dell'utente formattare o meno.
Su XP si e' amministratori di default e operazioni di questo genere di solito "funzionano e basta". Su Vista - come su Linux - anche se si e' amministratori il sistema operativo chiede un'ulteriore conferma (con una dialog box molto esplicita su quello che sta per succedere). Detto questo se l'utente clicca "si" e si ritrova con l'HD formattato non e' che solamente colpa sua. C'e' percio' da sorprendersi se il 40% del malware testato e' ancora capace di "attaccare con successo" Vista? Non tanto, lo sarebbe su qualsiasi OS che non integra moduli di lettura del pensiero (quindi OSX e Linux sono praticamente immuni).
Il vero problema da risolvere e' di quando il malware gira senza che l'utente lo voglia a causa di buchi di sistema. Questo accadeva abbastanza spesso con XP (diciamo pure che il 99.9% del malware su XP si e' diffuso tramite "buchi" e senza l'intervento esplicito dell'utente). Viste tutte le misure di sicurezza messe in atto in Vista (qualcosa qui) penso di poter affermare che tali attacchi non saranno impossibili ma almeno estremamente difficili da portare a compimento. Tra l'altro l'articolo stesso dice che:
Le uniche novità saranno Pc mostruosi e la "menomazione a distanza".
Bene. L'unica novita' (come a dire di pochissimo conto) sara' la menomazione a distanza (e cioe' quel 99.9% di casi di cui parlavo sopra). <sarcasmo>Sicuramente c'e' da convenire che cio' e' pochissimo e si poteva benissimo implementare il modulo "lettura del pensiero".</sarcasmo>
Infine due parole su quel "Pc mostruosi". Siamo stati criticati per il fatto che ci abbiamo messo 5 anni a rilasciare un nuovo OS consumer (in realta' SP2 era un nuovo OS mascherato da service pack, ma sorvoliamo). Visto che ci metteremo altri cinque anni per rilasciare il prossimo OS (sempre citando i nostri detrattori) ha piu' senso disegnare l'OS pensando a PC che saranno la "media" fra 2 anni (e che gia' sono in vendita da un paio di mesi) o pensando a PC che erano la "media" 2 anni fa? D'altra parte se si fa girare Vista Upgrade Advisor su un apple x86 di qualche mese fa, vien fuori che Vista non solo vi ci gira, ma vi ci gira pure alla grande. In tal senso il nuovo sfotto' di Apple e' quanto di piu' ipocrita ci possa essere in quanto proveniente da un'azienda che ad ogni major release dell'OS ha quasi sempre obbligato i suoi utenti al cambio forzato totale di tutto il PC (altro che balle su scheda grafica-memoria-processore: se gli effetti speciali non sono richiesti Vista gira bene pure su un pc "normale"(*)).
Bottom line: inutile persino tentare di fare sugli OS discorsi che abbiano un minimo di oggettivita'. In tale ambito il fanatismo tende ad andare alle stelle ed il risultato e' che vengon fuori solamente guerre di religione (come spessissimo accade in ambito informatico). Per questo motivo penso che questo sia il mio ultimo post sull'argomento: visto che Linux e' gratis i detrattori non dovrebbero avere nessuna difficolta' a starne alla larga
-quack
(*) normale = almeno 1GB di RAM e processore di terzultima generazione (P4 o meglio). Per quelli che ovviamente diranno che qualche distro di Linux gira pure sui Pentium 2, vorrei far notare l'equazione
Distro : Linux = versione/SKU : Windows
e quindi c'e' una versione/SKU di Windows che gira benissimo su PC datati (penso a Windows 2000 o similari)
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Home sweet sweet sweet home again
Tempo di bufera e nonostante sia fuggito alle prime avvisaglie non ho potuto fare a meno di evitare 3 o 4 situazioni di panico completo e totale.
Ha cominciato a nevicare di quella neve che sembra polistirolo ma che si trasforma in ghiaccio a contatto con l'asfalto (qui la chiamano snow pellets a quanto ho afferrato). Per evitare la discesa ripida della 40TH street, ho deciso un percorso alternativo piu' lungo ma meno ripido e cioe' la Bel-Red.
Peccato che, all'altezza dell'incrocio con la 40TH st (per l'ultimo tratto obbligatorio prima di arrivare a casa) la strada presenti una parabolica.Ovviamente la quantita' di macchine aggrovigliate in pochi mq era paragonabile solo a quello che si vede nei film di fantascienza quando i mostri attaccano la terra (Superman, Godzilla, King Kong, ecc.)
Io stesso sono quasi stato intrappolato tra due macchine che hanno dovuto arrendersi alla inesorabilita' della gravita'.
Ecco alcune foto del disastro giusto per rendere l'idea:
Anche io ho per un attimo rischiato di finire nella cunetta come la macchina in foto. Mi ha salvato una dose insolita di culo. Ovviamente chiamare il 911 (dopo decine e decine di tentativi a vuoto a causa del sovraccarico delle celle) e' stato totalmente inutile visto che la situazione era simile un po' ovunque. Va aggiunto che la capacita' di guida media e' generalmente molto scarsa: ho visto auto tentare di andare in salita piuttosto ripida senza catene ne trazione integrale ed e' inutile precisare che l'inesorabilita' della forza gravitazionale ha avuto sempre la meglio. Per un po' ho avuto l'impressione di essere su un set cinematografico e sono stato tentato piu' volte di abbandonare l'auto a due isolati da casa. Ma per fortuna sono arrivato sano e salvo: mi merito una buona cioccolata calda e al diavolo la maggioranza.
Update. Altre foto scattate il day after (da casa - e chi si muove oggi?):
-quack
Technorati tags: Seattle snow storm -
Cingular mon amour
Poche ore fa Steve Jobs ha presentato il nuovo Apple iPhone, davvero molto bello. Steve Jobs ha pero' innata una grande capacita`: riuscire ad aggiungere (o togliere) quel qualcosa ai nuovi prodotti che possa scoraggiare i miei acquisti. In questo caso il contratto di esclusiva negli USA con Cingular. A proposito il mio telefono non e' mai arrivato (e a sentire varie storie dell'orrore mi sento molto fortunato).
Pero' devo ammettere che e' molto bello: sei mesi son lunghi, chissa' che non cambi idea (sul telefono, su Cingular o sul concetto di bello in se )
-quack
Technorati tags: iPhone, Cingular, Apple, smartphone
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La valigia dell'emigrante
Quest'anno, anche in virtu' del fatto che si spera di tornare in vacanza in estate, la valigia dell'import era decisamente piu' leggera.
- formaggi (tra cui le due stracciatelle sequestrate)
- la serie quasi completa di montalbano (coincidenza delle coincidenze, siccome la raccolta e' cominciata in ritardo mi mancano solo gli unici due film che non ho ancora visto)
- la raccolta della smorfia (era uscita tempo fa in videocassetta, ma in DVD e' un'altra cosa)
- un libro ("il maiale che vuole essere mangiato")
Quest'ultimo e' un libro molto interessante, scritto da un filosofo tale Julian Baggini, che parla di 100
pippeesperimenti mentali. Finora ne ho letti e ponderati superficialmente 52. Tra questi il mio preferito e' l'esperimento numero 25 (quell'asino di Buridano) da cui traggo il pensiero delgiornoanno.Buridano sembra avere elaborato qualcosa che suona altrettanto paradossale: a volte e' razionale fare qualcosa di irrazionale.
[...]
Accettare che possa essere razionale essere irrazionali non significa spalancare le porte all'irrazionalita'.
Decisamente molto bello.
-quack
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Vita di paese
Mentre riordinavo le foto delle vacanze, mi e' passata questa fra le mani scattata alcuni giorni dopo la morte di James Brown (lo scorso 26 dicembre). Giuro che non e' un fotomontaggio bensi realta' al 100%.
Qualcuno vi ci puo' pure leggere un riferimento a Ligabue (nella firma "un tuo fans"... e se si tratta di personalita' multipla...).
Enjoy
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Home sweet home
Le vacanze sono ufficialmente finite ieri. Il viaggio di ritorno e' durato quasi 24 ore dal momento in cui la macchina di mio fratello lasciava casa dei miei genitori al momento in cui abbiamo aperto la porta di casa (fredda come un igloo). Il dipartimento dell'agricoltura quest'anno ha deciso di sequestrarci 2 stracciatelle segno che, nonostante il tempo passi, non ho ancora afferrato la logica secondo cui alcune cose sono proibite (l'agente si riferiva al fatto che la stracciatella e' considerato un formaggio fresco: general guideline, se il formaggio cola allora e' considerato fresco).
Il jetlag, che in Italia non siamo mai riusciti a smaltire, impera anche qui visto che nel momento in cui scrivo sono le 5AM (colpa un po' della maledetta sveglia rimasta impostata alle quattro). Il bilancio delle vacanze e' stato piu' che altro positivo, ma si torna non senza una buona dose di sensi di colpa. Non sono riuscito ad incontrare tutte le persone che avevo pianificato di incontrare (nonostante avessi gia' preventivato e per tutto conto tenuto la lista al minimo gia' in partenza) ne a fare tutte le cose che avrei voluto fare. Ora non resta che spendere il Sabato cercando di rientrare nella normalita'. Passare a ritirare la posta, fare manutenzione alle automobili, riprendere contatti, sistemare circa 700 foto (un record; neanche la scheda da 2GB e' bastata a contenerle tutte), riprendere i frenetici ritmi ammerigani, passando attraverso quelli un po' piu' blandi del weekend e pensare al nuovo anno: questo 2007 si presenta con propositi piu' aggressivi che mai (su mio input un mio collega mi invita ad unirmi in un programma che ci trasformera' in 28 settimane da couch potatoes a provetti maratoneti). Ma questo e' un altro post.
Per chi ho incontrato in Italia e mi segue anche qui il consiglio e' sempre quello: non fate niente che io non farei. Ci vediamo presto (si spera).
-quack
PS domanda: ma se ogni volta mi sembra di lasciare li' un pezzo di cuore e' perche' ho un cuore grande, il mio cuore guarisce in fretta o ne sono nato sprovvisto? Bah
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Kabul ovvero una piccola dissertazione sulla funzione jetlag
Dall'esperienza di ormai diverse vacanze spese in Italia, mi son convinto che la funzione jetlag esiste e che si puo' sintetizzare con l'equazione:
FUC = f(FUP, FUD, TD, fB(p))
Dove:
FUC e' il fuso orario corrente (quello che descrive il comportamento della persona soggetta al jetlag)
FUP e' il fuso orario di partenza (nel mio caso PST, ovvero -8)
FUD e' il fuso orario di destinazione (ovvero +1)
TD e' il time delta, cioe' il lasso di tempo passato dall'arrivo al fuso di destinazione
fB(p) e' la funzione behavior, cioe' come ci si comporta a destinazione. In generale in qualsiasi altro periodo normale, la funzione behavior non e' altro che la funzione identita' (f(x)=x). Ma a durante le vacanze di Natale somiglia molto piu' a f(x) = x * sin(x).
Tutto questo per dire che - fatti i calcoli - il fuso orario corrente risulta +4.30 (ovvero 3 ore e 30 minuti in piu' rispetto all'Italia), praticamente Kabul.
-quack
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No grazie, il viaggio mi rende nervoso
Se mi sento nervoso prima, dopo e durante un viaggio un motivo c'e'. Soprattutto quando la rotta e' articolata come Seattle-Milano-Bari, soprattutto quando l'ultima tratta e' gestita dalla compagnia di bandiera. Ed infatti...
Flashback: ci eravamo ripromessi di fare shopping per regalie la mattina del giorno della partenza. Tempo ce n'era abbasatanza e tutto filava liscio ma...
...il tempo (metereologico) si e' messo di mezzo. Una piccola tromba d'aria ha causato un blackout totale e diffuso in tutta la zona di Seattle/Redmond la notte prima della partenza (circa un milione di anime al buio): questo in barba al commento di amok che spiegava di prevenire la sfiga. Blackout negli USA significa impossibilita' totale di fare compere (cash questo sconosciuto), impossibilita' di fare benzina (le pompe sono elettriche e ben pochi benzinai sono dotati di gruppo elettrogeno) e la lavatrice supertecnologica ha preso in ostaggio una buona parte del nostro bucato. La compagnia elettrica - con il suo pessimismo cosmico - ci ha poi messo del suo stimando i tempi di ripristino in giorni se non settimane. Ouch!
Dati i preamboli, non mi sembrava che sfiga parlando il viaggio si presentasse piacevole, ma fino a Malpensa tutto e' andato per noi incredibilmente tranquillo. Ho avuto anche la fortuna di guardare in volo uno dei film che mi son perso al cinema e questo mi sembrava dare presagi positivi. Ma invece...
Se c'e' una cosa che mi rente mooooolto nervoso e' volare con la nostra compagnia di bandiera. Soprattutto da Malpensa. Ogni anno c'e' sempre qualche piccolo intoppo: l'anno scorso una delle valigie era troppo grande per essere imbarcata sul nastro (quest'anno si e' di colpo rimpicciolita); anni passati sono nate discussioni piu' o meno feroci su motivi tra i piu' futili e disparati. Quest'anno invece tutto sembrava perfetto: abbiamo fatto il checkin in ritardo (allo stesso momento dell'imbarco) e l'operatrice sembrava essere tranquilla sulle possibilita' per noi di prendere il volo. Peccato pero' che la fila al controllo fosse estremamente lunga (dando occasione ai soliti furbi di primeggiare); peccato che il nostro gate (l'A23) fosse il piu' lontano tra tutti i possibili; peccato pure che - nonostante siamo arrivati in tempo - la tipa al bancone ci abbia detto che il volo fosse gia' chiuso, e "che dove eravamo, vi ho chiamati due volte"; ho pensato che - la prima volta nella mia vita in cui mi chiamano al PA - io fossi nell'unico posto in cui il PA non funziona (al security control, dove il richiamo mi avrebbe garantito di saltare parte della fila). Mi spiega che tocchera' recuperare i bagagli sul nastro (lontano), passare dalla biglietteria (lontanissimo) e provare a chiedere la sostituzione del biglietto.
In biglietteria mi sono accorto di non essere solo in quanti altri compaesani (2 tipi da fumetto d'azione (*)) e un'altra ragazza siciliana (forse anche altri) avessero subito la stessa sorte (anche loro riportano di non aver sentito nessun richiamo) vittima di aerei partiti addirittura in anticipo. Dopo convincente spiegazione ci cambiano il biglietto (per fortuna c'era posto sul volo di appena 7 ore dopo!) e ci invitano a rifare il checkin di li' a qualche ora.
Alla fine tutto e bene quel che finisce bene (o quasi). I bagagli, nonostante la perquisizione fisica in USA, sono arrivati intatti e per ora si prospetta un buon proseguimento di vacanza.
-superquack
P.S. i due tipi da fumetto hanno avuto notevoli effetti rilassanti: hanno finito per fare il viaggio sulla fila successiva pronunciando qua e la diverse perle di saggezza barese (noi si era sulla 16, loro sulla 18 e si viaggiava il 17....). Lo smilzo spiegava all'altro in barese come si fa il Sudoku ma l'altro alla fine non ha afferrato bene in quanto lo smilzo ad un certo punto ha commentato: "ci cazz si fatt', a mis du joett ind alla stessa feil" (tradotto: ma che combini, hai piazzato 2 otto nella stessa fila)
P.P.S.S post scritto e pubblicato sotto gli effetti pieni del jetlag.
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Perle tecnologiche
Basito agg. s.m.: Sapere che out there ci sia qualcuno che pensa che il modo piu' semplice per sorpassare qualcuno in termini di google ranking sia quello di minacciare azioni legali.
Questa fa scopa con la proposta del ministro dell'Istruzione Fioroni di censurare Internet. Il giorno che certa gente decidera' di installare un kit ADSL fai da te, sara' quello che riportera' sulle prime pagine di tutti i giornali un titolo del tipo: "impavido internauta mette in fiamme l'intera rete".
-quack
P.S. si vede che sono in vacanza?
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Aria di vacanze
Domani e' il mio ultimo giorno di lavoro per il 2006 e fra tre giorni si parte per la Puglia. Vorrei sentirmi excited ma non nascondo un certo nervosismo, quello tipico di ogni volta che devo prendere un aereo dopo il tragico Settembre 2001.
Speriamo bene!
Nel caso, buone vacanze!
P.S. ancora mi sconvolge scoprire quant'e' piccolo il mondo. L'ambasciatore Italiano in carica negli USA e' paisa'.
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Domenica bestiale
Il mio piano di backup prosegue imperterrito: mancano appena 7GB alla fine (*). Nei meandri di directories ormai dimenticate ho ritrovato l'immagine qui a sinistra, in perfetto formato vettiorale Corendro' (CDR). Preoccupato per la sua preservazione, ho scaricato la demo del nuovo Corendro' X3 e ho provato ad aprirla: fortunatamente tutto e' filato liscio e sono riuscito pure ad esportarla in formato SVG, per futura memoria.
Siccome queste nuove demo richiedono tutte un indirizzo email/password (e che rottura!), ho fatto uso di una mia recente scoperta chiamata 10minutemail, che provvede a generare un indirizzo email a durata breve, anzi brevissima (10 minuti, duh?) ma estensibile a comando. Enjoy.
-quack
(*) imperterrito per chi ha una volonta' di ferro. Certe volte la qualita' di quello che si vende in giro mi stupisce incredibilmente (in senso negativo): prendiamo il mio NAS DLINK con cui ho gia' fatto un paio di upgrade/downgrade del firmware. Oggi scopro che non mi permette di salvare un file abbastanza grande (circa 3GB, immagine della partizione di boot del mio DELL cosi' come l'ho comprato). Se un file server non serve i file, che razza di prodotto e'? Mah. Provero' a vedere se - facendo l'upgrade del FW con gli utenti gia' creati - chissa' che non riesca a salvare capra e cavoli.
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Cingular sucks!
A quanto pare il cammello non e' neanche partito; Armando e' uno stronzo e pure malaticcio e Cingular e' una compagnia alquanto singolare. Ormai non si contano neanche i miei tentativi per raggiungere un rappresentante Singolare. Mi sono accorto che mi stavano prendendo per culo, la quinta volta che mi hanno detto ci lasci un numero di telefono che noi la richiamiamo (mmm, da qualche parte avete ben 4 copie di quel numero).
Tra l'altro lo scarso rispetto che hanno per i clienti pervade anche dal nuovo sistema di segreteria: se chiami per ascoltare un messaggio devi ogni volta sorbirti un training di qualche minuto (ovviamente a proprie spese).
Ora l'unica cosa che vorrei fare e' cancellare l'ordine: ho purtroppo firmato un contratto con tanto di numero di carta di credito e SSN e la cosa mi preoccupa. Oggi, all'ultimo disperato tentativo per parlare con qualcuno che sapesse del mio contratto, mi hanno detto che Armando mi chiamera' entro stasera (ovvio!). Quello che mi dispiace e' che tra le opzioni non ci sia un tasto fanc**o. Maledetti.
Se passate di qui, non comprate assolutamente da tal signori: non vendono cellulari, ma prese.
-quack
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I am feeling lucky today
Comprato il NAS (finalmente), comprato l'hardiscazzo per il NAS (400GB di pura follia) ho cominciato a fare le cose seriamente. Siccome volevo che anche la formichina avesse il suo spazio (due in realta') ho voluto configurare il NAS in modo tale che non potesse accidentalmente cancellare l'archivio storico (fotografie in alta risoluzione, file vecchi, ecc.). Piu' facile a dirsi che a farsi.
Dramma numero uno: questo NAS, simpatico e pimpante, ha deciso che le password SAMBA non possono contenere caratteri speciali ad esclusione di trattino e underscore. Facilmente bypassabile, basta cambiare le nostre password, ma che smaronamento!!
Dramma numero due: su Vista l'accesso alla share non appare essere trasparente (a differenza di XP) anzi abbastanza opaco visto che anche digitando le password a mano l'accesso era garantito una volta si e dieci no. Qual'e' la prima operazione che sul sito di supporto suggeriscono? Upgrade del firmware. Devo ammettere che ho avuto piu' culo di Luca (che s'e' disintegrato il router della stessa marca in un upgrade): l'upgrade e' riuscito ma la situazione putroppo e' peggiorata. Le password sono state ora limitate a 8 caratteri (sai che bello, non solo va cambiata ma pure accorciata... vallo a spiegare alla formichina che teorizza l'acquisto di nuova elettronica come portatrice di inutili malditesta). Tentativo di parlare col supporto tecnico che - dopo 35 minuti di attesa - mi collega con un operatore dall'accento decisamente indiano. Decido di riattaccare e sfidare la fortuna di nuovo e faccio un downgrade (molto piu' rischioso ma ormai il tutto mi fa un baffo): funziona e comincio a sentirmi decisamente fortunato. Le password ora non hanno piu' limiti (se ci sono non mi interessa, mi basta che non debba accorciare le mie), ma l'autenticazione ancora non va su Vista. Che faccio: visto che mi sento troppo fortunato, apro google digito 'VISTA' e 'NAS' e clicco il fatidico . E c'avevo ragione.
Un altro caso chiuso. Non mi resta che reinstallare OneCare sul laptop (ho provato di tutto, si vede?) e risincronizzare di nuovo le password. Per una volta augurarmi buona fortuna non serve: oggi vado a parlare col capo, chissa' riesca anche a spuntare un buon aumento
-quack
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Lo chiamavano smart-phone
...ma quando la batteria era quasi scarica emetteva un cicalino ultrasonico fastidioso ogni 5 minuti; per diverse ore (ma non eri scarico??) anche nel cuore della notte (ma non eri smart??) e a volte anche durante una conversazione (se cicali non capisco un ca**o e visto che la batteria e' scarica potrei perdere preziosi informazioni, STR***O!!!).
Lo chiamavano smart-phone, ma quando c'era un meeting cominciava - giustamente - ad avvisarti 15 minuti prima. Ogni 30 secondi un cicalino ancor piu' fastidioso. Con volume crescente. Grazie, ora tutto il corridoio lo sa che ho un meeting giornaliero alle 11 e 30 per andare a pranzo (eh si se non ti scheduli il pranzo, finiscono per incastrarti in qualche meeting in cui chi organizza s'e' magari portato il pranzo da casa).
Lo chiamavano smart-phone, ma quando l'avviavi ci metteva piu' di un minuto per partire; guai se lo stavi accendendo per un'emergenza.
Dedicato al mio MPX-200, finche e' durato.
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Shipped via USCS
USCS = United States Camel Service.
In parole povere - alla stregua di "the check is in the mail" - quando un pacco viene 'spedito' ma senza un tracking number di sorta.
Premessa: negli US e' molto facile comprare per posta in quanto durante la mia modesta permanenza di 8 anni, non si e' mai perso un pacco anche qualora la merce preziosa fosse stata depositata davanti alla porta. Semmai, se qualcuno per risparmiare qualche fiorino dovesse scegliere la tariffa media mail (l'equivalente delle nostre 'stampe') tocca semplicemente aspettare qualche giorno in piu' (dai 5 ai 10).
Devo ammettere che acquistare per posta ha i suoi pro e i suoi contro:
- non si pagano le tasse (circa 10%) ma si pagano le spese di spedizione (su grossi acquisti il risparmio, unito al prezzo mediamente piu' basso, puo' essere davvero consistente)
- non si gode dell'instant gratification, ovvero di quella bella esperienza di andare a casa con l'acquisto sotto il braccio tipico ad esempio degli acquisti da Fry's
- restituire merce difettosa puo' drasticamente ridurre tutti i vantaggi a zero e farla diventare un'esperienza ESTREMAMENTE negativa: non buono per acquisti di processore, motherboards, etc.
Giorni fa, visto che il mio cellulare stava morendo, ho trovato irresistibile l'offerta aziendale di Cingular per noi dipendenti di zio Bill. Circa 150$ + IVA per un Cingular (motorola?) 3125 (anteprima qui). Il tutto per un contratto di due anni appena ma con costi fissi minimi (i ricaricabili qui sono semplicemente un furto nonostante non ci siano costi di ricarica). Allettato dalla possibilita' di ammortizzare il costo del telefono in meno di un anno, ho aderito all'offerta in buona compagnia. Da notare che il piano aziendale non era pubblicizzato abbastanza, ma disponibile solo su richiesta (bisognava andare a parlare con 'Armando' gia' consci di cosa voler comprare): i piani pubblicizzati erano quelli "privati con sconto" che partivano dal triplo del mio ma con una miriade di minuti inclusi (che io no ho MAI usato). Firmato il contratto in cui la Cingular detiene il diritto di cancellare il mio contratto a sua discrezione ma io no (dovrei pagare una penale di 200$ che copre lo sconto sul cellulare) ho chiesto ad Armando quando avrei potuto ritirare il prezioso gadget, visto che ormai partecipo ad un meeting si/un meeting no (bella scusa, eh? ). Armando mi ha detto di passare il giorno dopo dal suo stand per ritirarlo (al che mi son detto: WOW). Ma il giorno dopo Armando mi ha riferito di non passare piu' dal suo stand, ma che il telefonino e la SIM sarebbero stati spediti in pochi giorni direttamente a casa. Poco male: ero in ferie e mi sarei scocciato un po' a dover passare in ufficio. E li mi e' venuto un timore bestiale: vuoi vedere che si tratta di una spedizione via cammello?
Ho chiamato la settimana scorsa per chiedere possibilmente un tracking number. Mi hanno detto che purtroppo la neve... sai com'e'.... ecc. E che il tracking number non esiste. E che se non fosse arrivato entro domani (6 Dicembre) avrei potuto richiamare (dopo che ci ho messo 4 telefonate per riparlare con Armando) e chiedere lumi.
Il caso e' chiuso, si tratta quindi di USCS. Spero che arrivi entro domani perche' sono ormai sprovvisto (il mio vecchio cellulare me ne combina di tutti i colori, ma questo merita un post a parte).
Auguratemi buona fortuna e datemi qualche consiglio per mantenere la pressione bassa.
-quack
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Nevica
O perlomeno: nevicava. Ora c'e' il sole. Freddo.
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Il caso dei trasferimenti lenti di messenger
E' da un po' che sono molto scocciato dall'infame messaggio "If you are experiencing a slow transfer rate, click here to find out why". Ieri, armato di santa pazienza e di nuovo router di zecca (un'altra storia da raccontare), ho cercato di capire PERCHE'!
Alcuni indizi:
- non dipende dalla versione di messenger (succede sia con la 8.1 Beta che con la 8.0)
- non dipende dal router (ne ho provati 4); o per lo meno: non dipende interamente dal router
- non dipende dall'ISP: connesso direttamente al modem tutto sembra funzionare alla perfezione
- non dipende dall'OS (in senso stretto): si verifica - in alcuni casi - anche su windows XP SP2
- non dipende dai vari firewall: si verifica anche quando i firewall sono completamente disattivati
- non dipende dal settaggio dell'UPnP del router: il problema si verifica anche quando l'UPnP e' attivato
Quando pensavo ormai di essere sfigato e basta, ho installato messenger sul mio mediacenter (XP SP2) e tutto funzionava alla perfezione... Ma allora cos'e'?
Un passo indietro.
Fino alla versione 5.x di messenger era necessario aprire a mano alcune porte sul firewall del router (6891-6900). Questo pero' semplicemente non funziona se dietro il firewall ci gira piu' di un client messenger. Infatti tale numero di porte e' limitato (10 in tutto) e finirebbe - in casi quasi estremi - per esaurisi facilmente. Dalle versioni successive il meccanismo e' cambiato e richiede un router in grado di supportare UPnP. L'idea non e' malvagia in quanto l'UPnP e' uno standard ormai quasi onnipresente su router di ogni marca e modello. L'UPnP espone un'interfaccia comune che rende facile per le applicazioni aprire una porta sul firewall al volo: per gli smanettoni qui c'e' il codice di esempio ed un tool pratico per verificare il funzionamento dell'UPnP del router con tanto di sorgente.
Quando tutto funziona correttamente durante l'inizio di una sessione di file transfer il messenger si fa una chiacchierata col router via UPnP e apre una porta (immagino a caso) da usare per il trasferimento. Se tale dialogo per qualche ragione non va a buon fine, messenger dirotta il trasferimento del file via server (di cui ignoro le modalita') ma che risulta estremamente lento e fa apparire l'odioso messaggio in cima alla finestra.
La domanda allora diventa: cos'e' che fa fallire questo dialogo? L'atroce scoperta avvenuta passata mezzanotte e' che il dialogo non "funziona" (solo per il file transfer; per l'audio funziona benissimo) se messenger gira con un token restricted (ovvero come utente normale e non amministratore). Questo purtroppo e' quello che accade di default in Vista (e per estensione sul portatile della formichina su cui gira XP SP2 in LUA mode): in realta' - baco a parte - questo e' un grosso vantaggio che vale da solo l'upgrade a Vista; mi riferisco al fatto che anche loggandosi come amministratori le applicazioni vengono lanciate con un token restricted. Un quick test lanciando messenger come "amministratore" ha confermato la mia ipotesi.
E cosi' il caso e' chiuso ed il baco e' aperto. Chi doveva essere notificato dell'obbrobrio e' gia' all'opera e immagino che, prima che Vista raggiunga i milioni di utenti, il baco sara' bel e sistemato.
Un ringraziamento a chi ha avuto la pazienza di mandarmi file a quasi ogni ora del giorno: aldino, vitonze, windrago e il contributore mascarato.
-quack