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Teoria delle code
Durante gli ultimi anni universitari[1], per la scelta dei corsi complementari, mi sono più volte affidato al caso confidando di poter cambiare il piano di studi l’anno successivo. Una volta il caso mi ha fatto scegliere “Teoria delle simulazioni”, un corso dal titolo interessante: immaginavo infatti che si parlasse di simulazioni interessanti come Sim City et similia. In realtà il docente ha chiarito subito le cose alla prima lezione: si sarebbe trattato di approfondire la teoria delle code utilizzando un tool (la prof diceva “costosissimo” ma era in vendita a circa 200 mila lire, doh!) per simularne alcuni aspetti. Il corso ha perso immediatamente tutto il suo appeal in favore di quello di Cibernetica: sognavo di diventare Goldrake divorando testi sacri da mattina a sera, ma poi è andata diversamente.
Morale della favola: di code non ci capisco davvero niente!
(fonte)La conferma l’ho avuta questi giorni leggendo la notizia di code inumane fuori dai negozi Apple (ma non è una scusa per parlare male della concorrenza; d’ora in poi si assuma che stia parlando di code per comprare una XBOX 360).
Fino a quando ho cominciato a rimurginarci ero convinto che una coda in simili condizioni si verificasse solo in presenza di uno dei tre fattori, non mutuamente esclusivi:
- La coda serve ad accaparrarsi una risorsa limitata: es. libro a tiratura limitata o similare
- La coda serve ad accaparrarsi una risorsa che soddisfa un bisogno quasi-primario non soddisfatto: es. un nuovo medicinale per curare la crescita dei peli sotto pelle; esempio autobiografico
- La coda serve per uno scherzo
L’iPhone 3G come pure XBOX 360, PSP, ecc. non presenta nessuna delle caratteristiche sopra citate. Anzi (e qui torno ad essere punzecchiante nei confronti della concorrenza) dato il precedente dello scorso anno la coda in questo caso sembrerebbe una pessima idea. Resta l’amara conclusione che il 99% delle code sono pressoché inutili se non per soddisfare il bisogno di ostentare: oppure qualcosa ancora sfugge alla mia osservazione o capacità di induzione.
Scappo, pare che al negozio di Bellevue Square ci sia ancora qualche telefono disponibile! [2]
-quack
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[1] Checché se ne dica mi sono pure laurato, neh!
[2] Ovviamente scherzo; sono in attesa di procurarmi un modello vecchio a prezzi di svendita. -
In da cleb
Ce l’ho fatta! Sono entrato finalmente nel prestigiosissimo club!
Dopo un mese di attesa (la mia admin è un po’ strana devo ammetterlo) ieri è arrivato lo scatolotto. Dire che sono felice è poco. Basta citare il fatto che il progetto a cui sto lavorando ha rischiato di slittare per la mia impazienza nel cercare di configurare i monitor come zio comanda. Il risultato, in 3840 x 1024 è SPET-TA-CO-LA-RE:
Devo dire che nella sventura sono stato molto fortunato: i driver x64 sono stati rilasciati (in versione beta, machissenefrega se funzionano benissimo) solamente ieri!! Se avessi ricevuto lo scatolotto solo avant’ieri starei a disperarmi per non aver installato Vista32. Ma audaces fortuna juvat!
Ora però mi tocca dimostrare che la produttività aumenta… un po’ dura visto che negli ultimi giorni sono stato vicino all’auto-schiavizzazione (?).
Concludo il post con una nota off topic di lavoro. Il mio team ha pubblicato da pochi giorni la versione beta del “Vista compatibility Web site”: qualcosa è andato storto; può succedere se si pubblica una applicazione web su un sito “complicato” come microsoft.com. Ne sa qualcosa anche Apple a giudicare dai glitch avuti nelle ultime ore per il rilascio di MobileMe. Stranamente come fa notare Thurrott i glitch di Microsoft per un sito beta e di importanza marginale se confrontato con MobileMe fanno molto rumore (Rumore1, rumore2 e rumore3); quelli di Apple solo un assordante silenzio. Not a big deal after all.
-quack
P.S. un ringraziamento di cuore ad Edward che mi ha procurato i driver sopra menzionati in un momento di crisi nera del proxy aziendale.
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Chi cerca trova
A grande richiesta, dopo il feed dei commenti, la box per il search del contenuto di questo blog, qui immediatamente sulla sinistra. Codificata tra una build e l’altra di uno dei progetti a cui sto lavorando, tra i più folli a cui abbia mai partecipato.
Ne ho approfittato per far scomparire un vecchio sticker visto che la verità su Vista sta venendo a galla da sola…
In realtà c’è ancora qualche baco da sistemare (il link alle pagine non è corretto e la ricerca non avviene ancora nei titoli) ma per lo meno è funzionale. Un ringraziamento a Luca e Blackstorm per il feedback. Nota di rilievo la soluzione elegante ad un problema che mi assillava: l’indicizzazione dei post postumi. Risolto filtrando i risultati anziché creare un complesso schema di schedulazione delle indicizzazioni. cool.Non faccio uno screenshot della pagina dei risultati per stimolare la curiosità: l’intenzione è quella di fare un piccolo omaggio all’azienda del PageRank.
Enjoy
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Domande retoriche
Jeff Atwood si chiede perché Microsoft è incapace di rilasciare prodotti Open Source in bundle con altri prodotti. Fa l’esempio di Visual Studio che pur di non includere l’ottimo NUnit preferisce fornire un clone di qualità decisamente inferiore.
Risponde per Microsoft Richard Stallman, in una delle sue uscite zeppe di non-sense:
Gates is personally identified with it (NdP: it = FUD), due to his infamous open letter which rebuked microcomputer users for sharing copies of his software.
It said, in effect, "If you don't let me keep you divided and helpless, I won't write the software and you won't have any. Surrender to me, or you're lost!"
La lettera infamous di cui parla Stallman è la lettera di Bill Gates agli hacker in cui chiedeva di smettere di distribuire piratescamente il Basic Altair: la pirateria, diceva Bill a capo allora di una minuscola Microsoft, uccide le piccole aziende.
Si può essere d’accordo o meno se sia morale chiedere soldi per il software; credere che distribuire il software in maniera libera sia l’unico modo morale di farlo al punto di suggerire che qualsiasi messaggio antipirateria sia criminale è plain stupid. Significherebbe suggerire che la pirateria di software proprietario è cosa etica nonostante abbia per anni predicato che la scelta migliore è usare software alternativo libero.
Essendo Stallman il genio dietro l’idea dei contratti ad effetto retroattivo (vedi GPL3), la paranoia di Microsoft – secondo la mia modesta opinione – è totalmente comprensibile. Anche se sorrido al pensiero che al concessionario che mi ha venduto il bolide possa saltare in mente qualche modifica retroattiva al contratto di vendita.
Come ciliegina sulla torta, quasi a convincermi ulteriormente delle qualità morali del personaggio, le insinuazioni basate su rumor sulla Bill & Melinda Gates foundation:
Gates' philanthropy for health care for poor countries has won some people's good opinion. The LA Times reported that his foundation spends five to 10% of its money annually and invests the rest, sometimes in companies it suggests cause environmental degradation and illness in the same poor countries.
Non ho assolutamente niente contro il modello Open Source di sviluppo del software anche se penso che come modello di business sia decisamente inferiore a quello del software proprietario per motivi di conflitto di interesse (bancario!). Il fatto che però l’associazione Open Source/Richard Stallman sia molto forte mi lascia totalmente perplesso.
Quasi mi dispiace, ma devo bollare la domanda di Jeff come retorica.
-quack
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Ballmer peak, project mess e coding panic
In questi giorni solo al centro di un vortice estremamente burrascoso. Mentre sto lavorando ad un progetto, su cui già sono in ritardo rispetto alle scadenze di ben più di qualche giorno, arriva il mio capo per dirmi che un altro progetto è in una situazione super critica e ha bisogno di un seasoned developer per tentare una missione impossibile: mettere mani a del codice altrui ASP.Net cercando di capire come funziona e cosa modificare, il tutto senza avere neanche il lusso di poter sbagliare neanche una volta (aka Project Mess).
La pressione è aumentata in maniera esponenziale come pure il via vai di vari manager verso il mio ufficio nonostante tutto sempre pronti a coccolarmi. Ho promesso di fare del mio meglio e mi son concesso una punta di ottimismo: ASP.Net non è un pianeta sconosciuto. Ottimismo durato solo fino al momento in cui mi è toccato capire come funziona la pagina Web ed il panico ha cominciato a montare (coding panic). Al punto che mi hanno letteralmente e bonariamente segregato in ufficio anche durante il pranzo mentre un PM si è offerto di fare la staffetta caffetteria-ufficio per alimentarmi. Dopo di che ho cominciato a infarcirmi di zuccheri e ho sperimentato la versione sugar based del Ballmer Peak:
Sono già diverse ore che macino codice che sembra funzionare al primo colpo. Con un po’ di fortuna potrei non dover rientrare in ufficio questo prossimo weekend che comincia già domani sera (giovedì) per via del 4 Luglio. Intanto scrivo questo post in attesa di un collega paziente con tanta voglia di fare gli straordinari (in sottofondo il temporale più impetuoso degli ultimi anni: coincidenza?)
-quack
Technorati Tags: Ballmer Peak -
Criticism
L’ultima critica “autorevole” a Windows proviene dalle pagine del New York Times, a firma di Randall Stross professore di business per la San Jose State University. L’autore fa un bella macedonia di concetti e si spinge a suggerire che Microsoft dovrebbe intraprendere la strada intrapresa da Apple con OS X: rompere tutti gli schemi e cominciare da capo.
Dico: ma siamo impazziti? Ma su che pianeta vive Randall Stross per non rendersi conto che la lamentela numero di Vista è stata la compatibilità?
- Non mi funziona Emule per colpa del DRM
- Mia suocera ha problemi a stampare con una stampante di 10 anni fa
e via di questo passo. Ed Bott ha raccolto in un post dal titolo autoesplicativo “Apparently, the NY Times fact-checkers took the weekend off” le reazioni all’articolo tendente a rappresentare OS X come l’unico sistema operativo moderno (basato su Unix??!? Jeez).
Come al solito le critiche verso il monopolista sono sempre più acerbe di quelle verso la concorrenza: a scambiare per realtà certe legittime opinioni – su quanto facciano schifo Win32, .Net, ecc. – ci si potrebbe meravigliare che la piattaforma più “florida” e “innovativa” (LINQ on my mind) sia la schifosa piattaforma che detiene il monopolio delle applicazioni[1]. Mi consolo pensando che è la psicologia dello switcher.
Apparentemente invece Apple qualsiasi cosa faccia ha sempre gli utenti dalla sua. Apple fa pagare il 200% in più per la RAM? È perché usa RAM migliore con tecnologia magic dust! Lo schermo diventa nero dopo il reboot? Colpa mia che ci voglio far girare Windows ma sicuramente sarà sistemato nel prossimo aggiornamento! Netbios non funziona in Leopard? Ma è un protocollo antiquato, sostituisci il tuo homeserver con Time Capsule, il tuo mediacenter con AppleTV e il tuo desktop con un Mac Pro!
Toni polemici a parte ho installato la 10.5.4 ma i due problemi più antipatici (lo schermo nero e il protocollo NetBios) non hanno visto nessun segno di miglioramento!
-quack
[1] Oppure qualcuno mi dica come faccio a comprimere un DVD su Mac senza svenarmi con un prodotto che costa la metà del costo dell’OS. -
Craigslist zoo
Giorni fa mentre il portatile era in vendita su craigslist, in un annuncio in cui a malapena specificavo il modello per via del fatto che qualche dispettoso lo ha flaggato come improprio o duplicato, il solito truffatore mi ha mandato dopo 10 minuti la seguente email esca:
I wasn't expecting a reply so soon but all the same thanks.i will not be
able to pay cash,reason being that i am not a united states
citizen,However am buying thisfor a freind who is in need of this item
as as a matter of urgency, i would
appreciate if you allow me to pay through paypal and i will add 100usd as
shipping cost..However if you dont have paypal account you can just log on
to paypal.com and set up an account it is free easy and secure to pay and
receive money through paypal.or if you would also like me to pay
through money order.if i pay through money order same shipment fee applies too
so you can get back to me with your full name and your full contact
address so i can send payment
.so get back to me asapOra io mi chiedo: ma chi è quel genio che pensa che un venditore si possa fidare di uno sconosciuto che comprerebbe un laptop per un amico senza avere un minimo interesse per quello che sta comprando? Un truffatore della domenica stile banda degli onesti?
-quack
Technorati Tags: Craigslist -
Passa codice
Leggendo il blog di Coding Horror, ho avuto occasione di riflettere sulla seguente frase:
Always code as if the person who ends up maintaining your code is a violent psychopath who knows where you live.
È un paio di giorni che mi sento un po’ shining:
L’aggiunta di una piccola feature nel prodotto a cui sto lavorando, così piccola che si può descrivere con pochissime pagine fin nei minimi dettagli, mi ha costretto a riscrivere quasi ex-novo del codice non mio. Ho pensato che se mi avessero dato una mazza da baseball ne avrei combinata qualcuna delle mie: poi mi sono decisamente calmato quando ho preso in considerazione la scarsa esperienza iniziale di chi ha scritto quel codice. Non che il codice sia terribile, ma diciamo che il refactoring è diventato un pretesto per fare di necessità virtù e tirare fuori un paio di query micidiali fuori da un loop ammazza prestazioni.
E a proposito di codice, lascio un quesito per i volenterosi ricavato dall’esperienza con blogoo: la classe SyncLRUMap in questo pezzo di codice “autosufficiente” di C# ha qualche problema di multi-threading che si verifica abbastanza sporadicamente. Quando si verifica un eccezione di tipo Null Reference viene generata ed il call stack è il seguente:
System.NullReferenceException:
Object reference not set to an instance of an object.
at Commons.Collections.LRUMap.IndexOf(Object key)
at Commons.Collections.LRUMap.MoveToMRU(Object key)
at Commons.Collections.LRUMap.get_Item(Object key)
at Commons.Collections.LRUMap.SyncLRUMap.get_Item(Object key)Una volta che si verifica il guaio la collezione risulta permanentemente corrotta, ovvero l’oggetto membro ObjectList finisce per contenere un null. Un indizio per la soluzione (che io spero di aver individuato) è indicato in questo thread. Un ulteriore indizio lo si può individuare riflettendo sull’implementazione di ArrayList. Spero di aver stuzzicato abbastanza curiosità.
-quack
Technorati Tags: Codice -
Wasting time
Il seguente resoconto è basato su fatti realmente accaduti.
Ero in un target qualsiasi a fare il classico shopping casalingo e incontro un collega che mi sembra di conoscere e accenno un saluto. Mi risaluta calorosamente e mi chiede se lavorassi per la stessa azienda, “ma sì come no” “ci saremo conosciuti in qualche meeting” ecc. Mi dice che è entrato in un gruppo extra-lavorativo di consulenze dove per 8-10 ore alla settimana si possono fare circa 3-4000$ extra al mese, che si tratta di consulenze nel settore dell’e-commerce dove l’esperienza tecnica è sempre gradita, che si lavora con grandi aziende online tra cui anche Microsoft.com, ecc. Mi dice che se mi interessa sono sempre alla ricerca di talenti, che le possibilità di arrotondare non sono niente male e così via. Ci scambiamo i numeri di cellulare e con molto scetticismo da parte mia finisce là. Rifletto però sul fatto che durante la conversazione ha pronunciato più volte la frase help them to strategize ma la cosa non mi era sembrata molto bizarra: ho pensato a strategie “tecnologiche”, tipo scegliere ASP.Net classico vs. ASP.Net MVC.
Mi chiama dopo un paio di giorni per chiedermi di incontrarmi cercandosi di auto-invitarsi a casa mia per farmi conoscere sua moglie e sciorinare qualche dettaglio. Gli rispondo che ho molto da fare per via di una schiavizzazione contemporanea su due progetti diversi e che tocca rimandare magari nel week-end. Mi chiede il mio indirizzo email e mi spiega che uno dei team-manager sarà in città domenica e che prenoterà due posti per il meeting in cui codesta persona entrerà nei dettagli. Ricevo i dettagli per i mail, un reminder giornaliero per ogni giorno prima dell’evento ed un paio di telefonate di cortesia.
A quel punto l’algoritmo di “pattern matching probabilistico” ha cominciato a definire quella che era una ipotesi plausibile: MLM.
Poi ho finalmente partecipato alla presentazione, alquanto interessante non per i contenuti, quanto per la forma. Gli ultimi dubbi sono diventati certezze sia per quanto detto, che per un certo tipo di atteggiamento. La prova del nove l’ho fatta a casa cercando su Wikipedia il nome dell’azienda: Quixtar. La mia estrema politeness mi ha portato a mostrare un interesse minimo per la faccenda che è stato tramutato immediatamente in un appuntamento a casa mia con il team-manager, non senza avermi fornito qualche materiale esplicativo (DVD, audio-CD e brochure).
Da una parte sono tentato di fingermi interessato per approfondire ulteriormente e direttamente le tecniche di marketing che sono quasi al limite di un vero e proprio lavaggio del cervello; considerando che sono stato attirato con l’inganno, insieme ad una mia superficialità, mi sentirei anche eticamente a posto. Dall’altra il tempo è prezioso per essere speso in strategie d’evasione. Resta il fatto che penso che una certa percentuale di adepti sia davvero convinta che il MLM possa rappresentare una fonte di guadagno sostenibile.
-quack
Technorati Tags: Multi level marketing -
Fingiti occupato…
…leggi un libro mentre “lavori”.
Chissá se presto saranno disponibili titoli anche in italiano.
La cosa buffa è che l’applicazione Flash è mascherata come un desktop Windows XP. Se il desktop di lavoro è Vista però, occhio a non farsi sgamare.
-quack
[1] Con un desktop così vuoto sarei sgamabile in un millisecondo.via I Started Something.
Technorati Tags: Cazzate -
Struzzi
A leggere la notizia di un trojan per Mac che sfrutta l’EoP di cui si parlava pochissimi giorni fa, mi accorgo che l’atteggiamento di taluni utenti della mela – facendo finta che i commentatori su P.I. possano rappresentare un campione significativo - è raffigurabile con un’immagine che vale più di un milione di parole:
Nonostante ci sia qualcuno che spiega che il trojan, grazie appunto al fatto che l’elevation of priviledges è molto banale, è capace delle peggiori porcherie come fare l’upload di screenshot o installare keylogger, la maggior parte degli utenti è convinta che la piattaforma Mac sia comunque magicamente inattaccabile.
Certe parole sembrano davvero cariche di sabbia.
-quack
Technorati Tags: Security -
Comment Feed
A grande richiesta, a giudicare dal numero di 404 nei log, ho implementato (che parolone per 10 righe modificate e qualche cut & paste) un feed RSS per i commenti per questa piattaforma.
Cliccare sull’icona a destra di “Ultimi commenti” per il link.
Sperando di fare cosa buona e giusta, distintamente saluto.
-quack
Technorati Tags: Cazzate -
Diavoli pentole e coperchi
Code execution vulnerability found in Firefox 3.0
Se fosse vera la seguente affermazione di Window Snyder sarebbe ancora più ridicola:
In setting out to elevate Firefox's basic security, Snyder is also compelling Microsoft and Apple, maker of the Safari browser, to follow her lead — or get out of the way." (fonte)
Scritto nel caso qualcuno avesse dubbi sul perché non userò Firefox come browser di default su un PC con Vista; perché diciamolo su OS X non c’è molta scelta . Per i più scettici, qualche altro dato interessante.
In ogni caso mi unisco sinceramente al coro di congratulazioni per la nuova versione – decisamente innovativa – e per i 9 milioni e passa di download.
Oggi proprio non è giornata, eh?
-quack
Technorati Tags: Firefox 3.0,Security -
VirtualPCless
Certe volte farebbe proprio comodo “virtualizzare” anche la sessione reale del proprio PC; avere un vero e proprio pulsante di Undo che permetta di tornare indietro nel tempo in maniera più radicale di un semplice System Restore di cui per la verità sotto MacOS si sente fortemente la mancanza.
Il caso ha voluto che leggendo in giro ho scoperto che da pochissimi giorni per questi ed altri scopi è stato rilasciato SteadyState 2.5 per Windows. Gli usi sono molteplici, ma il più pratico dei quali è quello di poter creare sessioni completamente volatili.
In realtà SteadyState è molto di più di un meccanismo di UNDO in quanto permette anche di controllare – in maniera altrettanto semplice – i programmi disponibili e i siti web visitabili. Molto utile laddove il computer condiviso è una necessità: internet café, librerie, lab, ecc. Il tool è fichissimo in quanto è pure totalmente gratuito! Il consiglio è quindi lo stesso: accattativillo!
-quack
Technorati Tags: SteadyStateP.S. non sono molto felice dell’aggiornamento alla versione 5.3.1 dell’Airport Utility di qualche giorno fa.
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A.A.A. iPhone vendesi
Dalla sezione Seattle degli annunci di Craigslist:
Everyone selling an 8gb iphone 30 days before the new comes out that is three times better is crazy to ask more than $150 dollars for it. You are crazy if you think you should get more. Realize that you were compulsive and bought the first version of the iphone and you paid way more than you should have. Now that you have realized that, get over it and realize that you will never get your money back from that purchase becaus the new one is comming out for way less money. Everyone get over you pride and sell the used iphones for what they are worth not what you want becaused you rushed into buying the first version of a phone.
Come non dargli torto.
-quack
Technorati Tags: iPhone -
Melaggini
Le previsioni più tragiche tendono sempre ad avverarsi. Tempo fa, mentre il dibattito sulla questione “Safari carpet bombing” era ancora fresco, Robert Hensing faceva notare che anche se scaricare all’insaputa dell’utente dei file binari su una cartella come il desktop può sembrare una vulnerabilità veniale, la combinazione di tale vulnerabilità con qualche altra che rendesse “eseguibili” automaticamente tali file renderebbe il peccato un peccato mortale. Quoto:
While the ability to drop a file on your desktop in and of itself isn't necessarily a serious security vulnerability - it could be chained with another vulnerability to allow very bad things to happen (fonte)
La previsione infausta si è avverata e cioé esiste un baco in Internet Explorer fa appunto l’altra metà del lavoro. Per questo motivo è stato pubblicato un advisory che consigliava agli utenti Windows (che io estenderei anche agli utenti OS X) di non usare Safari, evento più unico che raro nella storia degli advisory: la vulnerabilità è conosciuta come Safari Carpet Bombing Blended Threat e per rendere le cose più interessanti pare che l’exploit sia già pubblico. La cosa buffa è che mentre il Microsoft Security Response Team è già al lavoro su una patch (probabilmente già nel prossimo patch Tuesday), in Apple stanno ancora decidendo se il pulsante per disabilitare il fastidioso download automatico debba essere grigio topo oppure grigio pietra. Se qualcuno vuole provare il brivido del rischio può visitare questa pagina dimostrativa. A scanso di equivoci il baco di IE è altrettanto grave.
In tema di mele e visto che si è concluso da poco il WWDC una piccola raccolta delle foto/elaborazioni/link più simpatici:
(fonte)
(fonte)
La nefasta assonanza MobileMe/WindowsMe:
(fonte)
Ed infine cosa vuol dire metà prezzo quando il Reality Distortion Field è spento:
nelle analisi di Ed Bott, Adrian Kingsley-Hughes e Paul Thurrot; per farla breve “metà prezzo” nel gergo non-Apple vuol dire “quaranta dollari in più”. Comprerò un iPhone? Un anno e mezzo fa avrei detto di no. Ora a quanto pare il servizio di AT&T è decisamente migliorato; il telefono è diventato corporate friendly e si integra perfettamente con Exchange; circola voce che ci potrebbe essere un piano tariffario AT&T pensato per chi parla poco e navigherebbe molto (io!!); l’SDK è diventato una realtà e scrivere applicazioni iPhone non è più un reato. L’unica pecca è la batteria: se tutte le condizioni a contorno mi convincono potrei cambiare idea nonostante l’atteggiamento infantile ed il pessimo gusto di alcune battute
-quack
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Trialware estorsivo
Ho ricevuto un file tramite Rapidshare e il mio amico mi dice che posso scaricarlo usando un account free. Peccato che tutte le “tecniche” usate per convincere gli utenti free ad acquistare un account premium hanno un certo non so che di estorsivo.
Innanzitutto l’attesa iniziale di 1.3 minuti:
Superata l’attesa iniziale mi si presenta questo Captcha “per motivi di sicurezza” che ovviamente gli utenti premium possono saltare a pie’ pari:
Evidentemente non sono bravo a distinguere i gatti dagli altri animalacci presenti e quindi “spiacente ma devi ritentare”. Ma neanche quelli successivi sono “semplici”:
C’è da aggiungere che ogni tentativo richiede l’attesa canonica di 1.3 minuti. E quando pensavo di essere riuscito ad indovinare una sequenza:
Ovviamente sempre preceduti dall’attesa di 1.3 minuti!
Infine – ciliegina sulla torta – troppi tentativi possono portare ad un messaggio di questo tenore:
Per fortuna il limite blocca ulteriori tentativi solo per 2 minuti. Da aggiungere agli 1.3 di attesa del tentativo successivo!! Argh, ne sta andando della mia sanità mentale!
Alla fine – usando un approccio di forza bruta su tre PC in contemporanea – sono riuscito a scaricare il mio file. Considerando il tempo speso non sarebbe andata molto peggio se fossi stato colpito da del “comune” ransomware a 1024-bit: prossimamente su un PC vicino al tuo.
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Le sette fasi di una performance review
Il review process è cominciato. Dilbert non poteva essere più realistico:
Come diceva De Filippo, gli esami non finiscono mai.
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DRM a confronto
Ho cercato di fare uno screenshot dello schermo su MacOS (a destra il risultato usando Vista):
In poche parole con Vista non ci sono assolutamente problemi a catturare una schermata durante il play di un DVD o addirittura catturare un frame. Con Mac invece non si può catturare neppure una porzione di schermo estranea all’area DVD.
Il DVD è esattamente lo stesso. Ma quella a destra non era una piattaforma “troppo lucchettata?”
Certe volte è decisamente meglio il silenzio.
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Shirtwooting
Shirt.woot.com è uno dei tre siti della famiglia di Woot.com di cui ho già parlato qualche tempo fa. Molto simile nel principio, un solo articolo ed in questo caso una t-shirt al giorno: a differenza di woot il prezzo è fisso, ovvero 10$ a pezzo. La cosa interessante è che molte delle t-shirt sono disegnate dai lettori ed in ogni caso tutte le t-shirt in vendita sono quasi-esclusive: una volta esaurite o al termine delle 24h non sarà più possibile comprarle salvo rarissime occasioni.
Una di queste è capitata pochi giorni fa in occasione di uno "speciale le migliori" in cui le t-shirt che hanno avuto più successo sono state rivendute seppur ad un prezzo maggiorato del 50%. Ne ho approffittato per fare incetta di alcune di quelle che sono volate via prima ancora che potessi guardarle. Qui sotto alcune delle mie favorite:
Nelle ultime settimane è possibile comprare anche dall'Italia, per solo 15$ a pezzo (e quindi meno di 10 euri al cambio attuale). Per cui...
...enjoy!
Technorati tags: t-shirt